Assolti il Palerno e il Cagliari Udinese in B, Empoli e Pisa in A

Assolti il Paterno e il Cagliari Udinese in B, Empoli e Pisa in A Discutibile sentenza al processo del calcio-scommesse Assolti il Paterno e il Cagliari Udinese in B, Empoli e Pisa in A Puniti anche Lazio, Perugia, Triestina e Vicenza, dirigenti e giocatori - Allodi prosciolto Il tribunale del calcio, dopo un processo durato nove giorni, ieri ha emesso a Milano la sentenza — per molti aspetti discutibile e subito soggetta a critiche e talora aspre reazioni — in merito alle vicende del totonero e delle partite truccate. Le richieste dell'inquisitore De Biase non sono state accolte in particolare in due casi: il Palermo e 11 Cagliari, che avrebbero dovuto scendere in serie C, potranno disputare regolarmente la B cominciando il campionato con una penalizzazione di 5 punti in classifica. Confermata invece la retrocessione in C per la Lazio. Nessuna sorpresa per quanto riguarda la serie A. Confermata l'assoluzione per Napoli e Bari, è stata spedita in B l'Udinese e non è stata convalidata la promozione del Vicenza, per cui le due squadre venete saranno sostituite nel campionato maggiore da due toscane, il Pisa (ripescato in quanto terzultimo nella scorsa stagione) e l'Empoli (promosso al posto del Vicenza). In serie B avrà una penalizzazione (4 punti) anche la Triestina, mentre il Pescara verrà chiamato a sostituire la Lazio. La situazione della squadra romana è partico¬ larmente grave, in quanto il gruppo che aveva acquistato recentemente la società non intende accollarsi l'impegno alla luce di questi fatti nuovi. Per venerdì è stata convocata l'assemblea e all'ordine del giorno c'è una sola voce: liquidazione della società. Guai grossi anche per il Perugia, che si vede tramutata la penalizzazione di 15 punti nel campionato di CI nella retrocessione in C2 con un handicap di 5 punti. C'è stato un generico sconto nelle pene per dirigenti, tecnici e giocatori coinvolti. E' stato assolto il consulente del Napoli Italo Allodi, mentre sono state ridotte (minimo un mese, massimo quattro al presidente dell'Ascoli Rozzi e all'ex allenatore della Fiorentina Agroppi) le squalifiche per omessa denuncia. Restano pesanti Invece le squalifiche per i principali imputati: cinque anni a Mazza. Chini. Maraschin, presidenti all'epoca del fatti di Udinese, Perugia e Vicenza, cinque anni anche al direttore sportivo friulano Corsi. Fra due settimane si aprirà a Roma il processo d'appello di fronte alla Caf. (I servizi nello sport)

Persone citate: Agroppi, De Biase, Italo Allodi, Mazza