Primo gol di Kieft in granata

Partitella in famiglia (3-1 per i titolari) del Torino ehe mostra già buona condizione Partitella in famiglia (3-1 per i titolari) del Torino ehe mostra già buona condizione Primo gol di Kieft in grangia A segno pure Comi, Beruatto e Mariani Pinzolo i diletta con il teleobiettivo e Maccarelli suda: sono due immagini del Torin o che prepara la nuova stagione Buone parate di Lorie dal nostro Inviato BEPPE BRACCO PINZOLO — La prima uscita semiufficiale del Torino (squadra A contro squadra B, ovvero probabili titolari contro probabili riserve) si risolve in una franca vittoria della prima squadra: 3-1 con reti tutte di ottima fattura, giocatori già discretamente a posto, movimento e pressing accettabili ed un già collaudato inserimento dei due nuovi Kieft e Lorieri. Gigi Radice non si aspettava la luna da questa prima uscita ma è più che soddisfatto, specialmente se si considera che i suol giocatori erano reduci da una dura sgambata in alta montagna effettuata in mattinata durata un'ora e mezzo. Ha detto Radice: «17 nostro è stato soprattutto un omaggio alla gente che ci ha ospitati. Dovevo vedere il vecchio Toro più i due innesti e mi sembra che siano andati bene. Lorieri ha fatto qualche buon intervento e Kieft ha avuto delle ottime giocate: un gran bel tiro, ed ha collaborato con i compagni con molta disinvoltura. Si sta creando fra i rogassi la cosa più importante e cioè la solidarietà. Anche Mariani ha avuto buoni spunti: La partita, giocata sul solito campo circondato dalla pineta, si è dimostrata subito molto interessante. Dopo pochi minuti, 7', Prancini con un colpo di testa allunga il pallone a Comi che lo colpisce con precisione ieri - Radice soddisfatto sempre di testa e lo manda in gol. Da notare, oltra alla realizzazione, il comportamento di Kieft il quale appoggia il pallone con un colpo di testa e non cerca di tirare maldestramente. Tanto vale dire subito che, rispetto al passato, in avanti questo Torino sembra ragionare di più e non sciupa i palloni al momento opportuno. Subito dopo, al 18', tiro di Dossena e grandissima parata di Lorieri, il quale si fa sentire da tutti con grida all'indirizzo dei difensori. Un portiere si giudica anche da queste piccole cose, è evidente che il fatto di poter essere considerato un perno valido per tutta la difesa è molto importante. Il Torino si muove con molta vivacità, e i ragazzi, ricordando l'insegnamento principe di Gigi Radice, cercano di dare il pallone senza toccarlo troppe volte. Al 39' ancora Lorieri si esibisce su un tiro di Ferri che esce fra una selva di gambe e riesce a mandarlo in angolo di pugno. Pochi minuti dopo, al 43', Lerda bravissimo e vivace si incunea nella difesa e allunga a Mariani il quale fa due passi e azzecca un tiro di destro veramente eccezionale TORINO A: Boccafogli (Copparoni dal 45'); Corredini, Francini; Zaccarelli, Junior, Ferri; Beruatto, Sabato, Kieft, Dossena, Comi. TORINO B: Lorieri; Cuicchi, Di Bin; Graverò, Rossi, Padovani (45' Ferrari); Usai, Maestranzi (45" Finelll), Lerda, Della Torre, Mariani. to: «E' importante la sol che porta la partita sul pareggio. Al riposo vanno tutti con il fiato nemmeno troppo corto e quando rientrano al 49' Kieft da una decina di metri fuori area fa una sopraffina azione: controlla e tira al volo, segnando un gran gol nell'angolo alto. Fino a questo punto si è potuto notare anche un grandissimo Sabato, il quale è pronto a sacrificarsi per tutti nelle coperture a centrocampo. Da Torino sono arrivati dei pullman di tifosi, gente che stravede sempre per Dossena (grandi grida di «Beppe/ Beppe!» non appena Dossena tocca il pallone). Subito dopo esce Junior ed entra Mariani con la prima squadra. Al centro dell'attacco della prima squadra il tasso tecnico sembra piuttosto aumentato, con Kieft che scambia molto bene con tutti i compagni. Con Comi più arretrato la cosa sarà anche più evidente. Al 78' Beruatto azzecca un gran bel pallonetto da fuori area e segna a Copparoni la terza rete. Da notare che sulle piccole tribunette in legno hanno preso posto i giocatori della Cremonese, che assistono alla partita con molto interesse. Ci sono circa tremila spettatori per dieci milioni circa di incasso. Il Torino sembra soddisfatto di quanto è avvenuto sul campo. Gigi Radice ha detto che la solidarietà è il segreto di questa squadra ed effettivamente bisogna dargli ragione. Tutti i giocatori sono pronti a sacrificarsi per i compagni, il Torino sembra m. olidarietà che sta cresce sulla buona strada per essere nuovamente quello dell'anno scorso. Questa squadra, d'altra parte, non può certo prendere gli impegni con sufficienza. Si tratta di una compagine nella quale tutti i giocatori sono pronti a dare il massimo per far funzionare la manovra, senza preoccuparsi di cose che li riguardino soltanto personalmente. Gigi Radice, allenatore che sa benissimo come ci si deve comportare quando si dispone di una squadra di questo tipo, la metterà certamente in campo al meglio. La cosa che comunque dovrebbe far soddisfatti i tifosi è che questa squadra, l'anno scorso molto carente in attacco, ha dimostrato di avere in Kieft un uomo che ragiona, che scambia, che è in grado di trovare la porta anche con una prodezza come è accaduto in questo pomeriggio montano. Insomma, non esistono motivi per cui il Torino non possa pensare di poter ripetere il suo exploit in campionato. In quanto a Lririeri è riuscito a confermare quello che già si sapeva, cioè di essere un portiere valido, bravo nelle uscite, che sa farsi ascoltare nella difesa ed è altrettanto bravo in acrobazia. Per quanto riguarda Kieft abbiamo già detto, anche lui dovrà ancora migliorare (e d'altra parte non potrebbe essere che così) ma sin da questi primi calci si è capito che con lui il Torino potrà disporre di un tasso di «intelligenza» superiore nella fase decisiva delle azioni. ndo tra i giocatori»

Luoghi citati: Dossena, Pinzolo, Torino