Tornano i Leoni le gabbie poi

Tornano i Leoni le gabbie poi Tornano i Leoni le gabbie poi Ferrara Daniel Buren. Come contentino all'Italia, un premio a Nunzio, consacrato «miglior artista giovane» e «premio speciale alla memoria» a Fausto Melotti. Fatte le parti, cioè reso omaggio alla Cee, la giuria ha proseguito beatamente il giro dei ricevimenti, offerti in gran copia da ambasciatori e consoli delle nazioni invitate. I più anziani mormorano: déjà vu. E magari ricordano i veementi interventi, nelie calde assemblee del '68, di personaggi tuttora in auge, come ad esempio Arturo Schwatz, uno dei viceré della mostra «Arte e scienza». I giovani invece stanno tranquilli a guardare. E tra qualche anno, stufi di questi giochi, probabilmente rigrideranno che «l'arte non è una fiera bovina» e rimetteranno in gabbia gli ignari Leoni d'oro. Francesco Vincitorio Mario Mafai: «Libero de Libero e Leonardo Sinisgalli», 1932 FRA le novità della 42' Biennale di Venezia, il ripristino dei premi. Cacciati nel '68 a furor di popolo, i Leoni d'oro sono siati rimessi trionfalmente in trono e i verdetti affidati ad una prestigiosa giuria. Formatosi, a quanto s; dice, un fronte anti Usa, il Leone "per il miglior artista vivente», anziché al favorito Noguchi, famoso scultore americano d'origirie giapponese, è stato diviso in due: la testa, all'inglese Frank Aurebach, e la coda, al tedesco Sigmar Polke, entrambi peraltro assai cari al mercato. L'altro Leone «per la migliore partecipazione nazionale», manco a dirlo, al francese Genova Otto Dix — Al Museo di Villa Croce, la prima, vera antologica in Italia di uno dei protagonisti dell'arte tedesca moderna, con 190 tra dipinti, acquarelli, disegni e una selezione di grafiche, in prevalenza degli Anni 20 e 30. Curatore Serge Sabarsky. Catalogo Mazzotta. Fino al 14 settembre. Macerata Mario Mafai — Per iniziativa della locale Cassa di Risparmio e del Comune, dopo Scipione, un'antologica del suo inseparabile compagno, comprendente 120 dipinti e 60 disegni, fra cui parecchi inediti degli Anni 30. Curatori Giuseppe Appella, Fabrizio D'Amico e Flaminio Gualdoni. Catalogo De Luca-Mondadori. A Palazzo Ricci, da domani. Ensor e Magritte — Completamento di quel «trittico belga», ideato dalla Galleria Comunale d'Arte Moderna e incominciato con la mostra di Delvaux. Sono ospitate a Palazzo dei Diamanti e a Palazzo Massari e comprendono parecchi olii e centinaia di gouaches, acquarelli e opere grafiche. Sponsor la Montedison. Fino al 12 ottobre. San Miniato (Firenze) Astrazione-costruzione — Per iniziativa del Comune, curatore Massimo Carboni, 12 giovani presenze di quell'area «astrazione-costruzione» che sta riemergendo, con forza, dopo l'ubriacatura figurativa: da Gianni Asdrubali ad Andrea Fogli, da Adriana Berretta a Lucia Romualdi, da Alberto Garutti ad Alfredo Zelli. Catalogo Centro Di. Fino al 14 settembre. La Salle (Aosta) Armando Testa — Prima di una serie di esposizioni intitolate «I confini della grafica fra finzione e casualità». Dopo questa del caposcuola della moderna pubblicità italiana (fino al 12 luglio), lo studio torinese Exstraestudio. quello veneziano Tapiro. Italo Lupi, lo svizzero Jean Widman e il giapponese Fukuda. Alla Maison Berbollier. Bologna Venezia Emilio Isgrò — Al Museo Civico, una nuova installazione che ne conferma lo stato di grazia, formata da 20 tondi bianchi da cui affiorano misteriose immagini e su ciascuno un orologio che segna un'ora diversa, con un ticchettio ossessivo e una luce che cresce fino all'accecamento: poi, all'improvviso il buio e quindi si ricomincia. Fino a luglio. Piero Dorazio e Berenice Abhot — Nella Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, una ventina di tele dell'artista romano che documentano la sua incessante ricerca del colore-spazio, tra il '60 e 1*84 e antologica di una famosa fotografa americana con più di 80 pezzi tra i più significativi della sua produzione. Fino al 27 luglio. Porto Verde Milano Interventi sul territorio — Nel Castello, progetti d'intervento urbano di 16 artisti italiani, fra cui il «cimitero di Urbino» di Arnaldo Pomodoro e l giganteschi «cretti» di Alberto Burri, in fase di realizzazione a Gibellina, nonché altri di Costantino Nivola, Maria Lai. Nanda Vigo. Mauro Staccioli, Walter Valentini e Mirella Bcntivoglio. Fino al 18 luglio. Progetto Bicocca — Nel Palazzo della Triennale, i progetti di 18 architetti che hanno partecipato al concorso internazionale indetto dalla Pirelli per il riuso degli stabilimenti della Bicocca a Milano. Fra essi, Gae Aulenti. Mario Botta. Frank Gehry, Vittorio Gregotti, Richard Meier. Renzo Piano, Aldo Rossi e Oswald Ungers. Fino al 5 ottobre.