Recuperati al pubblico gli scenari di due splendide ville vesuviane

Serie di spettacoli a Ercolano, con un festival internazionale ricco di appuntamenti Serie di spettacoli a Ercolano, con un festival internazionale ricco di appuntamenti Recuperati al pubblica gli scenari di due splendide ville vesuviane Sono le costruzioni vcartellone hanno colla NAPOLI — Villa Campolieto, villa Ruggiero: due gioielli vanvitellianiche fino a qualche anno fa consumavano la propria lenta rovina sulle falde del Vesuvio, in quel di Ercolano. Poi, una lunga, difficile opera di restauro, sostenuta da pochi appassionati, ed un risultato che ha dell'eccezionale, soprattutto se si considerano i finanziamenti ottenuti. Adesso, nel ,icuperato scenario di quelle,che, furono residenze dì principi, da tre giorni ha preso il via un'iniziativa che si propone di consegnare quegli ambienti vanvitelliane di «Villa Camaborato diverse istituzioni alla gente, di far comprendere le articolazioni di un lavoro durato dieci anni, e trasformare gioielli d'architettura in uno spazio aperto, in certo senso moderno. La serie di spettacoli che dal 10 luglio ha preso il via ad Ercolano viene raggruppata sotto l'etichetta di "Festival delle Ville vesuviane', un festival che da quest'anno è •internazionale' e viene collocato, quasi a sottolineare i primi passi di un programma in sviluppo, nell'epoca che precedette la presa della Bastiglia. L'ambientazione set- polieto» e «Villa Ruggier culturali ed esperti - L' tecentesca, quasi obbligata per un cartellone collocato in quegli scenari, è frutto di un lavoro dovuto alla collaborazione di gruppi diversi. Per il futuro, il progetto è quello di allargare ancora di più le possibilità di partecipazione, proprio per sottolineare la caratteristica più singolare del •festival'. Quello che che si sta svolgendo alle falde del Vesuvio non è infatti né solo spettacolo estivo — per la completezza, la serietà dei lavori presentati — né, in fondo, solo spettacolo, vista la stretta relazione fra quanto si sta allestendo nelle ville recuperate ed il futuro degli stessi scenari. Al cartellone, con l'ente per le ville vesuviane collaborano istituzioni culturali come il •Festival du Marais» di Parigi, lo «Stabile, del Friuli-Venezia Giulia, l'ente Teatro romano di Fiesole, gruppi come la cooperativa Nuova commedia, esperti come Lello Scorano. Si rappresentano spettacoli che in qualche caso sono novità appositamente scritte per questa manifestazione. Si apre con .Turcaret., di Lesage, con Isa Danieli, ispirato al disfacimento delle vecchie classi dominanti ed al ricambio sociale nel Secolo del lumi; ambientato nel diciottesimo secolo è ancora «72 ventre del gigante; di Doplicher, messo in scena dal Gruppo della Rocca. Lo spettacolo conclusivo, 'Al pappagallo verde- di Schnitzler, è ambientato nel 1789. Il Settecento resta dunque presente in tutti i ■momenti del .festival', a indicare una tendenza monotematica che si prevede di mantenere anche nelle prossime edizioni. Fra i lavori in cartellone, anche rappresentazioni a villa Ruggiero delle marionette di Podrecca e .Pamela', un lavoro di Gre- ' Due morti e un ferite sull'Autesele PARMA" — Due anziani turisti tedeschi sono morti e un loro compagno di viaggio è rimasto gravemente ferito In un incidente stradale avvenuto lungo la carreggiata Sud dell'Autosole presso Fidenza. I tre, partiti da Monaco di Baviera, stavano dirigendosi verso la riviera romagnola. La vettura sulla quale viaggiavano è uscita dalla carreggiata, ha travolto la rete metallica di protezione e si è capovolta più volte. All'ospedale sono morti Markus Jhele, 66 anni, di Monaco, e Joseph Hermann Bieber, 72 anni, di Bad Wurzac. Karl Martin Elgele, 53 anni, anch'egll di Bad TWurzac, é ricoverato con prognosi di 120 giorni. ero», restaurate a opera di pochi appassionati - Al 'ambientazione conserva l'impronta settecentesca stauro. L'offerta al pubblico di scenari cosi brillantemente recuperati serve da una parte a testimoniare del lavoro svolto, dall'altra a sottolineare quanto ancora ci sia da fare per il recupero di un patrimonio prezioso, a rendere la gente interessata a quest'impresa. Anche per le ville vesuviane, l'esperienza sta insegnando quanto ricca di possibilità sia la via delle sponsorizzazioni: attraverso questa,nuova serie di spettacoli & probabile passi una seconda, intensa campagna di restauri. Giuseppe Zaccaria goretti, direttore dello Stabile di Torino. La conclusione, in programma per il 26 luglio, prevede un omaggio a Bruno Cirino: l'attore scomparso tornerà sugli schermi attraverso l'.AUonsanfàn. di Paolo e Vittorio Taviani. I lavori di restauro, affidati all'architetto Paolo Romanello, procedono con ritmi sempre più soddisfacenti: presto gli interventi potrebbero allargarsi anche ad altre splendide, cqstruMoni della zona. Il successo del .festival' quasi certamente coinciderà con l'avvio di nuovi plani di re¬ Gianni De Matteis