Dopo Verdiglione quanti «acchiappalabili»?

Il processo di Milano ripropone il dilemma dei confini tra psicanalisi e «persuasione occulta» Il processo di Milano ripropone il dilemma dei confini tra psicanalisi e «persuasione occulta» Dopo Verdiglione, quanti «acchiappa/abili» ? Tra chi si appr MILANO — Armando Verdiglione (nella foto), condannato a quattro anni e mezzo di reclusione, dovrebbe lasciare 11 carcere entro oggi. Stamane, i giudici «correggeranno» la loro ordinanza di arresti domiciliari, con il giusto indirizzo dello psicanalista. Sabato, l'indicazione di una residenza sbagliata aveva impedito la sua scarcerazione. profitta delle debole •Quelli che oggi ti chiamano uomini vanno dallo psicanalista per tarsi abortire», («osi Karl Kraus scriveva nel suol «Detti e contraddetti». Uno spiaurto aforisma che mi è tornato In mento davanti non tonto al «caso Verdiglione», ma anche davanti a dò che, prò o contro, la gestione terapeutica della psicanalisi, chiamato in causa In questo processo e con questo condanna e a quest'uomo, coinvolge nella coscienza e nell'opinione pubblica. Dire, come hanno detto tonti suol avversari, accusatori e «vittime, che Verdiglione è un «acchlappatoblllr, è soltanto un Insulto? E Verdiglione è forse Il solo ad aver praticato questo caccia? Kraus — non so se per conti personali In sospeso con Freud e la psicanalisi o per il puro gusto dell'epigramma — antvò anche a dire che «lo psicanalisi è la malattia mentale di cui ritiene d'essere la terapia». Non so a* Verdiglione ala mal stato paziento sul lettino di un sorlo psicanalista; motti oggi dicono eh* sarebbe stato più utile a lui e a tonto brava gente, se avesse fatto il doveroso tirocinio del paziento Invece ohe la carriera fulminea del manager selvaggio d'una scienza tonto difficile e vulnerabile come la psicanalisi. Oggi però * facile Infierire su di sul, lasciando nell'ombra quel fenomeno tonto diffuso di spontanea oblazione, d'obbedienza totale, addirittura di «dipendenza» che tanti frustrati a labili, delusi dalle grandi a piccolo «religioni» spinga nell'abbraccio del padre Freud In cerca — anche se non lo dicono — della zze altrui, anche i «cattivi esempi» di un certo clero nel confessionale spiegazione della propria labilità, ma anche, in qualche modo, In cerca d'una soluzione delle proprie vare o presunte colpe e complessi. Verdiglione ha sbagliato e sta pagando per aver presunto di sé ed aver mercificato una materia tento Irto di controindicazioni. Ma altrettante presunzioni ed anomalie, e anche qualche profitto selvaggio, ai danni del labili «pazienti» o «penitenti» che fossero, sono cronaca di Ieri e di oggi, nei confessionali come sul lettino dello psicanalista. Ma la labilità, che spinge spesso all'Istintiva ricerca di un «grembo» In cui rientrare, al riparo da ogni rischio dell'esistenze — I'«abortire» di cui parta Kraus —, è molto più diffusa di quanto si pensi, sia nei confronti della vecchia confessione cattolica come detto nuova «religione» del nostro tempo, appunto la psicanalisi. La crisi delia confessione, che tanto amareggia papa Wojtyla, vede sempre più deserti I confessionali, tonto che, per ripararvi almeno In parte, Il Pontefice scende ad occuparne uno per qualche ora In San Pietro ogni venerdì santo; ma non amareggia mano gli psicanalisti aeri la corruzione mercantile della psicanalisi. «Frugano nei nostri sogni come fossero la nostra borsa», si sfoga con me un'anziana signorina afflitta dal dubbio a chi lasciare qualche miliardo In eredita (a un'opera pia o ad un Istituto di psicanalisi o di ricerca contro I tumori?). Il plagio a lo sfruttamento non furono mal dei tutto estranei anche tra I confessori, tonto che ne furono calunniati an¬ che alcuni santi. Ricordo che lo stesso don Orione dovette affrontare parecchia gente che al sfogava contro di lui accusandolo d'essere un «ladro di teita monti» a favole detto propria opera, da parto dei ricchi che a lui si rivolgevano per confessarsi e per chiedergli consigli spirituali. Il problema è sempre stato delicatissimo; spesso II «paziento» o II «penitonto» era ed è tuttora costretto a dare qualcosa par I'«opera» del terapeuta spirituale o clinico. Contro I «persuasori» molto occulti e troppo Interessati, e non del tutto scomparsi neanche fra il darò, le famiglie degli eredi defraudati non sono mal condizionato dal fatto religioso nel rivendicare l'eredità che rischiano di perdere, alto o modesto che sia. Nd caso di Verdiglione, Il processo di Milano ha dimostrato che esistono tribunali abbastanza obiettivi. Da tutu gli Istituti sari, Verdiglione è stato respinto; ma da troppi Intellettuali e scienziati anche ritenuti seri, egli è stato frequentato e sostenuto, di fatto garantito, in cambio di lauti compensi per ie loro prestazioni al suol convegni o sulla sua rivisto. La sua noto e dimostrato voracità col «pazienti» è stata ampiamente documentato. Ma la colpa non è soltanto sua. E' anche di questi facili «clienti» sedotti esclusivamente dalla sua borsa, «dienti» che sapevano, ma che prima dd processo o dopo non hanno alzato un dito, magari per persuadere un «paziente» bisognoso della loro terapia, a stendersi sul loro lettino. Nazareno Fabbretti

Luoghi citati: Milano