[Zurìgo by-tramperla gran festa^ i il i

[Zurìgo by-tramperla gran festa^ i il i [Zurìgo by-tramperla gran festa^ i il i ypdei duemila anni [^ di dil i dei duemila anni Dal QuaibrUcke di Zurìgo vistZURIGO duemila anni dopo: da oggi a domenica questa metropoli della Svizzera tedesca, uno dei centri finanziari del pianeta, festeggia il suo secondo millenio. Fu fondata nel 14 a.C. come una stazione doganale delle legioni romane, con 11 nome di «Turicum», alla testa del lago, lungo 26 chilometri, che rappresenta 11 grande polmone della città. Per i duemila anni, ci saranno parate e cortei storici, verranno esibiti 1 costumi di venticinque antiche corporazioni, vino e birra scorreranno a fiumi, e di sera il Iago si trasformerà in un incendio di fuochi d'artificio. Ma qual è oggi la carta d'Identità di questa città, conosciuta soprattutto come meta di uomini d'affari? La Zurigo delle banche gravita intorno alla Bahnhof strasse, la «via della stazione» su cui aprono 1 battenti colossi come l'Ubs, o come la Società di Banche Svizzere, 11 Credito Svizzero, la Banca Popolare Svizzera (complessivamente sono ben 303 le sigle dei templi del danaro).., La Bahnhofst'ràsse è anche la strada del grandi magazzini come Bally, Olobus e Jelmoli, e spingendosi verso il lago ha il suo salotto nella piazza favorita per gli appuntamenti, la Paradeplatz, su cui affacciano le vetrine della Confisene Sprungli, regno fiabesco IN una bacheca del nuovo Museo di Lucerna i soldatini svizzeri, alfiere in testa, fronteggiano uno squadrone di cavalleggeri del grande esercito asburgico. La ricostruzione In miniatura ricorda i 600 anni della battaglia di Sempach: era il 9 luglio 1386, la vittoria degli elvetici diede origine a quello che oggi è il Cantone di Lucerna. Per l'anniversario sono in programma numerose iniziative, fra cui, a Sempach, uno spettacolo, con 10 repliche, che rievoca la battaglia. Manifestazioni anche nei dintorni: a Entiebuch, Willisau e Hochdorf; esposizioni a Lucerna, a Schupfeim, Hitzkirch e Sempach. Questa «Riviera d'Europa-, come Lucerna fu battezzata, è intatta nel suo fascino di città fortificata che domina il Lago dei Quattro Cantoni (Uri, Schwyz, Unterwald, Lucerna). Non fosse per l'eleganza delle vie, un centinaio di alberghi, il casinò e i night, la cremagliera e la funivia che salgono al Pilatuskulm, sarebbe facile rivedere con l'immaginazione il tranquillo villaggio di pescatori celti da cui secoli fa nacque Lucerna. Dal lago esce la Reuss che forma leggere rapide sotto due ponti coperti; poi ecco un insieme di torri e tettirossi: è 11 quadro del vecchio nucleo medioevale, cosi come appare dalla terrazza del -Rlchmont», hotel in Rlglstrasse, nella zona collinare. E' uno dei punti di osservazione più confortevoli e privilegiati, assolutamente da frequentare. L'hotel oggi è sede della famosa scuola di specializzazione per pasticcieri e panettieri, che ospita allievi di tutto il mondo, ma anche clienti raffinati che vi trascorrono un weekend. Quella dei panettieri è una specie di confraternita che ha il ritrovo esclusivo allo «Zunfthaus Zu Pflstern», un ristorante lungo il fiume, che merita una ^ a sulla Limmat: si riconoscono le chiese di Fraiimunster, St. Peter e Grossmuitster. In primo piano i «pedalò» per turisti avventurosi dell'alta pasticceria. Ma anche in queste strade che ospitano il centro degli affari Zurigo presenta al visitatore un'atmosfera ordinata e traffico moderato. E' la più grande città della Svizzera, (12 