Wien dolcissima Wien alla ribalta del mondo

Wien dolcissima Wien alla ribalta del mondo Wien dolcissima Wien alla ribalta del mondo Progetto per il Kaiser Franz La seconda Vienna oggi viva nel mondo è quella che si espresse, attraverso una generazione di creatori straordinari in ogni campo, dalla scienza all'arte, nei decenni precedenti e immediatamente seguenti il 1900: un momento magico della città austriaca. Erano cittadini di Vienna Freud e Musil. Scnitzler, Mach. Schlick. Wittgenstein, Boltzmann. Schoemberg, Berg. Webern, Mahler. Wagner. Hoffmann. Loos. Klimt. Schiele. Kokoschka. Nel proprio campo ciascuno di loro è stato un rivoluzionario. I loro nomi dopo esser stati apprezzati dalle élites. conoscono ora una allestita fino al 10 agosto alla Tate Gallery (ih autunno sarà a Zurigo e poi a New York). Ma la più importante mostra «viennese» attualmente in corso è quella allestita fino al 22 ottobre nel Museum of Modem Art di New York. Intitolata «Vienna 1900: arte, architettura e design» deriva dalla megamostra chiusa recentemente al Beaubourg di Parigi e partita da Vienna. Lo spazio maggiore, nella mostra di New York, è dato al design e all'architettura, con il ruolo Importante svolto dalle Wiener Werkstàtte (Officine viennesi) sotto la guida di Hoffmann e Moser nella produzione di oggetti di ogni tipo, dalle sedie alle caffettiere, dai manifesti pubblicitari ai caratteri tipografici. Nell'architettura emerge, oltre a Loos, Otto Wagner. Il suo capolavoro, l'interno In vetro e acciaio della Cassa di risparmio delle Poste di Vienna, è parzialmente ricostruito nella mostra e sembra porsi al giusto punto di equilibrio fra passato classicizzante e modernismo industriale. A Vienna, l'ultima residenza di Otto Wagner è stata recentemente aperta al pubblico: la casa al n.4 di via Doebler è stato anche l'ultimo edificio da lui costruito (nel 1912). L'appartamento di circa 250 metri quadrati è. in parte, ancora arredato con i mobili originali: tutti, naturalmente, delle «officine viennesi.. CTTO-WHGMCR" Josef Stadtmuseunt. 1900-1912. dell'architetto Otto Wagner fama sempre più ampia. Nelle arti figurative, nell'architettura e nel design che Vienna sviluppò in quegli anni cruciali, prima che il Nazismo facesse piazza pulita (curiosamente anche Hitler, artista mancato, visse a Vienna in quell'epoca) c'è un messaggio sul quale oggi sono puntati i riflettori del mondo. Di questo settore abbiamo anche un'etichetta: «Secessione», dal nome del movimento (ispirato anche allo stile «Liberty» o ..floreale») che in quegli anni riunì i migliori talenti viennesi. E' recente in Italia il successo della grande mostra veneziana dedicata appunto alla .Secessione vienne¬ se». Da allora molte mostre hanno girato il nostro paese facendo conoscere le opere di Klimt. Schiele e Kokoschka. In particolare, il quasi dimenticato Egon Schiele, dalla vita breve e travagliata, ha suscitato da noi una vera ondata di entusiastico interesse in una grande mostra a Roma. E continua a girare l'Italia: una sua mostra di disegni e acquerelli, curata da Serge Sabarsky è allestita alla Certosa di San Giacomo di Capri fino al 28 settembre (orario: 9-14 e 17-20 tutti i giorni tranne il lunedi). Un altro grande pittore viennese. Oskar Kokoschka è in mostra a Londra con una grande antologica