Riappare a Palermo la lapide «abusiva»

Riappare a Palermo la lapide «abusiva» Riappare a Palermo la lapide «abusiva» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Per la terza volta in una stradina del popolare rione Borgo Vecchio a Palermo è comparsa una lapide in memoria di Toni Sellante, 21 anni, ucciso il 19 luglio con un colpo di pistola sparato da un agente della polizia dopo un inseguimento. Il ragazzo era su una Golf con un altro giovane e visti i poliziotti i due erano fuggiti. Le prime due volte la lapide è stata fatta rimuovere per ordine del sindaco professor Leoluca Orlando e su disposizione della Procura della Repubblica. E' di marmo rosso con venature scure e la scritta bianca dice: «Toni Bellante, 21 anni, giovane pieno di vita ucciso dalla vile mano di un poliziotto che trema autorissato a sparare dallo Stato.. Il sindaco Orlando ritiene che la lapide vada rimossa perché installata senza permesso e naturalmente ne respinge il contenuto. La Procura della Repubblica che ha disposto indagini per identificare gli autori della scritta e quanti hanno collaborato ad apporre la lapide sul muro di una vecchia casa nel punto esatto In cui il giovane fu colpito a morte, è del parere che l'Iscrizione possa configurare il reato di vilipendio alle istituzioni. Illuminata da una lampada, con sotto una foto a colori del giovane ed un'immagine sacra, accanto alla lapide tra domenica e ieri sono stati de¬ posti moltissimi fiori portati da centinaia di parenti ed amici dei Bellante Durante l'inseguimento della Golf sulla quale con Bellante, secondo la polizia, viaggiava il sorvegliato speciale Antonio Madonia di 25 anni (pregiudicato per spaccio di droga e per furti, riuscito ad allontanarsi nella confusione seguita al ferimento dell'amico) era stato travolto dall'autoradio della polizia Gabriele Paolini, 13 anni, figlio di un poliziotto che stava attraversando la strada. A quindici giorni dal fatto, il ragazzo è ancora tra la vita e la morte in ospedale. Il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni II arda con una comunicazione giudiziaria ha indiziato di omicidio colposo l'agente che ha sparato e la cui identità per il momento viene mantenuta segreta per evitare ritorsioni. Non è solo al Borgo Vecchio che in questi giorni molta gente a Palermo guarda la polizia con sguardo duro. Infatti nei giorni scorsi un altro episodio ha allarmato il questore Mario Jovine. In piazza Marina sempre nel centro storico tre agenti che avevano bloccato due scippatori infatti sono stati circondati da una trentina di malintenzionati che li hanno aggrediti riuscendo a fare scappare uno dei due. Antonio Ravidà Al giovane ucciso da un poliziotto

Persone citate: Antonio Madonia, Antonio Ravidà, Gabriele Paolini, Leoluca Orlando, Mario Jovine, Toni Bellante

Luoghi citati: Bellante, Palermo