Canzoni doc in Laguna

Canzoni dot in Laguna I gondolieri canteranno solo motivi veneziani Canzoni dot in Laguna Per recuperare la tradizione proibito anche «O' sole mio» VENEZIA — I cantanti delle serenate in gondola dovranno cambiar repertorio e sostituire le canzoni napoletane, «'O sole mio». «Funiculi funiculà». «Core ingrato» che tanto piacciono ai turisti stranieri, con brani presi dal vasto repertorio veneziano. Il promotore di questa iniziativa è l'assessore al Turismo di Venezia, l'avvocato Augusto Salvador!, democristiano, già impegnato in prima linea nella vicenda dei «sacchi a pelo». Salvadori ha inviato una lettera ai gondolieri, ai «posteggiatori» e alle agenzie che organizzano le serenate in gondola sul Canal Grande e negli altri numerosi ril di Venezia, nella quale rivolge l'invito perché «/e serenate in gondola siano allietate esclusivamente da canzoni e motivi musicali veneziani.. • Desidero sgomberare subito il campo da ogni illazione — ha detto l'assessore presentando l'iniziativa —: si tratta di un intervento vplto a riaffermare là 'tradizione musicale di Venezia che merita di essere recuperata. Da più parti — ha continuato a precisare Salvadori — sono giunte critiche per quello che si cantava in gondola. Capisco l'interesse dei turisti internazionali per il repertorio musicale napoletano, che però non può non stridere con gli ambienti della Laguna, si tratta comunque di canzoni di indiscusso valore.. .Meno bene, invece, va quando, come è successo nelle scorse stagioni, ai turisti e ai veneziani si sono proposti motivi tipo "Il ballo del qua qua". I gondolieri — ha sottolineato — sono d'accordo con me e già hanno garantito la loro disponibilità e appoggio a questa iniziativa, li ho trovati entusiasti.. Salvadori rivolgendo l'invito «al cantare veneziano» ricorda poi la grande vitalità musicale di Venezia, che ha avuto modo di esprimersi non solo attraverso le raffinate composizioni di Vivaldi, Marcello e Galuppi. ma anche le romanze di Wolf Ferrari e la produzione folkloristico-popolare delle «canzoni da bateo» e le «barcarole». L'amministratore democristiano chiede che siano proprio queste composizioni ad essere inserite nelle serenate. .Gli studi e le musiche già re¬ cuperate non mancano — ha osservato —. Da parte nostra nell'ultima edizione del Carnevale abbiamo organizzato concerti di "canzoni da bateo" e altre musiche popolari che hanno riscosso un buon successo da parte del pubblico sia veneziano che straniero. Sarà nostro compito promuovere ulteriori studi e ricerche per arricchire e recuperare definitivamente questo importante spaccato della cultura musicale veneziana.. Nella,sua,letjtera Salvador^;, precisa"àncòWche l'intento é quello di recuperare la suggestione che Venezia ha ispirato nella musica classica e popolare per farla rivivere nello spirito della tradizione storica e dell'ambiente. Scarse sono, per ora, le reazioni in città a questo ultimo episodio della battaglia intrapresa dall'amministrazione comunale per ristabilire e migliorare il «decoro della città». Perplessi gli albergatori che intravedono un'altra possibile ragione che tenga lontano i turisti dalla città. Soddisfatti, e non sono pochi, i veneziani e i puristi che sperano in un inizio di una rinascita della canzone veneziana di cui la prossima settimana avrà luogo la seconda edizione del festival ad essa dedicato. I risultati di questo nuovo fronte aperto da Salvadori si vedranno nei prossimi giorni. Certo, sottolineano alcuni anziani cantanti da serenate, sarà difficile in poco tempo cambiare le proprie abitudini. Sul versante del «sacco a pelo» nei prossimi giorni, venerdì 8 agosto e lunedi 11, dovrebbe svolgersi a Venezia l'annunciata riunione tra gli assessori al Turismo di Venezia, Roma e Firenze per stabilire un'azione comune in favore del turismo giovane. Gigi Bevilacqua

Persone citate: Augusto Salvador, Galuppi, Gigi Bevilacqua, Salvadori, Vivaldi, Wolf Ferrari

Luoghi citati: Firenze, Roma, Venezia