Una collana con autori sconosciuti del Terzo Mondo

Una collana con autori sconosciuti del Terzo Mondo Una collana con autori sconosciuti del Terzo Mondo Tra una vertenza e l'altra adesso la Osi pubblica romanzi DOPO le poesie di Ingrao, i romanzi della Osi. Le Edizioni Lavoro, la casa editrice del secondo sindacato italiano, hanno deciso di tentare la strada della narrativa con una nuova collana, «/l lato dell'ombra»: accoglierà scrittori sconosciuti del Terzo Mondo, testimoni di popoli e civiltà troppo a lungo considerate «senza voce», remote e marginali, per la cultura occidentale. A inaugurare la collana è stato scelto •Sundiata» dell'africano Djibril Tamsir Niane: l'autore, uno storico della Guinea, racconta i miti del popolo Mandingo e le gesta leggendarie del loro re, un Alessandro Magno africano. E' un frammento di quella ricca tradizione orale, tramandata da cantastorie dei villaggi, che oggi gli intellettuali neri recuperano e trascrivono, anche direttamente nella lingua dei colonizzatori — l'esempio più noto è Soyinka — per conservare radici e identità della loro cultura. Il secondo titolo sarà «AI settimo cielo» dell'argentino Mempo Giardinetti: una giovinezza in cerca d'amore, tra dolore e speranza, nel paese soffocato dalla dittatura dei generali. Seguiranno a ottobre il sudafricano Peter Abrahams con « Parla di libertà» e un altro argentino, la poetessa Maria Granada, con -Los tumultos». Nell'87 — dieci i titoli previsti — «17 lato dell'ombra» si allargherà ad altre aree, dagli indiani d'America agli arabi del Medio Oriente. A scegliere i titoli della collana sono, per gli scrittori sono un fertile complemento dei libri di testo. «Presentiamo il disegno come un modo semplice e originale di comunicare con gli altri. Cerchiamo di fissare l'attenzione dei bambini sulle Immagini del mondo circostante, per poterne afferrare i relativi messaggi. Tenendo nel debito conto la consuetudine dei bimbi con la televisione», spiegano. Benvenuto Wilko (Einaudi), racconto e illustrazioni come sempre lavorati a quattro mani — sottolineano L & T—, è la storia di un piccolo extraterrestre che capita nella casa di Barbara e Marco. Insieme con i due bambini, scopre a poco a poco le sorprese e i segreti del nostro mondo. Presentato alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, Benvenuto Wilko è stato immediatamente prenotato da sette Paesi. Il nuovo • trio» dei Lastrego & Testa, che fa già concorrenza a Tommasone e soci, è diventato anche uno spettacolo teatrale: realizzato dallo Stabile di Torino per la regia di Franco Passatore, sta girando con successo l'Italia. •n teatro è stato una scoperta molto importante. Ci permette di essere ricchi di stimoli e poveri di situazioni codificate: rimane il nostro obiettivo primario», confermano gli autori. In braccio a Cristina, Wilko scuote le lunghissime orecchie. «Se sono d'accordo anche gli extraterrestri, vuol dire che siamo sulla buona strada», sorridono. . Ferdinando Albertazzi africani, Itala Vivan insieme a Vincenzo Consolo e, per quelli sudamericani, Uriel, Parvex, poeta cileno esule in Italia dopo il golpe di Pinochet. Ogni romanzo, in formato tascabile di circa 150 pagine a 12 mila lire, avrà una tiratura di 5000 copie distribuite dalle Messaggerie. .E' una scommessa — dicono alle Edizioni Lavoro —, vogliamo raggiungere un pubblico nuovo, più vasto, esterno al sindacato. Ma la collana resta coerente con l'identità della casa editrice, ' esprime l'Impegno per una cultura al servizio delle libertà individuali e collettive». Dunque, non solo più una casa editrice •per il sindacato», ma un sindacato che si fa editore «per tutti». Nate nel 1980, con una redazione di 15 persone, dirette da Mario Berlin, le Edizioni Lavoro hanno nel loro consiglio di amministrazione i principali leader» della Cisl: a presiederlo è Tiziano Treu, professore di diritto del lavoro all'Università di Pavia. Il bilancio è in pareggio, con un fatturato netto di due miliardi, e un aumen¬ to di oltre il 60 per cento negli ultimi tre anni. Il catalogo strutturato in 12 collane conta trecento titoli, a una tiratura media di 3000 copie: in prevalenza relazioni industriali, scienze sociali e politiche, testi di studio e aggiornamento per •quadri' e militanti». Il loro best seller, centomila copie vendute — un'eccezione, precisano — è la • Guida pratica del lavoratore», un manuale sui diritti sindacali e civili, aggiornato ogni anno con un diverso inserto monografico (l'ultimo è •Come investire il piccolo risparmio», il prossimo sarà sulle pensioni integrative). Fra gli altri titoli di maggior diffusione, dalle 4 alle 7 mila copie, figurano •Remare controcorrente», raccolta di interventi del cislino più popolare, Pierre Camiti; «il saUrio sociale» di Ermanno Gorrieri; •Sociologia della sociologia» di Edgar Morin. E poi saggi di André Gora, Perei/ Allum, Jean Ellensteln, contributi di una sinistra •postmarxista» innestati sul tronco originario del solidarismo cattolico. Ora la scelta della narrativa indica un'ulteriore apertura: cambiati vertiginosamente i punti di riferimento, dall'organiszazione del lavoro in fabbrica alla stratificazione di classe .iella società, il sindacato cerca forme di comunicazione aldilà dell'ideologia, nuovi linguaggi oltre i gerghi della militanza. Equi forse, anche se solo casualmente, questo •lato dell'ombra» della CUI si congiungt con l'indicibile dei vinti» di Ingrao. Luciano Gerita

Luoghi citati: America, Barbara, Bologna, Guinea, Italia, Medio Oriente, Torino