Torna in Italia il romanzo «Principianti assoluti» di Maclnnes: incontro con il regista che ne ha ricavato un «musical»

Torna in Italia il romanzo «Principianti assoluti» di Maclnnes: incontro con il regista che ne ha ricavato un «musical» Torna in Italia il romanzo «Principianti assoluti» di Maclnnes: incontro con il regista che ne ha ricavato un «musical» Tempie: che nostalgia quei teenagers scatenati nella Londra Anni 50 LONDRA — A ventisette anni dalla nascita, Absolute Beglnners torno ó essere un fenomeno di successo. Il romanzo di Colin Maclnnes inaugurò, alla fine degli Anni Cinquanta, la calcia stagione dei teenagers e delle loro scelte culturali, musicali, estetiche. Oggi quei ragazzi hanno superato tutti i quarantanni e il romanzo è ancora vivo. E' uno fra i rari casi di libri sopravvissuti intatti alla moda che hanno introdotto e con cui si sono identificati fin dall'inizio con forza. Il romanzò sta per tornare in libreria anche in Italia, a poco più di vent'anni dalla prima traduzione. Lo rilancia Mondadori, con il titolo Principianti assoluti, a partire dalla prossima settimana (traduzione di Bruno Oddera, 282 pagine, 18.000 lire). E precede la distribuzione nel nostro Paese del musical che il giovane regista Julien Tempie ha tratto dal libro con la complicità di alcune stelle della nuova musica giovane: David Bourie, Sade, la scatenata Patsy Kensit. E' in questi giorni nei negozi di dischi il doppio album che raccoglie tutte le musiche del film: una sorta di scintillante ricostruzione dei suoni e dei ritmi raccontati dal romanzo. Quando usci, nel 1959, Absolute Beglnners registrava il debutto dell'ultimo mattatore degli Anni Cinquanta, il teenager, e anticipava austi e ribellioni con cui questo frenetico protagonista avrebbe acceso di una luce contagiosa la •swinging London» dei primi Anni Sessanta. ÀI centro della vicenda l'estate romantica e turbolenta di Colin, fotografo diciottenne innamorato dell'ancor più giovane Crèpe Suzette, a sua volta golosa dell'irresistibile forza emanata dal corpo degli uomini di colore. E poi i tumultuosi inseguimenti lungo le piste notturne dei localini jazz o in quelle battute quotidianamente in Vespa dal quartiere di Notting Hill, straccione ma cosi ricco di cuore da meritarsi il soprannome di •Napoli». In quelle pagine veniva affermato il diritto degli adolescenti alla libertà assoluta. Libertà di essere eccentrici quanto si vuole, ma anche libertà di possedere beni di consumo fatti su misura per la prima generazione di oiot>anissi7rei fornita di denaro per il superfluo. Il romanzo di Maclnnes non descrive soltanto il grande gioco d'amore e trasgressio' fne 'd£f,; dite' pfcitapotiisti circonda^ da _,una, stravagante fàuna dì comprimari. Lascia dietro a sé dischi, motociclette e famiglie in guerra per una capigliatura e si attacca a un problema più amaro: l'intolleranza razziale. Sono di quegli anni i primi episodi di violenza contro i •coloured» giunti dalle Indie Occidentali, dall'Africa e dalle ex colonie d'Oriente, e Maclnnes riserva l'ultima parte del suo polittico londinese a un'appassionata condanna dell'intolleranza. L'appello a David Bo una società libertaria e multirazziale affratellata dalla comune e benefica passione per la musica jazz può sembrare oggi il sogno di un ingenuo, ma non per questo è privo di fascino e di poesia. Del nucleo essenziale delle opere di questo scrittore e giornalista nato a Londra nel 1914 e vissuto fino al '45 in Australia, fanno parte, oltre a Absolute Beginners, due romanzi di successo, Mr Love & Justice (tradotto da Mondadori nel '66) e City of Spades, e la raccolta di articoli England, naif English. Maclnnes mori nel 1976 e non erano più in molti a ricordarsi di lui. Ma proprio in quell'anno iniziava a lavorare l'uomo che avrebbe raccolto e rilanciato la favolosa eredità dei Principianti Assoluti: Julien Tempie. Londinese, trentaduenne con studi interrotti di Storia e Architettura nei colleges di Cambridge, Tempie prese la strada del cinema nel 76, quando tornò a Londra per iscriversi alla National Film School e per lavorare al suo primo lungometraggio: La grande truffa del rock'n'roll, il film-documento sul pruppo punk dei Sex .Pistola. Negli ultimi anni Tempie ha creato'àìver'st clips rìiusìcàìi per i successi di David Bowie e Micie Jagger; esperienze di poco conto che gli hanno però permesso di continuare a coltivare il suo sogno: un musical sulla Londra giovane dagli Anni Cinquanta a oggi. Lavoro difficile, impossibile sema l'aiuto di Maclnnes. Abbiamo incontrato Tempie per parlare con lui del romanzo. Non solo perché ha con Absolute