Un rientro senza code di auto dal week-end dei temporali

Traffico scorrevole, ieri sera, a tutti i caselli autostradali I Impresa del «tabaccaio volante» Traffico scorrevole, ieri sera, a tutti i caselli autostradali I Impresa del «tabaccaio volante» Un rientro senza code di auto dal week-end dei temporali > i ( Di corsa due volte sulRoetiamelone "' J ' > Sll bll di S JloV'J,'... Sulla «bretella») di Santbm deflusso verso il mare, de Traffico di auto sostenut Era piovuto sabato, è piovuto anche domenica: il temporale, che ha «colpito., qua e là, ha evidentemente frenato la voglia di lasciare la città per il weekend, anche se poi chi ha una casa o un punto di 'riferimento qualsiasi in campagna, mare e monti. finisce sempre per «scappare», sfidando intemperie e la prospettiva di rientri al rallenta¬ «Esprimersi», asso > 1 ■' " 1—T-—.. uii;ui (IH i.bià l di hil tbià una colonna di un chilometro, contro una media domenicale di.4 o 5 - Ti ; el resto, venerdì aveva toccato ((solo» il 30 per cento in più rispetto alla media o, ma rientro senza code ai caseltore sulle strade del ritorno. Ma ieri non è andata come altre domeniche: all'ora di cena il traffico autostradale era «intenso» — definizione della Polstrada — solo sr.lla Torino-Savona, senza comunque raggiungere le consuete punte di allarme per un'autostrada che non è un'autostrada, con la sua corsia di sorpasso part-time sociazione che vuole ai .JJJU.I., ..),'——— l di d li torinesi delle autostrade che tante sciagure ha provocato e continuerà purtroppo a provocare sino a quando non si vorrà porre rimedio a questo -scandalo». In serata le colonne d'auto si sono infittite, ma nemmeno in questo caso si è toccato i livelli di intasamento delle precedenti domeniche sere. La sola coda di rilievo si è registrata sulla -bretella» di aiutare i soldati a supe p ■ » ' dil d Santhià che collega la AostaTorino con l'autostrada di Milano: una colonna lunga un chilometro al casello è tuttavia, per gli addetti al lavori, un indicatore di traffico limitato. «La domenica, nelle prime ore della sera, la fila delle auto in -quel punto raggiunge abitualmente i 4-5 chilometri di estensione», dicono dalla «sofà-radio» dell'autostrada. Una conferma del più contenuto movimento di auto in partenza e arrivo in questi ultimi tre giorni è giunta dal casello di Villanova della Torino-Piacenza: «Le punte dì traffico verso il mare ci sono state venerdì sera: un 30 per cento ih più dell'abituale viavai — spiegava ieri sera un adetto alla sorveglianza — Sinora il rientro è stato scorrevole. Ci aspettiamo qualche problema in più verso il tardi». Molto più frequentate sono parse, al confronto, le statali e le provinciali che collegano la città con la campagna e i più vicini centri di villeggiatura: una corsa a casa, a trovare parenti o amici, un fine settimana all'insegna della tranquillità e del risparmio, in attesa del ritorno del grande caldo e dell'inizio delle grandi vacanze. perare le difficoltà della Antonio Boneìlo, 48 annit '45 minuti per entrare ne Ce l'ha fatta, quel tabaccaio di quarantotto anni, a salire è scendere dal Rocciamelone, per due volte consecutive, senza fermarsi. Il nome di Antonio Bonello, via Pietro Cossa 70, è entrato, di diritto, nel Guinness dei primati. Era quello che voleva. E' partito, a mezzanotte, da Mompantero, a quota 505 metri, e si è diretto,-di corsa, verso i 3537 metri del Rocciamelone. Poco dopo la partenza si è imbattuto in una bufera e. vicino alla vetta, in una tempesta di neve. Ha rischiato di perdersi, ha rallentato, ma è riuscito a raggiungere la cima del monte. Antonio Bonello si è subito buttato, a precipizio, giù per la discesa, verso Mompantero. In discesa 'muscoli delle gambe vengono sottoposti ad uno sforzo ancora maggiore e c'è un maggiore rischio di essere presi dai crampi. Per sorvegliare ed aiutare il tabaccaio volante, il «Giornale dei podisti» ha mobilitato sessanta uomini, oltre ad un'unità della Protezione civile. Una volta giunto a Mompantero, Antonio Bonello è ripartito, nuovamente, verso la vetta del Bocciarne Ione. Anche questa volta, verso la la vita di caserma , ha impiegato 17 ore e ^ l Guinness dei primati vetta, è stato colto da una violenta bufera che lo ha contrastato ma non si è dato per vinto. Col vento che fischiava gelido, ha continuato a muovere le gambe, senza sosta, fino alla cima, riprendendo nuovamente, la via del ritorno. Quando ha raggiunto la piazzetta antistante la chiesetta della Madonna del Rocciamelone, il primatista è stato accolto da una folla. Erano trascorse diciassette ore e quarantacinque minuti da quando era partito per la grande impresa. Dodici i chilometri percorsi. Ora la documentazione sulla prova compiuta sarà inviata al Guinness dei primati per l'omologazione. Dovrebbe trattarsi di una semplice formalità perché tutto si è svolto regolarmente. Antonio Bonello ha sempre praticato lo sport ma senza raggiungere livelli eccezionali Ha cominciato con il ciclismo, praticato a livello dilettantistico; ed ha proseguito con la marcia. Solo di recente si è avvicinato alla corsa di fondo. L'idea di salire due volte consecutive sul Rocciamelone gli è venuta quando ha sentito un cliente vantarsi di salire e scendere, di corsa, dal Musine. Dibattiti e commem

Persone citate: Antonio Bonello, Villanova

Luoghi citati: Milano, Mompantero, Piacenza, Savona