PIANO DEL PENTAGONO sopravvivere all'olocausto di Ennio Caretto

Un terzo conflitto mondiale non fa più paura? Un terzo conflitto mondiale non fa più paura? PIANO DEI PENTAGONO sopravvivere all'olocausto * Un apparato bellico e logistico permetterà agli Stati Uniti di superare una guerra nucleare prolungata - La Washington Post pubblica un lungo servizio: si va molto al di là della fantascienza tali che per neutralizzarli l'intera rete dovrà essere abbattuta. Il nome della rete, che costerà 800 milioni di dollari, è G.W.E.N.. un nome femminile come quello degli uragani, tratto dalle iniziali di Ground Wave Emergency Network, che significa rete di emergenza per le onde terrestri. A essa saranno collegati tutti i satelliti artificiali, i sottomarini, gli Alti comandi nascosti, e via di seguito. Un altro strumentò già operativo, in decine di esemplari, e un furgone gigante a 18 ruote, un laboratorio mobile bellico ed elettronico, in cui i generali installerebbero i loro posti di comando, chiamati -Island Sun», l'isola del sole. Il Washington Post ne ha pubblicato addirittura la fotografia. Pino a qualche mese fa, gli Stati Uniti erano attrezzati per resistere a un conflitto atomico per un massimo di alle feroci polemiche scoppiate alcuni anni fa, quando il ministro della Difesa, Weinberger. esortò gli Stati Uniti a prepararsi non solo a combattere ma anche a vincere una guerra nucleare. Le polemiche divamparono una seconda volta pochi mesi or sono, quando il Washington Post scopri che non esiste quasi un programma di protezione civile in caso .di conflitto atomico, per cui, a differenza dei militari e delle autorità, la popolazione verrebbe di fatto abbandonata a se stessa. Per placare le proteste, il presidente Reagan ha adottato lo slogan che «non si potrà mai vincere e quindi non si dovrà mai combattere una guerra nucleare». In codice, il progetto del pentagono è chiamato C3I. dalle iniziali di Command Control Communications and Intelligence, ossia le tre C di Comando Controllo Comunicazioni più lo Spionaggio: in gergo i militari lo chiamano «C al cubo e oc¬ chio», n suo direttore è Donald Latham, un funzionario relativamente giovane che gode di autorità analoga a quella del generale Abrahmson. lo zar delle guerre stellari. Come indica il suo nome l'obiettivo del piano è di mantenere in funzione, in piena guerra nucleare, le strutture amministrative belliche che, sulla scia della sua devastazione, sferrerebbero il colpo di grazia al nemico nella guerra successiva, e quindi i vari livelli di governo, nonché armi come i caccia e 1 bombardieri invisibili Stealth e i missili atomici tattici — cioè a breve gittata — Sram 2. Alcuni strumenti del nuovo apparato del Pentagono sono già in funzione. Il primo è una rete di 56 mega-radiotrasmettitori, distribuiti in tutti gli Stati Uniti, per le comunicazioni tra le forze armate, dovunque esse si trovino, dallo profondità oceaniche alle orbite terrestri, n loro numero verrà triplicato nei prossimi anni, e i canali saranno WASHINGTON — Il Pentagono sta costruendo un apparato bellico e logistico che consentirebbe agli.Stati Uniti di superare non solo una guerra nucleare prolungata, ma anche una guerra successiva in parte atomica e in parte convenzionale. Su ordine del presidente Reagan, 40 miliardi di dollari. 60 mila miliardi di lire, quasi il doppio del costo del progetto Apollo per la conquista della Luna, sono stati investiti in una generazione di superarmi, che si integrerebbe nel programma cosiddetto delle guerre stellari, e in un sistema fantascientifico di comandi e di comunicazioni. Lo ha svelato ieri il Washington Post, in un articolo dal titolo terribile, min costruzione una forza per la quarta guerra mondiale», in cui ha dato per scontata la sopravvivenza delle nuove strutture militari americane alla terza, cioè all'olocausto. il piano del Pentagono non è segreto, ma fu da esso abilmente mascherato in seguito Ennio Caretto (Segue a pag. 2-8' col.)

Persone citate: Donald Latham, Weinberger

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington