Da Galileo allo Space Telescope la lunga marcia della cosmologia

Da Galileo allo Space Telescope la lunga marcia della cosmologia Da Galileo allo Space Telescope la lunga marcia della cosmologia LA strada è quella che va da Padova verso il mare, poco più a Sud di quella più famosa che costeggia il Brenta e le sue ville palladiane. Ma anche qui le ville venete non mancano, e in una di queste, datata 1500, alla periferia, se cosi si può dire, del piccolo paese di Brugine, funziona da qualche anno il Centro Internazionale di Storia dello Spazio e del Tempo. Nome lungo, per dire qualcosa di più che semplicemente storia della scienza e per far intuire che astronomia e cosmologia, anche se non da sole, la fanno da padrone. Nato con l'ambizione di essere centro di iniziativa su molti terreni, dalla documentazione alla ricerca alla divulgazione, il Centro ha progressivamente acquistato una fisionomia più precisa, come dimostrano le due principali iniziative oggi in cantiere, legata soprattutto alla ricerca e alla riflessione su temi generali, spaziando dal passato al futuro con molta agilità. Quello dei due progetti che darà più presto risultati tangibili è il lavoro sui Dòn- . di dall'Orologio. Jacopo Dondi e suo figlio Giovanni, studiosi eclettici — quindi naturalmente anche astro¬ nomi — nel 1300, costituiscono un fenomeno abbastanza particolare, tanto che Giampiero 'Bozzòlato, segretario generale del Centro e suo principale animatore, ama parlare di loro come dei «Leonardo del Medio Evo». E per dimostrarlo è riuscito a mettere al lavoro un'equipe internazionale di studiosi di scienza medievale di tutto rispetto, da Garin a Tenenti, da Eedini a Crombie, da Maddlson a Poulle. Presso Padova un seminario permanente U primo risultato di questo lavoro sarà un prodotto editoriale, 11 secondo un convegno, 11 terzo Una ricostruzione fedéle dell'Astrario di Giovanni Dondi. Vedrà la luce, alla fina dell'anno, 11 ' primo di quattro volumi: la riproduzione in facsimile, con l'uso di una gamma di tecniche tendenti ad avvicinarlo il più possibile all'originale, del manoscritto dell'Astrarium. L'opera completa - sarà pronta entro la fine dell'88 e comprenderà. Oltre alla trascrizione di altri manoscritti, un'introduzione ge- Aerale di Emmanuel Poulle. L'altro ambizioso progetto in cantiere riguarda un seminario permanente di cosmologia: incontri periodici che - facciano il punto sul diversi aspetti, tendenze e risultati che si vengono accumulando nel processo di conoscenza fisica dell'universo. Anche qui al lavoro i più bei nomi del settore, da Steven Weinberg a Riccardo Giacconi, da Giuliano Toraldo di Francia a Jacques Merleau-Ponty, da Martin Rees a Ludovico Geymonat. Il seminario verrà realizzato in collaborazione con la Smithsonian Instltution di Washington e con la John Hopkins University di Baltimora, due istituzioni con le quali il Centro sta avviando un altro progetto di collaborazione: un libro sulla storia del telescopio da Galileo al Telescopio Spaziale. Saranno proprio gli specialisti dello Space Telescopi Science Instltute a curare direttamente l'ultima parte del libro. Non manca, per concludere, l'attenzione alle nuove tecnologie: il Centro sta infatti avviando una collaborazione con alcuni istituti americani sul tema «informatica e archiviazione». Roberto M orini

Luoghi citati: Baltimora, Brugine, Francia, Padova, Washington