Mansell «paga» per Maranello?

Mansell «paga» per Maranello? Mansell «paga» per Maranello? HOCKENHEIM — Nigel Mansell non era sorridente, ieri, né sul podio né alla successiva conferènza stampa. Forse l'inglese ha compreso di avere fatto qualche errore tattico e tecnico, in questi giorni. Il fatto di essere andato a Maranello ha Irritato I dirigenti della Williams che non sono molto teneri con chi cerca di tradirli. Era già successo con Reutemann nel 1982 e la cosa potrebbe riverificarsi. Non è comunque casuale che l'inglese, solitamente tra I migliori, abbia compiuto ieri una gara piuttosto opaca. «Probabilmente non ho fatto un buon assetto — ha ammesso Mansell — ma debbo dire che nel giro di ricognizione la mia vettura andava molto bene. Poi è peggiorata di colpo, ho perso aderenza ed ho avuto uh enorme sovrasterzo. Ho faticato parecchio, la vettura era difficile da guidare e alla fine devo dire che il terzo posto mi'ha premiato oltre misura. In ogni caso sono sempre in teste al campionato con un buon margine di vantaggio, anche se I miei rivali hanno guadagnato qualcosa, soprattutto Piquet e Senna. Prost, invece, è rimasto alla finestra anche se lo considero sempre pericoloso». Mansell rimane al centro dell'attenzione. SI parla del suo eventuale passaggio alla Ferrari, ma anche di un interessamento nel suoi confronti da parte della McLaren che, se ha perso Prost, deve cercare un sostituto all'altezza della situazione. Da notare fra l'altro che la Williams ha ottenuto punti in tutte le gare sinora disputate e che per quanto riguarda la lotta per il titolo iridato è ormai la favorita numero uno.

Persone citate: Mansell, Nigel Mansell, Piquet, Prost, Reutemann, Senna

Luoghi citati: Maranello