Palermo il Comune cambia rotta Ora arriva anche il ditensore civico

Votato da tutti i gruppi (tranne dp e pli) il nuovo regolamento Votato da tutti i gruppi (tranne dp e pli) il nuovo regolamento Palermo, il Comune cambia rana Ora arriva anche il ditensore civico Il sindaco: puntiamo alla massima trasparenza - Ogni tre mesi saranno pubblicate le delibere approvate, spostamenti e promozioni di personale, ìelenco di dipendenti, fornitori e consulenti - Introdotto anche il meccanismo referendario sui problemi della cittadinanza PALERMO — I demoproletari, stando contro, l'hanno spacciato con due parole •aria fritta-: i.liberali hanno concordato su tutto meno che con la «istituzionalizzazione del problema mafia- dichiarandosi contrari, quindi, all'obbligo per il sindaco di fare annualmente una relazione sulla mafia. Tutti gli altri, dal pel al msi-dn, hanno votato a favore, approvando pertanto a stragrande maggioranza il nuovo regolamento comunale di Palermo. In Consiglio s'è lavorato per alcune sedute attorno alle questioni connesse, -il risultato ha largamente premiato i nostri sforzi-, commenta il sindaco professor Leoluca Orlando (de) a capo di un pentapartito che tra affanni e successi, tra polemiche e ventate di orgoglio civico va affrontando ad uno ad uno gli annosi ed intricati problemi di questa città «difficile». La più importante e significativa innovazione sancita dal nuovo regolamento, che ne sostituisce uno vecchio di 10 anni, è l'istituzione del difensore civico, incarico che sarà svolto annualmente da cinque consiglieri comunali di maggioranza e d'opposizione. Compito principale dell'ufficio del difensore civico è di ricevere proteste e segnalazioni del cittadini ed anche di pronunciarsi sulle controversie che dovessero sorgere tra l'amministrazione comunale ed i cittadini. L'idea di un ombudsmah a Palermo era coltivata da anni, ma non se n'era mai fatto niente. Ora nel clima di «svolta storica» che la giunta Orlando cerca d'imprimere a Palazzo delle Aquile, l'antico edificio, sede del municipio, l'obiettivo è stato raggiunto. Bisognerà vedere, ovviamente, come ed in quale misura il difensore civico sapr, andare incontro alle esigenze degli utenti. In questo saiso non grandi risultati ha ottenuto, a Palermo, un « tribunale dei malati» che si è andato muovendo tra mille ostacoli e, so prattutto, tra l'indifferenza generale. Tra i punti fermi previsti dal nuovo regolamento comunale c'è la -trasparenzadei comportamento dell'amministrazione tenuta a pubblicare ogni tre mesi l'elenco di tutte le delibere approvate, dei propri consulenti e fornitori, dei propri dipendenti con la specificazione del ruolo per il quale sono stati assunti e della mansione effettivamente svolta e, in caso di diversità, le ragioni che hanno portato al nuovo incarico. Altro fatto importante è che gli alti dirigenti, i cosiddetti «baroni» del Comune, non potranno più rimanere nello stesso posto oltre i tre anni e Inquinate le acq pertanto dovranno ruotare da un assessorato all'altro, da un servizio all'altro. Scatta anche il meccanismo referendario su problemi d'interesse civico. E' infatti previsto che il Comune dovrà obbligatoriamente pronunciarsi nel merito di ciascuna petizione popolare con più di 800 firme e che dovrà decidere, entro un mese, sulle proposte di deliberazione quando esse siano accompagnate da almeno 8000 firme. Messi al bando, poi. B1* in" terventl-fiume: in Consiglio ciascun intervento potrà durare al massimo mezz'ora. -Non c'è bisogno di molte parole in effetti, bisogna puntare sui fatti-, dice il sindaco ue di molti pozzi Orlando. «Non abbiamo guarito i mali di Palermo, ma è certo che lo strumento che ci siamo dati testimonia la nostra volontà di voltare pagina-, osserva l'avv. Enrico La Loggia, vicecapogruppo della de che ha fatto parte della commissione di studio che ha varato il nuovo regolamento e che è stata presieduta da un giurista di fama, l'on. Aldo Rizzo (sinistra indipendente) già membro del Consiglio superiore della magistratura ed in passato giudice istruttore in tanti processi di mafia. Secondo l'on. Rizzo «é stato fatto complessivamente un buon lavoro, ma bisognerà applicare con intelligenza e coerenza le norme contenute nel regolamento-. Sulle all dell'entusiasmo U sindaco parla di «maggiori garanzie per i cittadini che potranno esercitare un più costante controllo sull'attività del Comune- e di «tnwfiativa che pone Palermo in grado di sollecitare alle amministrazioni delle altre grandi città italiane un confronto e, serene valutazioni sui temi di primaria importanza collegati al funzionamento dell'istituzione comunale. Credo che da oggi saranno più facili per noi modalità e scambi di esperienze all'interno del circuito dell'Italia delle città-. Per democrazia proletaria (un consigliere comunale) «al di là delle dichiarazioni di principio e degli atti previsti, la cui efficacia è assolutamente incerta, sul piano della trasparenza dell'azione e nell'impegno antimafia dell'amministrazione, la sostanza innovativa del regolamento introduce una logica decisionista nel governo dell'assemblea comunale-. Secondo dp, •in linea con le mode nazionali è regionali, si cerca di porre un argine alla crisi politica dei grandi partiti partorendo mini-riforme che, cercando di mettere il bavaglio alle opposizioni, possano fare dormire alle maggioranze litigiose sonni tranquilli-.,.,.,., Antonio Ruvida

Persone citate: Aldo Rizzo, Antonio Ruvida, Enrico La Loggia, Leoluca Orlando

Luoghi citati: Italia, Palermo