Beginners un rapporto speciale, lavoro del regista, vicino a un bottiglione di Frascati, è aperto un piccolo libro sottolineato a matita: è la storia di Colin e Crèpe Suzette. — Com'è cambiata la scena giovanile Inglese dai giorni di Maclnnes ai nostri? •Slamo arrivati alla conclusione di quel periodo di cui Absolute Beginners costituiva il primo capitolo. Rispetto ai loro precursori, i giovani di oggi hanno meno libertà, ma anche meno voglia di ribellarsi. Ora potranno scoprire quanto fossero più scatenati e Irriverenti i loro genitori. «La situazione è peggiorata e forse l'unico modo per uscire da una stanza in cui ci siamo rinchiusi tanto tempo fa e che è diventata improvvisamente -buia, è ricordarsi come ci siamo entrati la prima volta. Per questa ragione rileggere Absolute Beginners non sarà un'operazione nostalgica, ma un tentativo di far luce sul nostro passato per migliorare il presente». — Il romanzo di Maclnnes è un buon punto di partenza per un mnslcal? «Per il senso della musica e della danza che traspare da ogni pagina e per la sua trama semplice è ideale. E poi resta il più bel racconto su Londra, la città di tutti 1 miei sogni». — Si è allontanato molto dallo spirito di Maclnnes? «Ha scritto una storia Irriverente, perché non potrei avere anch'io il diritto di esserlo un po' nei suoi confronti?». — Pensa che «Absolute Beglnners» possa aiutare uno straniero a capire qualcosa sui problemi e le possibilità dell'Inghilterra di oggi? «Forse. Ma sono poi davvero tanti i curiosi? Forse voi italiani, ma se penso agli americani... Di una cosa sono convinto: la gente può imparare molto dal linguaggio di Maclnnes, dalla sua spregiudicatezza, purtroppo cosi poco di moda oggi. Non vorrei però che libro e film venissero presi come nuove Bibbie per 1 giovani: non contengono risposte o rimedi scritti a caratteri cubitali tutto ciò che c'è da imparare è nel ritmo, nel movimento, nel jazz». — A chi è dedicato il suo film? •Ho pensato naturalmente al giovani, ma anche a chi era giovane in quegli anni Vorrei che si divertissero. Ma non nascondo che spero anche di annoiare tanto certi adulti cosi noiosi». Absolute Beginners, un titolo che piace. Al milione di persone che in ventisette anni hanno acquistato il libro, a quelli, senz'altro di più, che sono corsi a comperare la colonna sonora del film 'prima ancora di averlo visto. — E il film, signor Tempie, si sta facendo onore? «Molto, in Germania, Paesi Bassi e in quasi tutte le capitali europee. Anche in America, ma solo nelle grandi città. In provincia aspettano il prossimo Rombo». Tempie dà un'occhiata soddisfatta alle luci di Old Compton Street e riempie due bicchieri di Frascati. Ricordiamo una frase del romanzo. Colin, il protagonista di Absolute Beginners, è appena emerso dal bagno di ritmo e sudore di un sotterraneo dove si suona il jazz. Investito dalla bellezza della tiepide notte londinese, esclama: -Mio Dio, una cosa è certa: un giorno scriveranno commedie musicali sui favolosi Anni Cinquanta». — L'ha letta questa frase? •SI, e l'ho sottolineata», risponde il regista senza smettere di guardare le luci della sua città. Bowie in una scena del film «Absolute Beginners» ma perché Tempie è uno degli ultimi eredi di quella stagione che proprio con il libro di Maclnnes ha avuto l'origine. — Quando ha scoperto «Absolute Beginners»? .Tentai di leggerlo al liceo, ma non vi riuscii perché era l'unico libro della biblioteca scolastica che non si trovasse mai negli scaffali. Nel 1981 la televisione mi chiese di preparare un filmato sul teenagers, e per la prima volta ebbi tra le mani Absolute Beginners. Bastarono poche pagine per rendermi conto che la mia ricerca di un testobase per fare un film sull'evoluzione dello stato profondo e di superfiòle dei teenagers in questi trent'anni era finita. Fui conquistato dal fatto che fosse un romanzo sugli Anni Cinquanta scritto da un uomo che era stato adolescente negli Anni Trenta e che tuttavia potesse dire ancora molto sugli Ottanta. «Comperai i diritti cinematografici per una cifra irrisoria e mi misi a pensare al film, ma dovetti aspettare, e a lungo, una copertura economica americana per cominciare le riprese». ''[L'^Vuce UìffiiWdalle lampade, nello stùdio di Julien Tempie, è quella rossa di certe camere oscure e provoca un effetto lievemente ipnotico. Dalle finestre entrano altri neon: appartengono ai ristoranti cinesi, ai bazar esotici e ai sex-shops per stranieri di Old Compton Street, la strada maestra di Soho, il quartiere equivoco, chiassoso e travestito di Londra che Tempie ha ricreato per il suo film negli studi di Shepperton. Sul tavolo di