Maradona & C. litigano con il Napoli

Maradona & C. litigano con il Napoli I giocatori chiederebbero 2 milioni a punto - Giordano il più deciso - Diego ringrazia per gli elogi ma dice: «Mai andrei alla Juve» LODRONE — Maradona, sindacalista, dice no a Marino. Maradona, capitano, dice no alla Juventus. A Ladrone è scoppiata la guerra dei premi partita. Il direttore generale, dopo due vertici con la commissione interna (Maradona, Bruscolotti, Giordano, Ferrario e Bagni), ha abbandonato precipitosamente l'albergo. Una sua frase sulla questione farà discutere. Già ha suscitato amare proteste da parte dei giocatori. ■■■■ «Abbiamo parlato — ha affermato il manager — dei premi. C'è disaccordo totale perché i giocatori vogliono guadagnare sempre di più. E' difficile far capire loro la linea della società considerando che gli stipendi sono già molto alti. Noi abbiamo fatto delle proposte, loro delle altre. Sono totalmente diverse. Meglio che del problema si occupi Ferlaino». Va via e non si capisce se sia più inviperito o sconvolto. In jeans e maglietta parte con il fido Pinelli. I calciatori, intanto, hanno ultimato il pranzo. C'è un rapido vertice nella sala ristorante. Presente l'addetto stampa Carlo Juliano decidono di mantenere una linea morbida. Ancora non conoscono le frasi del manager. Ne restano amareggiati quando i cronisti le leggono. «Ci sono contrasti — dice Bruscolotti — ma sia chiaro: non siamo esosi. Chiediamo il giusto». Più duro Giordano: •La situazione è in una fase di stallo. Non condividiamo le proposte della società. Guadagniamo tanto? Mica vero. Solo cinque-sei hanno stipendi notevoli. Altri dodicitredici, alcuni con oltre cento presenze in serie A, ricevono stipendi ridicoli. Mi auguro che tutto si possa risolvere anche se certe dichiarazioni rese dalla società non aiutano alcuno». E Maradona? Diego si è limitato a dare il suo assenso aila commissione dei cinque, mentre i compagni rompevano con Marino. Cosa accadrà ora? Arriverà Ferlaino in ritiro per rasserenare una squadra che deve lavorare tranquilla in vista dell'avvio di una delicata stagione? Si dice che gli azzurri abbiano chiesto circa due milioni a punto. Le amichevoli 0-1 (ore 20,45) (20,45) (19,30 loc.) (17,30) IERI Toronto-Avellino OGGI Reggiana-Milan Casale-Inter London-Avellino Celle Lig.-Samp Pietrasanta-Campob. (21,30) Calalzo-Cesena (20,30) Lama-Sambened. (20,30) DOMANI Mantova-Torino (20,30) Pro Vercelli-Genoa (20,30) Pisa-Aston Villa (20,45) Prato-Fiorentina (18) Trento-Atalanta (18) Cuoiopelli-Parma (20,45) Benacense-Napoli (20,30) Pietrasanta-Empoli (21,30) Carrarese-Lecce (21) Viterbese-Cagliari (21) Vero? Durante lo scorso campionato ricevevano un milione e trecentomila a punto. Intanto Maradona ha letto quanto dichiarato da Agnelli. «L'avvocato è un fine intenditore di calcio. Le sue parole mi riempiono di gioia. Ciò non toglie che mai andrei a giocare nella Juventus. Per nessun motivo. Perché? Perché significherebbe tradire Napoli ed i napoletani che odiano la Juventus». ««, — Eppure- anni fa ci fu un interessamento della società bianconera... «Vero. Me ne parlò Sivori. Ma è storia vecchia. Ora guardo solo al presente e al luturo. Si chiamano Napoli. La Juve e Platini sono avversari da battere. Il mio obiettivo è quello di dare tanta felicità ai napoletani che fanno chilometri per vedermi. E Bianchi? Se ne sta saggiamente fuori dalla mischia. Nel 1970 visse giorni difficili quale sindacalista del Napoli. Furibonde certe sue discussioni con Ferlaino. Fu ceduto dal presidente proprio per questa sua vivace attività a quel tempo certamente fuori dei canoni calcistici. «Io dare un suggerimento ai miei giocatori? No, preferisco stare zitto. Sono il meno indicato. Anzi un suggerimento lo dò: non ripetano i miei errori. Io ero negato per il colloquio. Spero che il tutto possa risolversi al più presto, ripeto, con piena soddisfazione dei giocatori e della società». Michele Gibelli Lotta dura per i premi, il manager Marino lascia irritato il ritiro della squadra Maradona & C. litigano con il Napoli

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