Juve e Toro conto alla rovescia

Progetti e speranze per bianconeri e granata a due giorni dal ritiro Progetti e speranze per bianconeri e granata a due giorni dal ritiro Juve e Toro, conto alla rovescia Marchesi punta su Laudrup E Radice è pronto alla battaglia Sereno, ma consapevole delle sue responsabilità, il nuovo tecnico vede una squadra costruita intorno al danese - Ma conta molto anche su Platini - Concorrenza: «Non c'è solo il Milan» di FABIO VERGNANO Il grande giorno è vicino. Ancora 48 ore di attesa, poi Rino Marchesi comincerà la sua avventura bianconera. Mercoledì, ore 14, il raduno allo Stadio Comunale (niente elicotteri, ma comunissime automobili di serie). Quindi, immediata partenza per Macolin, la località svizzera scelta come sede del ritiro. Intanto, il nuovo tecnico bianconero si gode a Forte dei Marmi l'ultimo incerto sole di questa pazza estate. Footing e, ginnastica sulla spiaggia. Spiega simpaticamente: .Non vorrei sfigurare di fronte, a tanti campioni: Da vent'anni è fedele al mare della Toscana, lui milanese autentico. Un amore sincero per una regione che gU ha dato in passato gloria calcistica. L'uomo dei lunghi silenzi è dunque pronto con l'entusiasmo di un principiante. -Non vedo l'ora di tornare sul campo», ammette, e già immagina la Juve del nuovo corso, la squadra chiamata a difendere lo scudetto e a difendersi da una concorrenza sempre più agguerrita. Se è emozionato non lo fascia certo trasparire: 'Sono tranquillo, sereno, caricato e con tanta voglia di ricominciare. Provo in questi giorni un entusiasmo tutto particolare e non penso ai problemi che potranno magari presentarsi tra qualche tempo». Aggiunge però: «I miei successi come allenatore sono soprattutto legati alla salvezza di Como e Avellino, e in un certo senso avverto la responsabilità che mi attende, so di ave¬ re gli occhi di tutti addosso» Realismo e sincerità: ecco subito due doti di Marchesi, uomo che trova rifugio nella musica classica per superare i momenti più delicati. Anticipa: «.4 Macolin, il pallone entrerà in campo fin dal primo allenamento. E' il nostro attrezzo quotidiano ed è giusto che i giocatori lo usino subito.. Sui verdissimi prati elvetici, nascerà e crescerà la sua Juventus. Marchesi ha già annunciato che comunque non farà rivoluzioni: 'Sarebbe sciocco cambiare in partenza una squadra che tutti pronosticano come la favorita. Io credo molto nella formazione dello scudetto, anche se ciò non significa che, strada facendo, considerati anche i pesanti impegni che ci attendono, non inserisca di volta in volta i giocatori che mi sembrano piti utili nella circostanza: Con o senza Platini, con o senza Serena, l'impegno è sempre lo stesso: riconquistare lo scudetto e vincere la Coppa Campioni. Boniperti ha caricato Marchesi al punto giusto, ma il tecnico non è uomo dai facili proclami Sa che bissare lo scudetto sarà impresa terribile: «Afa non mi pongo alcun problema — ammette con disarmante serenità —. Cercherò di lavorare con l'impegno di sempre, tenendo ovviamente conto che mi dovrò muovere in una situazione diversa. Riconquistare il titolo non sarà semplice, ma in partenza non mi spavento mai. Ho letto che avrei intenzione di far giocare la squadra a zona, ma. non l'ho mai detto. Di tattica par¬ leremo a Macolin, per ora non anticipo nulla.. Molto dipenderà anche dall'ispirazione di Platini, che sulla spiaggia thailandese di Pattava dovrebbe aver dimenticato le tristezze del Mundial. Michel, contrariamente alle previsioni, non avrà qualche giorno di vacanza in più. Cosi ha deciso Boniperti. Marchesi è sicuro di ritrovare un giocatore rigenerato: .Io credo che si batterà con la grinta di sempre. Questo potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere il suo ultimo anno alla Juve e non vorrà diminuire il suo impegno. Un mese dovrebbe essergli stato sufficiente per rimettersi in sesto, quindi Platini comincerà subito con il gruppo. Ma se sarà necessario, studieremo con il medico una preparazione differenziata: Ma il pallino del nuovo tecnico bianconero è Laudrup. Ne parla In termini entusiastici: .Lo seguo da quando giocava nella Lazio e sono sicuro di avere a disposizione un grande talento, un giocatore ora più continuo come rendimento. Mi aspetto anche buone cose da Mauro, un elemento di classe che deve solo imparare a essere più costante.. Il discorso si allarga. I proclami di vittoria di Berlusconi {'Condannati a vincere.) fanno sorridere Marchesi, che invece rifiuta il protagonismo: .Nel calcio non esistono regole fisse, certi valori possono essere sovvertiti dall'imprevedibilità del gioco. Il Milan si è rafforzato, ma può esere vittima della sua stessa potenza. Sarà compito di Liedholm tenere tutti con i piedi per terra.. Ma non c'è solo la squadra rossonera a insidiare la Juve. Marchesi: .Restare ai vertici sarà più difficile proprio perché i pericoli arriveranno da più parti. Dico Roma, ma anche Napoli, Inter e Torino. La battaglia sarà subito'accesa e coinvolgerà più squadre. Non credo infatti che tutto si ridurrà ad un testa a testa Juve-Roma.. 