Il «Montale» a Viterbo

Il «Montale» a Viterbo Il «Montale» a Viterbo VITERBO — Si concludono oggi le tre giornate del quarto «Premio internazionale Eugenio Montale», di venti milioni, e prossimo a trasformarsi in fondazione. I premi andranno, per la Francia, a Jacqueline Risset, Philippe Renard e Bernard Simeone; per l'Italia, nella sezione editi, ad Antonio Facchin e Fabio Pustoria: per i sette inediti (che saranno pubblicati da Scheiwiller) a Luigi Amendola, Franco Buffoni, Dania Lupi, Alessandra Giappi, Ester Monachino, Renato Perniisi e Stefano Portacelo. Per le tesi di laurea sul nostri '900 saranno premiati Angelica Van Itterbeek (Lovanio), Maria Teresa Marini (Roma) e Paola Manfredi (Firenze) che hanno studiato l'opera di Sereni, Montale e Quasimodo. La giuria è composta da Maria Luisa Spaziarli (presidente), Bassani, Cambon, Forti, Gramigna, Luzi, Macchia, Pampaloni. Petrassi, Scheiwiller, Spagnoletti é Villa. leggendo su «Tuttoiibri» di sabato 13 giugno l'articolo «Partono dalla provincia le astronavi della fantascienza italiana», non abbiamo potuto, in qualità di organizzatori del XII Congresso della Fantascienza e del fantastico, non essere colpiti dalle numerose inesattezze. Siamo in primo luogo rimasti sconcertati per le dichiarazioni di Alberto Moravia e Dario Bellezza, dal momento che essi avevano accettato di far parte della giuria di un premio dichiaratamente destinato a racconti «del genere fantastico», come testimonia il bando di concorso. • L'invenzione di una «sezione editi» (e 1 conseguenti premi ad Alain Elkann e Lu;e D'Eramo, peraltro degnissimi) non sappiamo a chi sia da attribuire. In ogni caso non ne era stata data notizia e male hanno fatto le autorità di Montepulciano, qualora ne fossero state al corrente, a non informare nessuno dei congressisti II risultato è stato che questi ultimi, irritati per l'articolo e non soddisfatti da una tardiva e parziale rettifica semiufficiale, hanno disertato la sala della premiazione ed Alberto Moravia ha parlato ad una platea di 40-50 persone, per lo più finalisti del concorso e loro amici. Questo dimostra un fatto incontrovertibile: i partecipanti al convegno costituivano il «pubblico» e, al di fuori di esso, il prestigioso nome di Moravia non ha attirato altri, essendo la manif est azione destinata agli appassionati del fantastico e come tale solo ad essi particolarmente segnalata. Definire i congressisti come ha fatto l'articolista, citando Marzio Tosello, «autori frustrati e velleitari» che «si sono fatti belli», ci sembra una imperdonabile leggerezza, dato che tra quei congressisti vi erano nomi quali Oreste del Buono (presidente della giuria del premio Tolkin), i critici Mario Bernardi Guardi, Gianfranco De Turris e Giuseppe Lippi, l'editore Gianfranco Viviani della Nord, il capo redattore di Urania Marco Tropea (che ha smentito il collega Tosello, confermando in una tavola rotonda l'apertura della Mondadori agli autori italiani di fantascienza), nonché numerosi autori pubblicati anche all'estero quali Lino Aldani, Luigi Menghini, Daniela Piegai e quello stesso Marco Pensante da voi recensito ed elogiato. Dire inoltre che la «Convention» cercava pubblicità a buon mercato ci pare sostanzialmente errato, dato che essa non è un'azienda né costituisce un «business». Si tratta di un incontro (organizzato ogni anno da un club diverso, che quasi mai rientra nelle spese) in cui i giovani fans «frustrati e litigiosi» (tra tanti ci sono anche questi) hanno occasioni di incontrarsi con gli operatori del settore e di conoscere 1 loro autori preferiti anche stranieri e famosi come nella precedente edizione. E sono in fondo proprio essi a costituire 11 vivaio da cui di quando in quando, esce lo scrittore o il critico di valore. Infine teniamo a precisare che Edizioni Pulp e Space Opera Club non sono propriamente la stessa cosa, né hanno alcuna sede a Nichelino. E, con buona pace dell'editrice Slad, aggiungiamo che «Robot», nell'articolo definita «fanzina», è stata l'ultima vera rivista di fantascienza pubblicata in Italia, è durata circa quattro anni ed aveva un venduto, in certi periodi, di 10-12.000 copie. Gianfranco Briatore, Mariangela Cenino, Mauro Mattoni

Luoghi citati: Firenze, Francia, Italia, Montepulciano, Nichelino, Roma, Viterbo