Una chiazza inquinante sul Bormida
Una chiazza inquinante sul Bormida Una chiazza inquinante sul Bormida Allarme in Piemonte 3AVONA — (i.p.) Allarme in Val Bormida e in alcune province piemontesi per un vasto inquinamento del fiume, provocato quasi certamente da qualche industria che ha scaricato, per errore o per un guasto, del materiale oleoso. La prima segnalazione è giunta ai vigili del /uocodi Cairo Montenotte e di Savona nella serata di sabato. Solo ieri verso mezzogiorno, dopo una serie di interventi durati tutta la notte, alla luce delle fotocellule tra Cairo Montenotte e Dego, la situazione è apparsa definitivamente sotto controllo. Non appena scattato l'allarme sono state avvertite anche le prefetture di Cuneo, Alessandria e Asti e i sindaci dei Comuni attraversati da questo -braccio- del Bormida che, dopo aver superato Cairo Montenotte e la sua zona industriale, scórre verso Alessandria' e il Tanaro. La macchia, lunga circa 4 chilometri, è stata definitivamente bloccata all'altezza di Dego. Si è fatto uso di particolari attrezzature dei vigili del fuoco, in particolare n paio di •autospurgatrici. e di sostanze dispersive.. L'amministrazione provinciale di Alessandria ha inviato sul posto, durante la notte, operai e tecnici con attrezzature in grado di eliminare dalla superficie del fiume la •pellicola- inquinante die si era andata formando per diversi chilometri. In alcuni punti del fiume sono state formate anche una sorta di •dighe, con l'impiego di speciali galleggianti. Le operazioni sono state coordinate dall'ingegner Rolando Timitilli, comandante dei vigili del fuoco di Savona, col quale hanno collaborato i sindaci di Cairo Montenotte e Dego e i carabinieri. Non è stato ancora possibile scoprire i responsabili.
Persone citate: Rolando Timitilli
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