'Intanto fuma il toscano e fantastica quella nuova Juve-spettacolo che Boniperti gli ha ordinato di far subito grande. Ha già in mente la vecchio spirito gue di BEPPE BRACCO E' già caricatissi;'no, e ha già studiato tutto: formazione, tattica, particolari logistici, allenamenti specifici da svolgere nel ritiro. Addirittura il modo con cui la squadra andrà in campo contro il Nantes. Gigi Radice è pieno di fuoco, di sacro zelo, di entusiasmo contagioso: brevi parole occasionali a tutti i giocatori anche in questi giorni di vacanza, contatto franco e deciso con l due nuovi, Kieft e Lorieri, una voglia enorme di essere immediatamente l'uomo del campionato, il capo di una squadra che dovrebbe far stupire. Spiega: .Noi dovremo ricostruire il gruppo, Integrare i due nuovi. Ma mi sembra che siamo già sulla strada giusta: Lorieri, lo conosco. So che è un ragazzo a posto, indipendentemente dalle sue grosse qualità professionali. In quanto a Kieft, mi è piaciuto subito il fatto che non abbia pensato alle questioni economiche, ma che intenda sopratutto cercare un lancio con la nostra squadra. Oli interessa fare strada, non solo guadagnare soldi: è un atteggiamento che potrà rivelarsi molto favorevole». Come le sembra, nel complesso, la squadra che ha a disposizione per il campionato? «Prima di tutto bisognerà ritrovare i vecchi valori, che sono quelli che contano. Ritrovare in fretta il Torino, ecco. Non è certo un mistero che abbiamo chiuso Ù campionato scorso in' calare. Adesso occorre immediatamente risalire, andiamo in ritiro per questo: dobbiamo ri¬ tattica da usare contro il Nantes - Ma il suo primo obiettivo è: «Ritrovare subito il rriero» - Crede molto in Kieft: «Ha pensato prima alla squadra che al contratto» trovare In fretta il Torino. Ci riusciremo, he sono certo». La gente granata aspetta con molte speranze. Una volta si contentava di battere la Juventus nel derby, adesso chiede qualcosa di più... «La Juventus è la rivale tradizionale. Sarà sempre una squadra che andrà molto in alto. Pensa già al prossimo anno, ha già preso Rush. Sarà sempre un avversario molto duro, per noi e per tutti». Trapattoni all'Inter? Farà qualcosa di buono con l'Inter a Milano? «Vuol vincere la sfida con se stesso e la vincerà. Dovrà far capire al tifosi nerazzurri che non è cosi facile vincere subito. Dovranno avere pa¬ zienza, ma certo il Trap saprà dare loro molte soddisfazioni. D'altra parte, lui ha vinto tutto quello che c'era da vincere con'la Juventus e può far star zitto chiunque. Tutto questo è importante e poi Trapattoni è l'elemento che dispone di una grossa personalità, che può far valere in qualunque momento. Una cosa è certa: non ha bisogno del miei consigli per vincere la sua battaglia». Quali saranno i problemi del Torino? , «L'ho già detto, ritrovare la squadra com'era nella prima parte del campionato scorso. E poi inserire i due nuovi, Lorieri e Kieft. Inoltre, Comi avrà un anno di più, potrà maturare ulteriormente. E' sempre uno del nostri giova- jj jj ni più promettenti». Lei è per la squadra fatta in li casa? «Io sono per una squadra organica e funzionante; che disponga di certi valori. Quindi, quando è il caso, anche con dei giovani del vivaio. I tifosi, inoltre, debbono rendersi conto della politica del Torino. Noi stiamo portando avanti una linea di giovani e mi sembra che i risultati degli ultimi anni ci diano ragione. Capisco che a volte i tifosi protestino per il bene del Torino. Ma anche noi vogliamo il bene del Torino. L'obiettivo comune è lo stesso, combattiamo le stesse battaglie. E' chiaro che Radice ha fiducia: col suo carattere deciso non potrebbe rimanere ad aspettare in silenzio. H Torino ha condotto una campagna acquisti in linea con le sue possibilità finanziarie. Possibilità che gli consentono una vita tranquilla, ma non contemplano sprechi. Anche se, bisogna dirlo, il calcio di oggi non scherza, inghiotte cifre notevoli anche da parte di quelle società con limitate aspirazioni: Conclude Gigi Radice: «La nostra politica è nota. Vogliamo un Torino pulito, una squadra che sappia dar soddisfazione ai tifosi che se le meritano. La squadra è pronta, decisamente allineata al suoi ordini. Radice è un condottiero duro, deciso. Ma i giocatori stravedono per lui, là seguirebbero in capo al mondo. In Europa, per adesso a Nantes. Dopo, si vedrà. Radice è un uomo che non si è mai posto limiti.