Un algoritmo prevede chi vince le elezioni

Un algoritmo prevede chi vince le elezioni Un algoritmo prevede chi vince le elezioni cio: bastano pochi millimetri di stoffa per giudicare la qualità di tutta una pezza, oppure un assaggio per scegliere fra due tipi di vino. Il segreto è tutto nel fatto che si tratta di prodotti omogenei, mentre la popolazione di uno Stato, o di insiemi anche più piccoli, è tutt'altro che omogenea. Il problema è quindi analogo a quello di prodotti come il latte: prima di prenderne un campione è necessario mescolare, in modo che i componenti più leggeri, che tendono a salire verso l'alto, si mescolino a quelli più pesanti. Gallup individuò nella scelta casuale il sistema per «mescolare» grandi masse di persone. Al suoi tempi la «scelta del campione» si faceva numerando elenchi di nomi e poi estraendo da un'urna i numeri, come nelle estrazioni del lotto. Attualmente all'urna si è sostituito il computer, che genera, grazie ad appositi algoritmi, numeri a caso e quindi sceglie imparzialmente chi rappresenterà un certo «universo». La raccolta delle informazioni, allora come oggi, comporta la preparazione dei questionari e poi un lungo lavoro di raccolta delle risposte porta a porta. Un'evoluzione è il metodo introdotto negli Usa dalla Marc di Dallas ed ora anche in Italia dalla Telemark: Interviste non più faccia a faccia, ma per telefono, Al «grande fratello» non è più delegata solo l'elaborazione dei risultati finali, ma la scelta del campione, la formazione di un questionario centrato su ogni interlocutore e la gestione delle telefonate, quindi anche le chiamate in ore diverse ai numeri trovati occupati e la generazione di numeri sostitutivi. Il computer inoltre può modificare 11 questionario durante la ricerca stessa, aggiungendo quelle domande di cui In passato si sarebbe capita l'utilità solo alla fine del lavoro. E' infatti possibile fare delle «proiezioni», e inoltre la ri¬ IN EDICOLA IL N

Persone citate: Gallup

Luoghi citati: Dallas, Italia, Usa