Quando la corsa all'oro è gioco e non guadagno

Quando la corsa all'oro è gioco e non gif adagilo Quando la corsa all'oro è gioco e non gif adagilo Il campionato vinto da un anni - Ci vuole tanta paziBIELLA — 'Und grande soddisfazione, ma questa gara rimane solo un bel gioco che non ha nulla a che vedere con la ricerca vera e propria.. Oreste Zambelli, 45 anni di Milano, ha terminato la sua prova in meno di dieci minuti ed è 11 nuovo campione italiano di pesca all'oro. Dal capoluogo lombardo Zambelli è giunto ieri a Mongrando (dove i torrenti Viona e Ingagna si gettano nell'Elvo), per partecipare alla gara valida per il titolo nazionale. Accanto a lui sono saliti sul podio più alto la torinese Silvana Lora per la categoria donne e Sara Peinetti, 9 anni di Rivarolo Torinese per i ragazzi. Una settantina gli iscritti, dalle nove del mattino ad aspettare il proprio turno seduti sulla riva del fiume. «Definire la caccia aurifera uan•gpinds.tumndvsVmttllesLc lombardo, tra i premiati anche una torinese di nove zienza a cercare pagliuzze nelle sabbie dei torrenti una specialità sportiva non è ancora possibile», asseriscono gli organizzatori biellesi, •Mancano ancora precise regole ufficiali. Per questo campionato abbiamo seguito le indicazioni della World Goldpanning Association. Sono s.tati consegnati ai concorrenti secchi di sabbia pesanti una quindicina di chilogrammi. All'interno i giudici hanno nascosto alcune pagliuzze di metallo pregiato da ritrovare usando il •cupun., classico piatto dai bordi rialzati. Vince la gara chi ne scova il maggior numero nel minor tempo possibile, con l'aggiunta di cinque minuti di penalità per ogni pepita persa nell'azione. Ma tra i partecipanti non esiste certo un esasperato spirito agonistico. Nando Lacchi», biellese di 57 anni, cerca oro da quattro decenni. Dice sorridendo: .Qui è importante partecipare, non vincere. Si trascorre una giornata insieme agli amici attuando questa piccola sfida, senza voler dimostrare la propria abilità a tutti i costi.. Stefano Villa e Roberta Deana, entrambi di Biella, hanno conquistato il t'itolo continentale l'anno scorso ad Ovada nella categoria dilettanti. A Mongrando non sono stati altrettanto fortunati: •Ci rifaremo la prossima volta, magari a Rauris in Austria per il campionato del mondo 1986. La giornata è stata stupenda sia per l'affluenza di pubblico che per i nuovi amici che abbiamo conosciuto. Adesso torneremo a ricercare l'oro tradizionalmente: partendo al mattino presto carichi degli attrezzi necessari e camminando per ore e ore prima di trovare il pósto adeguato allo scopo. I fiumi con il metallo prezioso non mancano: Elvo, Orco, Olobbia, Ticino e Chiusetta. Bisogna però trovare la punta adatta, cioè l'ansa dove si ritiene che il torrente abbia depositato l'oro.. Per scoprirla si usa 11 piatto, setacciando il corso d'acqua. Un occhio allenato capisce dal sedimento se la ricerca è fortunata o meno. Precisa la coppia campione del mondo: .Una ghiaietto fine dal colore scuro è il segnale che permette di usare la •scaletta., una piccola scala in legno da appoggiare sotto il pelo dell'acqua. Con la pala si getta sopra il terriccio che si scava dal letto del fiume. Il materiale più pesante, oro e magnetite, si deposita sugli scalini mentre là sabbia viene trasportala via dalla corrente. Quello che si ottiene viene fatto asciugare ed infine con una calamita si separa il nobile metallo.. Da un metro cubo di terra lavorata si estrae uno o due grammi di oro puro: questa attività non si può certo fare a scopo di lucro. Daniele PasqnarelU

Persone citate: Nando Lacchi, Oreste Zambelli, Roberta Deana, Sara Peinetti, Silvana Lora, Stefano Villa, Zambelli

Luoghi citati: Austria, Biella, Milano, Mongrando, Ovada, Rivarolo