ll David» arrossisce

// €<David» arrossiste Firenze, cartoline «speciali» sulle bancarelle // €<David» arrossiste Scritte goliardiche sulle riproduzioni di opere d'arte DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — E' difficile fare statistiche rigorose, ma grazie a una stima pur grossolana delle Poste fiorentine si può calcolare che in città, ogni giorno, siano vendute dalle dodicimila alle quattordicimila cartoline. Non c'è da stupirsene, Firenze è centro turistico per eccellenza. Sono tanti e cosi vari i suol spunti storico-artistici tramutati in linde immagini fotografiche, che non soltanto i visitatori comperano cartoline per spedirle a parenti e amici; ma vi è chi ne acquista per collezione, chi per piccola documentazione turistica personale, chi per amore di un quadro, di una scultura di un profilo urbano ben fotografato. Però c'è una novità: sulle bancarelle cittadine stanno comparendo (e sono parecchio richieste) cartoline nobili per tema artistico prescelto, ma scollaciate per talune scritte sovrimpresse, a colori. A farne le spese è stato soprattutto l'innocente David di Michelangelo, statua fotografata e trasportata In cartolina badando ai primi piani di taiune parti anatomiche che tutti conoscono, ma sottolineate da scritte del tipo: .Wow... David!., oppure «£cco qualcosa proprio per te!.. In una cartolina, al povero David scomposto sette volte da un montaggio fotografico, è stato accostato goliardicamente il dorso di una delle Tre Grazie dipinte dal Poppi (Francesco Morandini, 1544-1597); in un'altra, una freccia rossa è puntata dove non occorreva, e la scritta suggerisce: .Cile ne diresti?.. Nessuno scandalo, ma sono ovviamente libere le ipotesi sugli acquirenti di simili cartoline, ovvero sui mittenti e sui destinatari. Avvicinati dal cronista, cinque bancarellisti del centro fiorentino hanno confermato, sorridendo, che questo tipo di immagini incuriosiscono molto e trovano frotte di acquirenti: .Le scritte stampate sulle cartoline sono in italiano, ma anche in inglese e tedesco. Sì, anche gli stranieri si divertono a questo gioco e comprano. Ma non ci sono soltanto le scritte con doppi sensi sconci..... E' vero, talune cartoline di questa serie (.Firenze, città delle sorprese.) tentano di toccare il tasto dell' ironia sempliciotta. Ve n'è una che ritrae 1 pingui cavalieri di marmo in sella a due tartarughe (Fontana del Morgante, al Giardino di Bòboll) e una scritta In quattro lingue proclama: •Grasso è bello!.. Mentre un particolare della •Cacciata dei progenitori, di Masaccio — 1 volti dell'Eva lamentosa e dell'Adamo piangente — servono a una dicitura che recita: .Gulpt Papà, ho finito i soldi!.. Ma che ne dice l'assessore o e i e o e , ' è a a o n e i a o a t al turismo del Comune, dottor Nicola Cariglia? .Non ho ancora avuto il tempo di esaminare queste cartoline, ma so di che cosa si tratta; non è uno spirito che mi garba. Oltretutto l'idea non è originale. In molte altre parti del mondo varie immagini d'opere d'arte sono prese come spunto per operazioni commerciali vagamente o pesantemente sbarazzine. Ed è una questione di gusto: quando certi fenomeni diventano di massa — e la vendita, l'acquisto, la spedizione delle cartoline coinvolgono milioni di persone — la forbice può allargarsi a dismisura, e la gamma del buono e cattivo gusto arricchirsi. Ma non vorrei fare discorsi troppo impegnati. In questa piccola questione, mi piacerebbe vedere anche un possibile risvolto pubblicitario positivo. Se chi riceve quelle cartoline, poniamo, badasse poco alle diciture goliardiche e s'interessasse di più ai valori estetici? Alla fin fine, non sarebbe anche questo un intervento promozionale, per Firenze e i suoi tesori?.. Il «David» scomposto da un montaggio fotografico

Persone citate: Francesco Morandini, Morgante, Nicola Cariglia

Luoghi citati: Cile, Firenze