Parigi vieta l'acquisto di greggio dalla Libia

Parigi vieta l'acquisto di greggio dalla Libia Parigi vieta l'acquisto di greggio dalla Libia Tripoli reagisce: succubi di Reagan PARIGI — L'agenzia libica «Jana» in un dispaccio ricevuto a Parigi e intitolato ..Parigi cede alle pressioni dell'assassino di bambini» (termine con cui i mezzi di stampa libici si riferiscono al presidente americano Ronald Reagan). reagisce alla notizia de! boicottaggio del greggio libico da parte di compagnie petrolifere francesi. La «Jana» si limita, a riferire le informazioni pubblicate ieri dal quotidiano «Le Monde» e il commento critico sulla vicenda diffuso sempre ieri dall'agenzia sovietica «Tass». Il giornale francese riferisce che il governo francese fin da aprile aveva chiesto alle società petrolifere di non più acquistare petrolio libico, primo Paese a seguire l'esempio americano: in aprile, dopo il raid americano su Tripoli, gli altri Paesi della Cee avevano invece rifiutato di accogliere l'invito di Reagan al boicottaggio. Secondo ..Le Monde» sia la Total che la Elf i-che si è anche fatta richiamare all'ordine al più alto livello- da quattro mesi hanno completamente cessato i propri acquisti di greggio libico. La stessa cosa hanno fatto le filiali francesi delle americane Esso e Mobil mentre le filiali francesi di Bp e Shell hanno ignorato le raccomandazioni delle autorità francesi costringendo il governo ad un nuovo intervento una ventina di giorni fa ripetendo l'invito e assicurado che nei giorni successivi l'ordine sarabbe stato confermato da una lettera. Il divieto riguarderebbe gli acquisti diretti e quelli fatti attraverso intermediari stranieri, le importazioni di greggio e quelle di prodotti raffinati in Libia. L'Europa nell'84 assorbiva il 91% delle esportazioni di Tripoli; la Francia era al quarto posto tra i Paesi importatori dopo l'Italia, la Germania e la Spagna. Già l'anno scorso, però, la quota di Parigi era fortemente diminuita. La Tass ha denunciato le -misure anti-libiclie- adottate dalla Francia «su pressione diretta degli Stati Unitiaggiungendo che tali misure -non avranno effetti sull'economia libica- e che -a perderci saranno innanzitutto le compagnie francesi, dal momento che la Libia potrà facilmente trovare altri acquirenti- per il proprio greggio. Da parte sua «Le Monde» ha riconfermato ieri, dicendo di averla avuta dalle -migliori fonti in ambienti petroliferi internazionali a Parigi-, la notizia del boicottaggio smentita martedì dalle compagnie francesi interessate. Profitti Oto Melara a 13 miliardi HLa Oto Melara (gruppo Efim) ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 12 miliardi 916 milioni, contro i 7 miliardi e mezzo di attivo del bilancio dell'anno precedente. Il volume ordini acquisito nel 1985 dall'industria — che conta 2458 dipendenti — ha toccato gli 880 miliardi, dì cui il 55% rivolti alle esportazioni, con una diminuzione rispetto al precedente esercizio in cui ammontava a 1200 miliardi. Il portafoglio complessivo, invece, raggiunge i 2100 miliardi. Il fatturato annuo si è ridotto rispetto al 1984 del 12%. passando da 780 a 680 miliardi.

Persone citate: Reagan, Ronald Reagan