Gira una voce: la Lazio sarà salvata di Claudio Giacchino

Gira una vote: la Lazio sarà salvata Gira una vote: la Lazio sarà salvata Il tribunale del pallone sì sarebbe spaccato sulla società romana in innocentisti e colpcvolisti - Ma non aspettiamoci concessioni «umanitarie» - Intervista al presidente D'Alessio DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Oggi, alle cinque della sera, sarà pronunciata (con un comunicato) la sentenza sul calcioscandalo. Ieri, a tarda ora, il tribunale del football ha lasciato la camera di consiglio ricavata in una sala, la sala »M». affondata nel ventre del megahotel Quark di Milano. Vi si rinchiuderanno di nuovo stamane presto, per definire le ultime posizioni. Così, sono già decise le sorti di Udinese. Napoli. Bari e Cagliari, di Tito Corsi. Italo Allodi. Franco Janich (i casi erano raccolti nei due fascicoli che sono stati presi in esame per primi) e della maggior parte delle società e dei 62 uomini del pallone accusati di aver venduto e comprato una quarantina di partite o di essere stati zitti sulle corruzioni. In qual modo le loro sorti sono state decise? Magari potessero parlare le pareti beige della sala «M», un vasto, confortevole, silente locale ben isolato da orecchi ed occhi indiscreti. Unica sicurezza, e per gli incolpati tutt'altro che allegra: la Disciplinare giudicherà solo in base alle carte processuali. Nessuna conces¬ sione a valutazioni sentimentali, al lato diciamo cosi umano. Francesco D'Alessio, l'avvocato anconetano che dal '78 celebra i procedimento contro i corrotti del football, è stato chiaro. -Certo qualsiasi verdetto tiene conto pure del lato umano...Però, qui nelle questioni disciplinari certe considerazioni non possono contare. Quando un regolamento è stato violato...-. Attorno alle 14 il presidente s'è offerto fuggevolmente ai cronisti. Ha esordito: «Non dite die la sentenza è slittata. Era nell'ordine delle cose che non si potesse emetterla in una manciata di ore. Perché? La semplice analisi delle carte processuali sta portando via parecchio tempo. Molte le questioni sul tappeto. E molti gli interrogativi delicati. I fascicoli 1 e 2 (ndr.: riguardano Napoli-Allodi. Bari-Janich e Perugia-Cagliari) sono quelli più corposi». Quindi, chi pronosticava sentenze facili. scontate ...-Sentenze scontate? Magari». Vorrà mica dire che siete | entrati in camera di consiglio senza già un'idea di base. O, meglio, senza le idee già ben chiare. ■■Da domenica sera, quando il processo è finito, sino a stamane alle 9, quando abbiamo cominciato ad affrontare i molteplici e non facili problemi, nessuno di noi ha pensato al verdetto. Dopo tanti giorni ultrastressanti, sempre chiusi in quest'universo all'aria condizonata, a proposito fuori che tempo c'è?, ci siamo presi una serata di relax, tutta la Commissione disciplinare s'è concessa una cena fuori dall hotel». Su quanti imputati avete già deciso? -Alcuni, non domandatemi quali. Si procede per filoni, e a mano a mano si redigono le motivazioni della sentenza. La materia è cosi vasta che se agissimo diversamente rischieremmo di perderci nel labirinto delle posizioni». Nella Disciplinare della Lega semiprofessionisti che a Firenze processa (il giudizio s'inizia stamane) le cinque società di C coinvolte nello scandalo figura un D'Alessio Francesco. E' suo parente? • Eh. si, giudicare il calcio è un vizio di famiglia. Francesco è mio figlio, anch'egli avvocato, lavora con me. A Firenze comunque non ci sarà, è in Jugoslavia. Bene, adesso, debbo tornare al lavoro, sennò questa benedetta sentenza non arriverà mai». Per quanti, essa sarà davvero una benedizione lo sapremo oggi, alle cinque della sera. Nell'attesa, fioriscono (motivate da chissà che) le indiscrezioni più disparate. La più frequente: la Lazio non sarà condannata alla retrocessione, sul club capitolino la Disciplinare s'è spaccata tra colpevolisti ed innocenti sti. Sicura al mille per cento l'assoluzione del Napoli. E' già stata invocata da De Biase: quasi mai il tribunale del calcio è andato oltre le richie ste dell'accusa. Intanto dopodomani riprende a Torino l'inchiesta penale. Il giudice Marabotto interrogherà come teste l'ex presidente dell'Udinese, Lamberto Mazza, sulle sue clamorose dichiarazioni su Carbone rese al processo milanese. Claudio Giacchino f*ggi la sentenza al maxiprocesso di Milano mentre comincia a Cov

Persone citate: D'alessio, D'alessio Francesco, De Biase, Francesco D'alessio, Franco Janich, Italo Allodi, Janich, Lamberto Mazza, Marabotto, Tito Corsi