Asta niente ritiro

Asta, niente ritiro Asta, niente ritiro Nessun acquisto, giocato ASTI — Situazione sempre più Incerta all'Asti. La società dopo essersi reiscritta In C2, non si è mossa sul mercato. «Abbiamo soltanto ceduto per fine prestito la punta Moncada e lasciato Ubero Murdocca», precisa Giusto Lodi, 49 anni, modenese, che ha rilevato l'Asti dal presidente dimissionarlo, Nosenzo. Per il prossimo campionato è stata confermata la «rosa» di giocatori della passata stagione: i portieri Rlccarand e Rossanlno; I difensori Loffredo, Prevedinl, Neri, Cocciola, Castagna e Frenna; i centrocampisti Galeazzi, Zannino, Bellacomo, Cassano, Tronzano e gli attaccanti Padovano, Marchese e Renino. Nessuno però si fa illusioni. L'Asti potrebbe scendere addirittura In campo, nella prossima Coppa Italia e in campionato con la squadra allievi. •Il fatto è che non ci sono attualmente i soldi per soddisfare le richieste economiche dei giocatori. Li abbiamo messi tutti al minimo di stipendio (dai 12 al 14 milioni lordi annui ciascuno) e lasciati liberi di scegliere se giocare o meno», ammette Lodi. Lo stesso discorso riguarda anche II posto di allenatore, ora vacante, dopo che se n'è andato Ludo Mujesan. Trattative, incontri? Lodi spiega: «Il 13 e il26 giugno mi sono Incontrato con assessori ed il sindaco. Ho chiesto loro un impegno per una collaborazione. Ho scritto anche al presidente e alle massime autorità della Provincia, ma finora non ho ricevuto risposta». •La situazione sul plano finanziario del club è di perfetta parità: disponiamo di un capitale sociale di 25 milioni e riceviamo dalla Lega, ogni anno, un contributo di circa 170 milioni», fa notare Gianmaria Piacenza. Che cosa farete, dunque, perdurando questo stato di cose? •Continueremo a gestire la società badando al bilancio, per cui non andremo né in ritiro e neppure spenderemo soldi che non siano strettamente necessari. Anche a "rischio" di far scendere in campo undici ragazzini». f, b. ri al minimo di stipendio

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