Canè festeggia il posto in Davis

Vincendo il torneo di Bordeaux Miglior prestazione italiana sulle 2 miglia per Stefano Mei nel meeting di Formia Vincendo il torneo di Bordeaux Miglior prestazione italiana sulle 2 miglia per Stefano Mei nel meeting di Formia Cane festeggia il poste in Davis lipeso di Andrei riawi€ina i 22 metri Mercoledì ad Atene il vìa ai mondiali jr. di RINO CACIOPPO Da Bordeaux e da Gstaad, sedi di tornei del Nabisco Grand Prlx, due Interessanti notizie alla vigilia del match del quarti di finale della Coppa Davis che nel prossimo vxek-end vedrà di fronte a Bastad, Svezia ed Italia. In Francia, Paolino mia peste' Cane, ha festeggiato Za convocazione di capitan Adriano Panatia; vincendo il suo primo torneo internazionale. Era andato vicino al successo il mese scorso nella sua Bologna ma in finale era stato battuto dall'argentino Jaite. Poi in una prova del circuito satellite finlandese aveva perso nettamente al primo turno ed era stato prontamente cancellato quanto di buono aveva fatto vedere nella sua città. Ora Paolino ha dimostrato di sapere lottare e vincere anche fuori della cinta daziaria. Lo ha fatto con pieno merito battendo, In semifinale e finale, proprio due giocatori svedesi, Ulf Stenlund e Kent Carlsson, che non ritroveremo come avversari a Bastad, ma solo per l'abbondanza di campioni di cui dispone la Svezia. Kent Carlsson, infatti, battuto da Cane in finale, figura al 24° posto della classifica mondiale mentre l'azzurro è solo 98° ma migliorerà sensibilmente inserendo nel computer i punti conquistati a Bordeaux. Pur convocato in azzurro. Cane sembrava destinato a giocare solo,ti doppio al fianco di Simone Colombo, con Cancellotti e Claudio Panatta singolaristi. Dopo l'exploit di Bordeaux, Paolino pone la propria candidatura anche come singolarista anche se è da valutare l'opportunità di vederlo impegnato per tre giorni consecutivi all'esordio in Coppa Davis e per giunta con match al meglio dei cinque set. In Svizzera un altro giocatore ha posto la propria candidatura al posto di singolarista che sulla carta gli sembrava preclusa. SI tratta delio svedese Stefan Edberg che rischiava in partenza di fare la semplice riserva in Coppa Da¬ Nessuno può offrirti qsionari Opel. Perché FINO A 8 MI H campione olimpico ha ottenuto 21,77 - Con 8'28"49 lo spezzino cancella Cova (8'29"4) - Cresce la Simeoni (1,94) - Badinelli nel triplo a 17,05 vis vista la mancata convocazione del suo abituale compagno di doppio Anelerà Jarryd, mentre Wtlander e Nyatrom (campioni di doppio a Wimbledon) o la recluta Pernfora sembravano destinati al ruolo di singolaristi. Stefan Edberg è il giocatore svedese dotato di maggior talento, ma il suo gioco offensivo sembrava adattarsi di più alfe superfici ve}aei,K tanto è l'èro che sull'erba australiana lo scorso anno ha vinto il suo primo torneo del Grande Slam. Sulla terra battuta non aveva mai realizzato grandi exploit. Ieri però si è aggiudicato il torneo dì Gstaad dimostrando anche un'ottima tenuta vincendo al quinto set, contro il sorprendente Roland Stadler, uno svizzerotto, che aveva eliminato nei primi turni Claudio Panatta, e che nelle classifiche mondiali figura solo al 403° posto. • Torneo di Bordeaux, finale: Cane - Carlsson 6-4,1-6. 7-5. • Torneo di Gstaad, finale: Edberg-Stadler 7-5, 4-8, 6-1. 4-6,6-2. • Mezzadri è stato battuto in semifinale a Deventer dal belga Botleau 7-6,6-1. ma risulta comunque ancora ben lontano dal «mondiale» di Steve Ovett (8'13"5). L'aria di casa, visto che da sempre Formia è la sua base d'allenamento, ha poi fatto bene a Sara Simeoni che, con bella sicurezza, ha superato gli 1,04 mostrando progressi tecnici. Adesso che sta bene, l'ex primatista del mondo deve'soprattutto ritrovare gli stimoli.che, dopo una carriera ricca idi soddisfazioni ma anche lunga e tormentata, sono sempre meno significativi. La Simeoni ha comunque messo in fila la cinese Xiu Line Ni (1,01); l'ungherese Yuha (1,01) ed Alessandra Fossati, in buona vena con 1,88. Chi invece sulla pedana formiana ha trovato ie giuste motivazioni è 11 bresciano Dario Badinelli, capace di ritoccare di un centimetro il proprio limite personale nel triplo e superare con 17,05, per la terza volta nella sua carriera, i 17 metri. La sua è stata una buona dimostrazione di efficienza, indubbiamente importante conforto al lavoro che sta svolgendo. Niente da fare, invece, per Maurizio Damilano nel suo tentativo di ritoccare il limite (che gli appartiene con 11'50"06) delle due miglia di marcia. Il campione di Mosca '80 ha infatti fermato i cronometri sul tempo di. 12'13"38, ma va anche detto che la sua gara si è svolta quando ancora il