Donne & tecnologia

Donne & tecnologia Donne & tecnologia Lo sc AD essere maschilista la scienza ci rimette solo: cosi dicono le studiose americane coautrici del volume «Donne, tecnologia, scienza' (Rosenberg & Sellier), curato da Joan Rothschild. I temi affrontati riguardano, tra l'altro: i contributi «decisivi» delle donne alla innovazione scientifica e tecnologica, i valori femminili di soggettività e intuizione da rivalutare nella ricerca scientifica, un rapporto alternativo, non di dominio e sfruttamento; fra persona e ambiente. Al di là delle singole tesi, senza mitizzare Penelope al posto di Ulisse, il libro, osserva Elisabetta Donini nella presentazione, è interessante soprattutto per «la miscela inconsueta di teoria e pratica, di indagini concettuali e di esperienze dirette, in un complesso intreccio di componenti dotte e momenti di vita». Alle conseguenze che per donne — e uomini — può avere la «rivoluzione microelettronica», nel lavoro e nel piivato, Carla Ravaioli dedica il saggio 'Tempo da vendere, tempo da usare- (Angeli): le nuove tecnologie potrebbero permettere non solo di ridistribuire 11 lavoro («lavorare tutti, lavorare meno») ma di superare la divisione sessuale tra uomini destinati a produrre e donne relegate alla riproduzione, a quella disparata serie di bisogni familiari e sociali da soddisfare perché i maschi possano produrre. Tra le novità del software per il personal computer ci sono programmi sempre più sofisticati e nel contempo semplici da usare per 1 lavori d'ufficio (dall'archivio alla contabilità): ne sono un esemplo -Introduzione al Framework- di D. Kruglinski e 'Come usare il Simphony, di E. M. Baras, pubblicati dalla McGraw Hill. Due altri recenti titoli dello stesso editore sono: 'Programmazione avanzata in Pascal'.di P.A. Sand con esempi accattivanti soprattutto per chi ha l'hobby di giocare col computer; 'Progetti di circuiti elettronici per microcalcolatori' di R. L. Tokheim, tante idee per farsi da sé un orologio digitale, una «carta» moschicida, una slot machine, un campanello, un antifurto, ecc. Due buoni manuali, senza specialismi di troppo: 'Basic Microsoft' di Crawford e Bernard (Zanichelli), con rudimenti di programmazione; 'Lavorare con Macintosh. Giocare con Macintosh' di Lon Poole (Mondadori): scrivere una relazione, farsi una carta da lettera intestata, tenere la contabilità in casa o in ufficio, Torna in libreria «Il cerchio da chiudere' di Barry Commoner (Garzanti): negli Anni 70 costituì 11 primo «manifesto» degli ecologisti, oggi mantiene attualità d'analisi, vigore polemico e concretezza propositiva. Dopo Seveso e Bhopal, Three Miles Island e Cernobil, misurarsi con Commoner non è questione di ideologia, ma scelta di sopravvivenza. •La politica dei VerdU del fisico Capra e della sociologa Spretnak (Feltrinelli) racconta origini, programmi e protagonisti dei movL-zienti ambientalisti in Europa: come una minoranza è diventata forza culturale e politica, e potrebbe forse diventare l'unico «partito nuovo» degli Anni 80. Luciano Genta Inf&rmatha La ricerca del Censis •Informatica Italia 1985» (Angeli) esamina chi e come nel nostro paese produce software: il mercato è in forte espansione, raggiungerà a fine Anni 80 i 4-5 miliardi di dollari, ma le ombre prevalgono sulle luci: l'industria italiana di software è un mondo nascente, dinamico ma debole, polverizzato e senza una dimensione intemazionale.

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