«Ringraziato o maledetto per Rossi»

Autocritica di Bagnoli sul fallimento-Verona: è mancato lo spirito di gruppo Autocritica di Bagnoli sul fallimento-Verona: è mancato lo spirito di gruppo «Ringraziato o maledetto per Rossi» «Ringr 1 Nuova avventura per Bagnoli 11 Un sosniro di sollievo per la conferma Un sospiro di sollievo per la conferma Un sosniro di sollievo per la confermUn sospiro di sollievo per la confermmento», Calia mediano destro e De «Cosa provo? Due sensazioni che derivano da altrettante realtà: la prima è la piena convinzione che lo scudetto era un fatto eccezionale e si sarebbe tornati presto nella normalità; la seconda è che quel pezzetto di stoffa tricolore andava portato con più dignità e decoro». Di chi la colpa? •Siamo stati fregati, nella parte tecnica e societaria, dal mercato, incapaci di chiudere il "buco" sulla fascia sinistra, creatosi con la cessione di Marangon. Ho cercato di far giocare la squadra in modo diverso, sema tener conto delle caratteristiche dei miei uomini. Questo il mio errore principale, anche se posso averne commessi altri ma veniali». E 1 peccati gravi del Verona? •Di aver perso, in un'anna- dal nostro inviato BRUNO BERNARDI CERVIA — Osvaldo Bagnoli, un anno dopo lo scudetto con il Verona dei miracoli. Dai giorni del trionfo, alla lotta per la salvezza: ha conosciuto l'altra faccia della medaglia, ha imparato una lezione nuova ed è pronto per una nuova avventura. Tira un sospiro di sollievo per la conferma di Elkjaer e ricomincia oggi, con il raduno in sede in attesa di andare a Cavalese, dopo aver riflettuto a lungo sulla «stagione sbagliata». Ai bagni Wilma di Plnarella, spiaggia frequentata anche da molti calciatori che si sottopongono alle sabbiature-tortura di Rino, Bagnoli ha fatto un'analisi sincera, anche autocritica, senza peli sulla lingua com'è suo costume, del fallimento-Verona. a di Elkjaer - Pacione «sicuro investi- a di Elkjaer - Pacione «sicuro investi Agostini a turare il "buco" a sinistra ta delicata, l'armonia, lo spirito di sacrificio e di gruppo. Ero partito per giocare in una determinata maniera e ho trovato abbondanza in certi ruoli. Fra Verza e Vlgnola, ad esempio, uno era di troppo. H mancato inserimento dei nuovi, la delusione dei vecchi Turchetta e Bruni che potevano essere i loro sostituti, suscitarono i primi malumori. Nel calcio, correre è fondamentale, ma quando si rincorre l'avversario. Se nei recuperi ciò non avviene è la fine. Non basta lottare contro le grandi o quando si è con l'acqua alla gola. Senea la concentrazione e la continuità sorgono i problemi». Che tipo di lezione morale e tecnica ha tratto? • Esistono situazioni in cui, purtroppo, ci si rende conto della propria impotenza. Sbagliando o facendo bene, non ho trovato il modo giusto per rimediare. Quando si diceva che ero bravo "a fare" il gruppo non era vero. Sono i giocatori che lo fanno. L'allenatore può dare l'esemplo, trattando tutti con lo stesso metro, sforzandosi di mascherare le proprie simpatie, ma il resto è opera della squadra. Talvolta si perde e accadono litigi. Se non ci sono è peggio: vuol dire che è subentrata l'indifferenza. L'anno che tutto va bene, si accetta chi guadagna di più, poi si cambia». Qualcuno, in società, voleva fare un repulisti. Sono partiti solo Briegel, Galderisi e Vignola. Rossi, Pacione, De Agostini e Galla < rinforzi. Soprattutto è rimasto Elkjaer che sembrava deciso, dopo lo strepitoso mundial. a fare le valigie verso il Principato di Monaco. Lei non capi il giovanissimo Rossi al Como: se lo ritrova maturo, bisognoso di un rilancio. Non è un rischio? •E' vero. Potrei essere ringraziato o maledetto. Se farà grandi cose si dirà che sarà stato merito di Verona-città', dell'ambiente, della squadra e dell'allenatore. Se non sarà all'altezza, pioveranno le critiche. Il mundial, che lui lia vissuto da spettatore, non l'ha declassato: avrà spirito di rivalsa. Ha personalità, ha molto da difendere e si trova nella stessa situazione del Verona. Una situazione ideale per ottenere il massimo». Elkjaer, viceversa, in Messico ha entusiasmato. Si ripeterà con il Verona? •Non mi preoccupa perché voleva andare al Monaco. Sono tranquillo perché è un ragazzone che concepisce il calcio, a volte sbagliando, come un divertimento esasperato, proprio come la bella e spensierata, perfino troppo, nazionale danese. Mi chiedo che cosa farà in coppia con Rossi e che cosa farà il Verona con loro. Se Elkjaer dovesse infortunarsi o andare in crisi, se Rossi non rendesse, c'è Pacione, un investimento per il futuro che potrebbe però avere subito spazio. So che è impaziente di dimostrare che nella Juventus è stato soprattutto sfortunato. Galia mi servirà come mediano destro, zona che predilige, e De Agostini tapperà quel famoso "buco" a sinistra». Briegel e Galderisi, quale è la perdita più grossa? •Il tedesco, per il peso che aveva nelle due aree». Che peso avrà il Verona in campionato? •Non me la sento di esprimere un giudizio. Vivremo alla giornata, cercando lo spirito giusto e facendo più punti possibili. Di Gennaro, sino a ieri, era il regista della nazionale, Tricella, come libero, secóndo solo a Scirea in Italia, Elkjaer è punta di valore europeo. Rossi ha grande esperienza, Verza, Sacchetti sono collaudati. Vedremo se potremo dare fastidio a Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli che faranno campionato a sé, con Torino, Sampdoria e Fiorentina pronte a inserirsi, o se dovremo lottare per la salvezza. La mentalità della squadra è la chiave di tutto». Mai. pensato alla panchina azzurra? •Mai. Non fa per me. Questo non significa, però, che non sono tagliato per una squadra metropolitana».

Luoghi citati: Cavalese, Italia, Messico, Monaco, Napoli, Principato Di Monaco, Roma, Sampdoria, Torino