A Fiat Aviazione 2000 miliardi dai nuovi motori per gli Airbus

A Fiat Aviazione 2000miliardi dai nuovi motori per gli Airbus Costruiti da un consorzio formato da industrie di 5 nazioni A Fiat Aviazione 2000miliardi dai nuovi motori per gli Airbus Invito della General Electric a partecipare al progetto di uh propulsore di nuova concezione HARTFORD (Connecticut) — Un miliardo e trecento milioni di dollari, pari a circa duemila miliardi di lire, è 11 business che la Fiat Aviazione prevede di realizzare partecipando alla costruzione del nuovo motore aereo V2500 da 10-12 mila chilogrammi di spinta destinato ad equipaggiare i nuovi aerei passeggeri da 150 posti. Il motore, che entrerà in servizio nel 1989 sugli Airbus A320, è sviluppato da un consorzio chiamato International Aero Engine (Iae) costituito nel 1983 dalle più grandi industrie motoristiche mondiali: Pratt and Whitney (Usa) con il 30%, Rolls-Royce (Gran Bretagna) con 11 30%, Mtu (Germania federale) con l'll%, Jaec (giapponese) con 11 23% e Fiat Aviazione con il 6%. Il mercato previsto è di 4500 esemplari in circa venti anni, corrispondente ad un fatturato che, per la quota Fiat Aviazione (realizza la scatola comando accessori motore e velivolo e l'involucro della turbina) corrisponde appunto a 1,3 miliardi di dollari. Il motore è già stato costruito in una mezza dozzina di esem¬ plari impiegati nelle prove che porteranno alla certificazione nel 1988. La commercializzazione è già cominciata dal 1985 e sono già stati venduti 1 motori richiesti da sei compagnie aeree per equipaggiare gU A320. Oltre a partecipare al consorzio Iae la Fiat Aviazione nel settore del motori aerei collabora direttamente negli Usa con la Pratt and Whitney e la General Electric. In particolare con Pratt and Whitney partecipa per un 4% al progetto ed alla costruzione del motore PW 2037 da 16,700-18.200 chili di spinta, che è In produzione dal 1984 ed equipaggia i nuovi Boeing 757. Nella classe dei motori di più grandi dimensioni, sempre con Pratt and Whitney, la Fiat Aviazione partecipa al PW 4000, da 21.700-27.200 chili di spinta che entrerà in servizio il prossimo anno sugli aerei di grande dimensione Numerosi 1 programmi comuni tra Fiat Aviazione e General Electric tra i quali ha particolare rilievo 11 motore Cf6 80-C2, definito da Robert V. Garvin, vicepresidente della divisione motori aerei della General Electric, 11 miglior affare della società. Il Cf6 è un turbofan da 22.000-27.000 chili di spinta che ha iniziato a volare da quest'anno sugli A310 e che equipaggerà anche i grandi Boeing 747 e 767. Finora ne sono stati ordinati 262 esemplari su ciascuno del quali la Fiat Aviazione, realizzando la scatola Ingranaggi, ricava circa 300 milioni di lire. Alla costruzione partecipano anche la Rolls-Royce, la francese Snecma, la Mtu e la Volvo Flyg Motor. Ancora incerta, invece, risulta la partecipazione della Fiat Aviazione al «motore del futuro» che la General Electric in questi giorni ha finito di mettere a punto con un contributo finanziario della Nasa. A questo motore avveniristico sono rispuntate le eliche: sono di forma modernissima, simili a scimitarre, fabbricate con materiali speciali e, particolare originale, ciascun motore (a turbina) ne ha due che ruotano in senso contrapposto, per aumentare la potenza di spinta mantenendo bassa la velocità di rotazione. Alla costruzione del motore, chiamato «Udf» partecipa per un 35% la francese Snecma. La Generai Electric è in cerca di altri partners e per l'Italia ha in corso contatti anche con Aeritalla e Alfa Romeo Avio, che sembrano disposte ad entrare nel programma con un 2% ciascuna. (Agi) 11 rivoluzionario motore aeronautico della General Electric

Persone citate: Pratt, Robert V. Garvin, Rolls

Luoghi citati: Connecticut, Germania, Gran Bretagna, Hartford, Italia, Usa