distretti) ma ha solo 350 mila abitanti (nel 1962 erano 450 mila). Basta allontanarsi di poco dalla Bahnhofstrasse, inoltrandosi nella città vecchia, dedalo di stradine e scalinate, per trovare negozi di antiquari, boutiques di filatelia e di pipe, vetrine di numismatici, venditori di bastoni da passeggio, ristorantini e birrerie, con abbondanza di lampioni e • di rifiniture in legno. E' il quartiere attraversato dalla Limmat, 11 fiume emissario del Lago di Zurigo, sotto 1 cui ponti fanno la spola i bateaux-mouches prediletti dai turisti. Sulle due sponde si distende la zona monumentale, attorno gravitano anche 1 quartieri eleganti. Ecco il Grossmunster, cattedrale luterana con due campanili, la Chiesa di San Pietro col più grande orologio del mondo, la chiesa evangelica di Fraumunster con, le. vetrate dipinte . da Chagall, la Bathaus, casa cantonale, e le sedi di alcune delle corporazioni artigiane. La Zurigo elegante è quella del Teatro dell'Opera. C'è anche una città alta, che ospita lo zoo e che offre una superba visione panoramica dello lago e delle montagne. Il modo migliore per vedere tutti questi posti e andare a zonzo non è l'autobus e nemmeno il taxi. Zurigo è una città da visitare in tram, muniti della tessera d'abbonamento quotidiano che costa pochi franchi (si può cambiare linea dove e quando si vuole). Non bisogna dimenticare che la metropoli svizzera è uno dei centri d'arte del Vecchio Continente. Grandi mostre si tengono in continuazione alla Kunsthaus, sono da visitare il Museo Nazionale e 11 Centro Le Corbnster, si possono fare scoperte raffinate anche al Mercato delle Pulci che si tiene il sabato mattina nel¬ la Burkliplatz. Zurigo ha una doppia anima: paradiso finanziario e centro di mecenatismo. Qui James Joyce, che vi è sepolto, scrisse V Ulisse, qui Thornton Wilder mise mano alla Piccola città, qui nacque 11 Ttistano e Isotta di Wagner. Ospiti illustri sono stati nel tempo Goethe, Mozart, Einstein, Silone, Thomas Mann, e durante la Grande Guerra anche Lenin, che amava sedere ai tavolini del Caffé Odeon, lo stesso in cui nacque il movimento artistico del dadaismo. Tornando all'arte, si può aggiungere che 11 più celebre ristorante cittadino, il «Kronenhalle», è a sua volta uno straordinario museo della pittura moderna. Nella sala a pianterreno, e in quella al primo piano, si mangiano filetti di sogliola o anche democratici (ma giganteschi) Bratwùrstel, avendo sotto gli occhi una collezione di quadri originali firmati da Picasso, Matisse. Mirò, Braque, Lautrec Klee, Bonnard, Chagall. La gastronomia zurighese ha altre famose roccaforte come l'«Haus zum Ruden. che risale al Xin secolo, o come il «Munsterhof » a due passi dalla cattedrale lute< rana. Sono posti dove il co sto di un pranzo supera fa cilmente i 60 franchi, ossia le 50 mila lire. Ma Zurigo offre una serie di alternative piacevoli ed economiche nella miriade di brasseries. di birrerie, di friggitorie di wurstel che pullulano anche nei chioschetti all'aperto. Anche la Zurigo alberghiera ha naturalmente una geografìa variegata. Se non c'è 11 problema di razionare i franchi, si può compiere l'esperienza di un soggiorno al «Dolder Grandi in clima vittoriano o al •Bauer au Lac» nel paraggi della Borsa, o all' «Atlantic Sheraton» e all' -Eden au Lac» in riva alla Limmat. Ma spendendo un po' meno troverete atmosfera tipica anche al «St. Gotthard» giusto a due passi dalla stazione. Tarquinio Maiorino

Luoghi citati: Europa, Svizzera, Vecchio Continente, Zurigo