Cicci e i gatti spariti a Venezia di Milena Milani
Cicci e i gatti spariti a Venezia Cicci e i gatti spariti a Venezia VENEZIA — «Sono molto triste perché altri gatti non sono fortunati come Ciccio» è la frase finale di una lettera di una bambina, Francesca, inviata a un quotidiano romano. Francesca parla del suo gatto, dice di amare moltissimo i gatti e di essere rimasta impressionata perché ha saputo che, in questo periodo, molti gatti sono stati uccisi e torturati. Anch'io ho un gatto, un vecchio soriano che era di mia madre, si chiama Cicci di nome e Palloni di copnome; lo porto nei miei spostamenti, ora èqui a Venezia, siamo partiti da Roma insieme, ogni volta ho dei problemi. In aereo è complicato, non può viaggiare a bordo più di un animale, anche se è nel suo contenitore. Spesso devo cambiare volo perché qualche altro passeggero ha prenotato prima di me. In treno, poi, ci sono viaggiatori allergici alle bestie; ricordo che certe suore mi obbligarono ad andare in un altro scompartimento perché non ammettevano di stare in Non pensate sia venuto il momento di regalarvi una Y10?. Un'auto diversa da tutte le sue concorrenti. Un'auto unica. Unica come la sua linea moderna ed attraente. Esclusiva come la sua facilita e il suo diver- r^^m^Mn timento di guida, la sua visibilità tota- I le, il confort e la silenziosita di marcia, sBL W A la sorprendente funzionalità di acces- . ; Jm compagnia di un gatto. La gente è crudele, anche se non vuole ammetterlo. In estate, questa crudeltà, questa indifferenza ai diritti degli animali raggiunge il culmine. Poveri gatti, poveri cani vagano senza padrone, finiscono la loro esistenza in maniera straziante. Anche Venezia non si sottrae a questa regola cinica. C'è stato un tempo in cui il cimitero di San Michele in Isola era pieno di gatti, chi li portava lì sperava nel buon cuore dei francescani che vi hanno il convento. Io scrissi di questo cimitero veneziano unico al mondo, circondato dalla laguna, e dei gatti che giocavano tra le tombe ma, recentemente, ritornata laggiù dov'è seppellito anche II poeta Ezra Pound, dove c'è Strawinski, non ho più trovato un solo felino. Fuggiti a nuoto, oppure uccisi? Vorrei domandarlo at buoni frati, ricordando che San Francesco amava persino ti lupo. Certo è che ti cuore degli uomini non è tenero affatto. I colombi, per esempio, che in tante fotografie, documentari e film sono eternati per simbolizzare la Serenissima, adesso sono additati come ti pericolo pubblico numero uno. E' davvero curioso Il fatto che il Comune di Venezia provveda al loro sostentamento giornaliero da una Infinità di anni, delegando un Incaricato che, alle 14 In punto, disegna In Piazza San Marco un Itinerario a base di mangime, vuotando un sacco di grano, mentre subito dopo escogita sistemi per eliminarli in blocco. I colombi, che sono abitudinari e intelligenti, aspettano lo scoccare dell'ora del pasto, da tutta la città giungono in una nube vibrante, volando basso, poi subito dopo st nascondono diffidando del trucchi umani. Gli uomini, infatti, le studiano proprio tutte, e spesso esagerano, inventando metodi tremendi, come le reti dove le Infelici bestiole restano accalappiate, e si rompono spesso le zampe, oppure una sorta di vischio o pece, che è ancora peggio, da cut non possono più salvarsi, perché vi restano attaccati. Su un colombo, sempre a Venezia, scrissi un racconto, intitolato Leda e il colombo, pubblicato adesso in Sei storie veneziane (Editoriale Sette); racconta la storia di una ragazza ammalata e di un colombo, abituato al cibo che lei gli metteva sulla finestra, che va a trovarla passando dal vetri aperti, e arriva fino al suo letto dove lei è sola e infelice. Basta quella presenza a rendere di nuovo serena la vita, perché gli animali, gatti o colombi, cani o tartarughe, passerotti e persino formiche posseggono una Innocenza dolcissima che noi abbiamo perduto. Come la bambina Francesca, anch'io rivolgo un appello al miei slmili. La vita è un Immenso dono: dobbiamo custodirla. Proteggiamo gli animali, mettiamo in pratica gli Insegnamenti che avemmo nel tempo dell'infanzia. Ora siamo cresciuti, non offuschiamo con la cattiveria la nostra coscienza. Milena Milani
Persone citate: Ezra Pound
Luoghi citati: Comune Di Venezia, Roma, Venezia
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