Evangelisti ripete saltando 8,24 il record ottenuto all'Olimpiade
Rientro senza squilli per Gabriella Dorio, quinta negli 800 Rientro senza squilli per Gabriella Dorio, quinta negli 800 evangelisti ripete saltando 8,24 il record ottenuto all'Olimpiade Fioretto femminile ai mondiali di scherma Prima la tedesca Fichte! la Zalaffi è sola ottava faticosa la ripresa anche per una campionessa olimpica. Il ritmo troppo veloce nella prima parte della gara ha reso pesanti le gambe della vicentina nel finale /..negli ultimi 120 metri non riuscivo più ad alzare le gambe», ha poi ammesso con sincerità), relegandola al quinto posto in 2'05"05, alle spalle, della marocchina Fatima Aouam (201"86) e delle italiane Tozzi (2'03"58), Pinelli (2'04"S3) e Gaviglio (2W98). Considerato che la Dorio non gareggiava dal settembre del 1984 ed ha ripreso la preparazione da tre mesi, si tratta di un risultato non disprezzabile, tanto più tenendo conto che l'obbiettivo di Gabriella sono i campionati mondiali che si disputeranno a Roma nella prossima stagione. Affrettare i tempi del pieno recupero potrebbe essere solo controproducente. Detto della Simeoni che, pur battuta dalla polacca Bulakowska (1,96) si è confermata a 1,94 nell'alto, i motivi di consolazione per l'atletica azzurra appaiono sempre piuttosto limitati. I velocisti, all'ennesima controprova, sono affondati ancora una volta: assente Tilli, Ullo e Pavoni (entrambi accreditati di 10"58) sono finiti al quarto e quinto posto nei 100 vinti dal francese Marie Rose (10"41), poi ripetutosi anche sulla distanza doppia (21"16) davanti a Bongiorni (21"56). Il vento ha infastidito entrambe le prove, ma il risultato rispecchia il valore attuale dei .nostri sprinters. Con Eolo ha dovuto fare i conti anche Daniele Fontecchio (14"18) sugli ostacoli alti mentre Roberto Ribaud ha corso un discreto 400 in 46"27 (terzo), nella gara vinta dal senegalese Amadou Diaba in 45"95. Nel disco si è imposto senza grossi problemi Martino (63,56) mentre nei 400 hs femminile è arrivata, a sorpresa, la sconfitta di Giuseppina Cirulli, da anni imbattuta dalle altre italiane. L'impresa è riuscita alla Trojer (S7"77) che sul traguardo ha preceduto la romana di quattro centesimi. c. p. di MARCO ENRICO SOFIA — La donna nello sport è quanto mai imprevedibile e, purtroppo, ieri le azzurre del fioretto erano in giornata-no. Ha cominciato la romana Traversa la serie «nera», sbattuta fuori senza tanti complimenti dalla israeliana Hatoel. Poi è stata la volta della giovane Bortolozzi. Povera Francesca! Doveva subito vedersela con la grade Sidorova e naturalmente perdeva, anche se onorevolmente (8-5). Dei tre assalti di recupero, la mestrina ne vinceva due. Ma. giusto per smentire l'antico proverbio, mancava il terzo successo, superata dalla possente sovietica Vor chtehakina 8-2, Infine anche la Uandolfi veniva eliminata quando era a un passo dalla finale. Rimaneva in lizza solo la Zalaffi. La senese non stava tirando bene. Nonostante tutto riusciva almeno a strappare la finale, anche se in extremis, con una faticata vittoria contro la forte ungherese Janosi. Puntualmente però l'italiana confermava in pieno che anche lei non era in grande giornata. E al primo incontro di finale subiva la freschezza atletica dell'ex ' campionessa del mondo giovani nonché detentrice della Coppa del mondo Under 20 di quest'anno, la tedesca occidentale Anja Fichte!, che la batteva senza neppure molti sforzi per 8-3. Con l'uscita della Zalaffi la débàcle azzurra era dunque completa e, come risultato, si aveva l'esclusione delle italiane dalla zona medaglie. Un record, anche questo, ma in negativo, che non si registrava dal 1976. Per la Zalaffi, dopo 11 quinto posto dell'anno scorso, ancora è sfuggito l'appuntamento-medaglia. La finale è stata una questione tra tedesche e sovietiche, e alla fine l'hanno spuntata le prime con la giovanissima (18 anni) ma già grande Anja Fichtel. Per il resto, una notizia buona e una cattiva per l'Italia. Quella buona è che, nel settore della sciabola, tutti e cinque gli azzurri impegnati hanno superato i primi tre turni'eliminatori e sono stati promossi alla fase successiva di domani. Tra gli esclusi anche il campione del mondo uscente, l'ungherese Gyorgy Nebald. Quella cattiva riguarda la squalifica dell'azzurro Stefano Cerioni per le sue proteste dopo l'assalto con Andrea Boreila nei quarti di finale. Classifica finale: 1. Fichtel (Germania Ovest); 2. Bau (Germania Ovest); 3. Vochtchakina (Urss); 4. Bischoff (Germania Ovest); 5. Rieber (Germania Est); 6. Krolikowska (Polonia); 7. Sidorova (Urss); 8. Zalaffi (Italia); 10. Gandolfi (Italia); 11. Bortolozzi (Italia); 32. Traversa (Italia). Finale primo posto: Fichtel-Bau 8-3. Finale terzo posto: Vochtchakina-Bischoff 8-3. Il neoiridato di fioretto non vuol sognare troppo jj
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