caldo era abbastanza sensibile. Buone indicazioni le hanno offerte anche Giuseppina Cimili sui 400 hs (57"10) e Alesasandra Becattl nel lungo (6,43 davanti alla primatista italiana Antonella Capriottl 6.15), mentre abbastanza deludente è stata la prova di Daniele Fontecchio nei 110 (14"03), battuto dallo statunitense Talley (13"82). Di marca completamente straniera il lungo maschile che ha visto imporsi l'anziano Jugoslavo Stekic con un buon 8,10, mentre nel 100 Pavoni (10"51) è finito soltanto quarto dietro al nigeriano Imoh (10"31) ed agli statunitensi Me Swayn (10 "41) e Glance (10"51). c. p. Mèi, com'era ipotizzabile, ha ottenuto la miglior prestazione nazionale sull'inconsueta distanza delle due miglia (ossia 3218.70 metri). Il suo tempo (8'28"49) ritocca il limite siglato da Alberto Cova a Como nel 1082 (8'20"4) FORMIA — La ventesima edizione del meeting di Formia ha significato un buon momento per gli azzurri impegnati nella preparazione ai prossimi campionati europei di Stoccarda, in programma a fine agosto. Accanto a Mei, che ha ribadito il buon momento di forma siglando il limite italiano delle due miglia, si è rivisto Alessandro Andrei molto vicino ai suol massimi della passata stagione, Sara Simeoni In fase di rilancio, Dario Badinelli ben concentrato...... Proprio Andrei, il campione olimpico di Los Angeles nel peso, con un 21,77 che gli ha permesso di riavvicinare i 22 metri, fallendo il suo primato italiano di appena 18 cm, ha dimostrato che la rinuncia all'impegno della nazionale a Montecarlo gli ha giovato, permettendogli evidentemente un buon lavoro. Il risultato di ieri indubbiamente lo rilancia a livello assoluto, ed a questo punto diventa davvero importante la verifica che il gigante toscano avrà fra dieci giorni a Torino nel campionati italiani assoluti. ATENE — Lo stadio olimpico di Atene ospiterà, da mercoledì a domenica, la prima edizione dei campionati mondiali junlores di atletica. Eccezionale il numero delle nazioni partecipanti, 130, un vero,, .primato, con ben 1600 atleti partecipanti, nati dopo U-primo gennaio 196? {uomini) e il primo gennaio 1968 (donne). Nella capitale greca converranno autentici squadroni delle grandi potenze dell'atletica (Usa, Urss, Ddr) e interessanti «punte» dai paesi emergenti (Cuba, Nigeria, Ettopla). «E' una carta che la federazione internazionale si gioca sul piano propagandistico — rileva ti presidente della Iaaf Nebiolo —. La quantità, oltre alla qualità, della partecipazione è assicurata dall'aiuto che, grazie a tv e sponsorizzazioni, la federazione internazionale elargisce a favore di tutti i paesi, offrendo una certa quota di viaggi e soggiorni gratis per atleti e dirigenti». Tra i sicuri talenti che saranno ad Atene sono da ricordare gli statunitensi Kerr (100 in 10"10 e 200 in 20"39), Herd (20"12 net 200), De Loach (10"21 nei 100); il cubano Sotomayor (2.36 nell'alto); l'inglese Jackson (13"S0 net HO ha); gli altri statunitensi Metcalfe e Burrell (rispettivamente 824 e 8,15 nel lungo), la tedesca orientale Becker (66,52 nel giavellotto). L'Italia sarà presente con 37 atleti (tra i quali 9 donne) il cui principale obbiettivo è quello di fare una figura dignitosa. «I nostri giovani attraversano un periodo delicato — spiega il et. Enzo Rossi — avendo da poco finito gli studi. Hanno da difendere una tradizione favorevole nella marcia (De Benedictis e Cacia potranno fare bene), nelle siepi (Nicotra, soprattutto, e Rogeri sapranno farsi valere), mentre Cantone, promessa degli 800, è in grado di piazzarsi bene». Secondo Rossi la velocità sarà nera (non soltanto Usa), Il mezzofondo africano, i con¬ Lo spezzino Stefano Mei Gli armi italiani deludono nelle regate di Lucerna corsi del blocco dell'Europa orientale. L'ostacolista di Bolzano Antonella Belluttt ai annuncia come l'elemento migliore fra le azzurrine. La prossima edizione dei mondiali juniorea (biennali), ai svolgerà a Sotbunj, in Canada, nel 19881 Questi gli azzurri. Uomini: Plazazzera, Mariano, Marnili, Ruggeri e Velluti (100, 200. 4x100); Bertogna, Bonizzato, Cardane, Michtelt, Mastroiannt e Floridia (400 e 4x400); Cordone e Di Vito (800); Nicotra e Rogen (2000 siepi); Baccani (5000); Bentivegna (maratonina 20 km); Bertolissi e Re (HO hs); Carrozza e Fioridia (400 hs); Cacia e De Benedictis (marcia 10 km); Borélltni (alto); Beda (triplo): Soffiato (giav.); Sundas (martello). Donne: Del Bianco (200); Morabtto (400 e 800); Biagt e Belluttt (100 hs); Lanzara (400 hs); Morreale (800); Mancia (1500 e 10000); Gallobiati (gtavel); Agnolon (marcia 5 km). • La romena Doina Melinte, campionessa olimpica '84, ha corso a Bucarest gli 800 in l'56"2 e i 1500 in 3'56"7.