L'amnistia di Jaruzelski non placherà Solidarnosc

INTERNO/ESTERO INTERNO/ESTERO L'amnistia di Jaruzelski non placherà SoKdarnosc H generale non ha indino certamente in carce H generale Jaruzelski è giunto alla sua terza amnistia da quando dirige le sorti del •partito-Stato» e della società polacca. La prima venne decretata nel luglio '83, in concomitanza con lo scioglimento del Wron (Comitato di salvezza nazionale) creato con il colpo di Stato del dicembre '81, e liberò dalle sovraffollate carceri polacche la quasi totalità dei prigionieri politici. La seconda fu decisa un anno dopo, in occasione del 40° anniversario della fondazione della Repubblica popolare polacca: i detenuti politici liberati in tale occasione furono 653, tra i quali 1 massimi esponenti dell'opposizione (Jacek Kuron, Adam Michnlk. Henryk Wujec. Zbignew Romaszevvski). Adesso, la terza amnistia viene decretata per la fine di Ha ricevuto un p dicato il numero dei prigionieri politici che ne usufruiranno - Rimarrancere i dirigenti del sindacato libero - La difficile posizione della Chiesa questo mese, in concomitanza con l'anniversario della festa nazionale polacca. Segue la conclusione del 10° congresso del Poup, quello dell'avvenuta normalizzazione, che ha segnato il trionfo personale di Jaruzelski, riconfermato primo.segretario del pc polacco, con l'aperto sostegno portato a Varsavia dal leader sovietico Oorbaciov. Jaruzelski ha decretato che circa 20 mila persone vengano liberate entro la fine di luglio dalle carceri che ospitano attualmente ben 130 mila detenuti. I' generale, tuttavia, non ha indicato con precisione il numero dei prigionieri politici (complessivamente 350-400) che usufruiranno di questa misura. L'amnistia prevede, infatti, la liberazione dei detenuti condannati a non più di 1-2 remio per la pace anni di carcere. Per questo motivo non beneficeranno dell'amnistia dirigenti del sindacato libero come Frasynjuk, Michnlk, Lia, Borusewicz. Jedynak, che stanno scontando pene superiori ai 2 anni, nonché il capo della rete clandestina di Solidarnosc. Bujak (arrestato alla fine di maggio). Lo stesso si può dire per Anna Walentinowlcz, l'operala di Danzica incarcerata un mese fa con gravissime accuse. Jaruzelski, confermando la sua ambiguità, ha affermato che potranno tornare Uberi coloro che s'impegneranno a non proseguire la propria attività, d'opposizione. In questo modo, con l'impegno a ritirarsi a vita privata e ad accettare lo stata quo, potrebbero uscire di prigione anche coloro che oggi le autorità polacche considerano 1 loro più irriducibili avversari. Però coloro che beneficiarono delle precedenti amnistie, ritornarono ben presto alle loro attività di oppositori, rivelando che un'amnistia basata sulla semplice e forzata accettazione deUo statu quo non è politicamente praticabile. Quest'ultima amnistia non potrebbe avere esiti diversi. I rapporti tra Jaruzelski e l'opposizione non sono determinati dalla frequenza o dall'ampiezza delle misure di amnistia, più o meno ricorrenti. Meglio un'intesa che consentisse il pluralismo sindacale e l'articolazione di un'elementare democrazia, magari sui luoghi di lavoro. L'alternativa è la repressione più totale, che libera U potere da qualsiasi opposizione sociale. Ora, l'una e l'altra strada sono difficili da percorrere: da qui, le oscillazioni del regime comunista che ricorre a una politica di repressione dura e sistematica, alternata a misure di amnistia che do¬

Luoghi citati: Danzica, Varsavia