«I piccioni stanno morendo di fame»

«I piccioni stanno morendo di fame» «I piccioni stanno morendo di fame» Indeboliti dalla mancanza di cibo molti animali mobili - L'Enpa ha affidato l'incarico al prof. CFinisce in tribunale la vicenda dei piccioni. Il professor Claudio Dal Piaz, ordinario di diritto amministrativo all'Università, ha accettato di patrocinare l'Ente nazionale per la protezione degli animali nel ricorso contro l'ordinanza del sindaco, Cardetti, che vieta di somministrare cibo ai volatili. «Sono stupito — dice il professor Dal Piaz — da questa ordinanza die, mi pare, non ha precedenti nel nostro Paese. A mio avviso l'azione del sindaco contiene numerose irregolarità. La prima consiste nel fatto che un provvedimento come questo, limitativo della libertà individuale, deve essere notificato personalmente alle persone che devono rispettarlo». L'ordinanza vieta, infatti, di nutrire i piccioni «in qualsiasi luogo» compresi, quindi, i balconi, le terrazze ed i cortili privati dove, di norma, un cittadino, può fare quello che gli pare. Per giustificare una cosi palese limitazione della libertà individuale, anche nei luoghi privati, Giorgio Cardetti ha chiamato in causa il Regio decreto n. 148 che, con l'articolo 151, conferisce al sindaco poteri eccezionali, compreso quello di limitare la libertà individuale. Il sindaco, però, può assumere questi poteri solo in casi davvero eccezionali ed in presenza di pericoli concreti. finiscono schiacciati sotto le ruote delle autolaudio Dal Piaz - Un provvedimento legittimo? Nel provvedimento, inoltre, non si fa riferimento ad una situazione di pericolo reale, ma solo ipotetico. Gli unici fatti concreti citati dal sindaco riguardano l'insudiciamento dei davanzali, dei balconi e dei marciapiedi. ' Affamando i piccioni si corre, davvero, il rischio di farli ammalare e di farli diventare portatori di malattie di fronte alle quali l'Arnministrazione comunale si rivelerebbe impotente. In questi giorni si è moltiplicato il numero dei piccioni che. indeboliti dalla fame, rimangono schiacciati dalle automobili. I cadaveri, spiaccicati sull'asfalto, rimangono per almeno ventiquattr'ore. Cosa succederebbe se fossero infetti? La prima a ricorrere contro l'ordinanza di Cardetti dovrebbe essere la Regione. I piccioni, come ha ribadito in una sentenza il consigliere istruttore, dottor Antonino Palaja, sono animali selvatici. Pertanto sono proprietà indisponibile della Regione. La sentenza assolveva il sindaco di allora, Novelli, ed un certo Baccicalupi che. con l'autorizzazione del Comune, catturava i piccioni e li vendeva ai campi di tiro a volo, n magistrato li aveva assolti, accettando che avessero sbagliato in buona fede ma con 1'awertirnento a non ripeterlo in futuro. Per questo una copia della sentenza era stata mandata a palazzo civico. Come dire: «Sindaco avvisato....: PJ-PSdova

Persone citate: Antonino Palaja, Cardetti, Claudio Dal Piaz, Dal Piaz, Giorgio Cardetti, Novelli