Per chi vota quel piccione?

Genova: vent'anni di «battaglie» Genova: vent'anni di «battaglie» Per chi vota... quel piccione? Un assessore «zelTroppi topi ma si GENOVA — Ogni inizio d'estate coincide con una «crociata» contro animali. Cominciò vent'anni fa un assessore che fece dare la caccia ai piccioni avvolgendoli in reti, rompendo ali e zampine e rimettendoci Il posto. Poi la caccia si estese a cani e gatti randagi dividendo la città: da una parte I cultori dell'igiene che provocarono le prime singolari iniziative (ancor oggi a Portofino e in altri centri famosi il proprietario di un cane deve portarsi secchiello e paletta,'per rimuovere lo «sporco»), dall'altra gli amici degli animali che parlavano di persecuzione. Ma Genova ama gli animali, non vuole stermlnil ingiustificati, non ammette «crociate» contro cani, gatti e piccioni. L'unica «guerra» su cui sono tutti d'accordo — e che si prepara in questi giorni — è quella contro I topi. Certo, paragonare Genova alla città invasa dai topi, come rie «La peste» di Albert Camus, è eccessivo. Ma i motivi di allarme non mancano: .In città — dice l'assessore comunale all'Igiene Carlo Dispen/a — ante» perse il posto dà la caccia ai gatti ci sono circa 4 milioni di topi mentre la situazione di normalità (e di non pericolo) è tra I 700 e gli 800 mila, cioè un topo ogni abitante. E Invece il rapporto è salito addirittura a quattro.. I normali sistemi di derattizzazione non bastano più, ora si ricorrerà agli ultrasuoni. Giustificata la guerra ai topi, ma perché allora si parla di «sfoltire» anche i gatti? Dice l'avvocato Jacopo Virgilio, presidente della Lega del gatto: «Genova ama per tradizione queste bestiola, che un tempo venivano Imbarcate cóme portafortuna sulle navi. Ma bisogna diminuirne il numero. Alle gatte diamo la pillola mischiata al cibo, ma c'è il rischio di tumori.. L'avvocato Virgilio intervenne lo scorso anno quando i vigili sanitari, entrando in un alloggio del centro storico, ebbero la sensazione che nella pentola di famiglia stesse cuocendo un gatto. «Può anche accadere questo — replica Virgilio — ma noi, che siamo 700 soci, tacciamo continue Ispezioni. Poi ci sono le vacchino che segnalano chi vuol trasformare il gatto in conìglio. Chi vuol pranzare a gatto, tenga Inoltre presente che noi spargiamo In abbondanza un vermifugo che, come è precisato nelle confezioni, mette in guardia verso "gravi pericoli derivanti da tale sostanza se mischiata con l'alimentazione umana".. Ma è vero che in estate si abbandonano gli animali domestici, prima di andare In ferie? .Purtroppo — spiega Rodolfo Fucile, presidente della Lega del cane — questo accade anche nel mesi invernali. Rimane l'odiosa abitudine di considerare un cane come un giocattolo: delizioso da cucciolo, ma Ingombrante quando cresce.. La Lega è molto attiva: da gennaio ad oggi ha salvato 160 cani abbandonati, ospitandoli in cellette ottenute dal canile municipale e sistemandone altri, a pagamento, in rifugi privati. Ma non sarà tacile bloccare il fenomeno dei randagi, se continueranno ad aumentare le discariche, quasi tutte abusive, che assediano la città. L'invasione viene anche dal cielo. Si calcola che su Genova volino giornalmente 70 mila piccioni, in gran parte malati. Il Comune ha importato stormi di cornacchie che avrebbero dovuto mangiare le uova ma che non hanno trovato questo cibo appetibile, visto che se ne sono tornate in Emilia. Seduto alla sua scrivania, l'assessore Carlo Olspenza studia piani di sterminio, ma deve stare attento: Genova ama gli animali, e può essere che lo scotto da pagare sia — mettiamo — un voto perduto per ogni piccione ucciso. Oia battaglia ai topi, invece: qui sono tutti d'accordo. g. e.

Persone citate: Albert Camus, Carlo Olspenza, Jacopo Virgilio, Rodolfo Fucile

Luoghi citati: Emilia, Genova, Portofino