La cacciata dei clandestini di Uber Dondini

La cacciata elei clandestini Iniziata un'operazione per la repressione del commercio abusivo sul litorale romagnolo La cacciata elei clandestini A Cervia dieci ambulanti nordafricani sono stati fermati, altri 20 sono stati rimpatriati - Il provvedimento dopo la denuncia dei commercianti sull'abusivismo in spiaggia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE RAVENNA — Tempi duri per le centinaia di Ahmed. Yuissuf, Amin nordafricani e senegalesi ingaggiati per poche lire da trafficanti di pochi scrupoli e mandati allo sbaraglio a rivendere sulle spiagge oggetti di ogni genere. Nella sola giornata di ieri i carabinieri di Cervja hanno fermato per contravvenzione al foglio di via dieci ambulanti senegalesi trovati per la seconda volta a vendere roba senza licenza. Per altri ventun loro connazionali, sempre ieri, i carabinieri hanno avviato le procedure di rimpatrio. La più grande operazione di repressione del commercio abusivo mai organizzata sul litorale romagnolo, com'era purtroppo prevedibile, sta colpendo solo l'anello più debole della catena: gli africani appunto, mentre chi li ha ingaggiati per poche lire e li rifornisce di merce spesso fasulla continua a rimanere indisturbato ed a fare affari d'oro. Prima che si scatenassero carabinieri, vigili urbani e guardie di Finanza, erano stati gli ispettori delle maggiori case del «mode in Italy< a calare in massa sulle spiagge per cercare di stroncare la vendita di pelletterie e di Indumenti con marchi contrai Un ambulante nordafricano pafatti Soprattutto a Cervia, però, la caccia agli ambulanti di colore (che qui vengono semplicemente chiamati - Vù cumprà-, come la prima frase che viene loro insegnata dai •grossistsi* pugliesi o napoletani che li ingaggiano) è la conseguenza di un'autentica sollevazione dei commercianti In un Comune come Cervia, di trentamila abitanti, vi scllcvsepdlc passa tra i bagnanti su una spiaggisono quattro centri commerciali, cinque mercati ambulanti regolari e 1200 titolari di licenze di vendita, ma si calcola che metà del fatturato vada ad arricchire la rete del sommerso. La situazione si è fatta esplosiva dopo che le prime proteste erano state seguite da minacce tutt'altro che velate. Il consigliere delegato al commercio del Comune di Cmcclafzltgc gia dell'Adriatico (Telefoto) Cervia, Camprini. preso di mira da messaggi poco rassicuranti si è dimesso dall'incarico affermando che ormai l'abusivismo in spiaggia sta assumendo connotazioni mafiose ed ha creato una situazione ingovernabile. A scendere duramente in lizza sono stati, però, soprattuto i 1200 commercianti regolari che mettono sotto accusa 11 Comune, la Capitane ria di porto (responsabile di quanto avviene sulla fascia litorale demaniale), forze dell'ordine e associazioni dì categoria, ritenute troppo -comprensive- nei confronti del problema. Vi sono state anche assemblee di commercianti che hanno minacciato di uscire dalle loro associazioni ed hanno nel frattempo dato vita a comitati di protesta. La mattina del 22 luglio, dopo un incontro fra amministrazione comunale, Capitaneria di porto e organizzazioni di categoria sull'evolversi dell'abusivismo, la giunta municipale emetteva un comunicato in cui si auspicava un potenziamento della vigilanza delle diverse forze dell'ordine al fine di ottenere il rigoroso rispetto dell'ordinanza della Capitaneria di porto che limita a 30 gli esercenti autorizzati La tensione sì è per ora in gran parte esaurita nella caccia ai «vù cumprà° che di quanto sta avvenendo sono certamente i meno colpevoli. Tra l'altro, al momento dell'ingaggio si vedono spesso ritirare i passaporti da chi li rifornisce di merce. Nordafricani e senegalesi sono quindi costretti a rimanere nella zona anche quando sono colpiti da diffide. Uber Dondini

Luoghi citati: Cervia, Comune Di Cmcclafzltgc, Ravenna