A Montecarlo ali azzurri senza grinta

Atletica: concluso nel disinteresse il quadrangolare con Francia, Spagna e Polonia Atletica: concluso nel disinteresse il quadrangolare con Francia, Spagna e Polonia A Montecarlo ali azzurri senza grinta r-fv--mi^-itaMaaM> àguP ****** mm ■/ . ir" ' » *^ ■gyy™ .';yff*^J^T*^ aaaay ^ *"" V '' ^^^^^ Nessuna vittoria dal nostro Inviato GIORGIO BARBERIS MONTECARLO — Quasi stancamente e nel disinteresse di un pubblico anche inferiore numericamente a quello già scarso della prima serata, la seconda giornata del quadrangolare tra Francia, Italia, Polonia e Spagna si è consumata senza riservare grosse emozioni né a livello di squadra (visto che le posizioni di classifica erano ormai ben definite), né individualmente visto che ad Infastidire non poco gli atleti ha provveduto anche un vento bizzarro. Le tre vittorie italiane della prima serata non sono state ripetute. Anzi, nessun azzurro è piti salito sul gradino più alto del podio e, tutto sommato, ha valore relativo recriminare che a Badinelli il successo nel triplo sia sfuggito proprio all'ultima prova, dopo che era stato sempre in testa alla gara. I motivi di rammarico, e riflessione, devono essere ben altri e nulla hanno a che spartire con le assenze, bensì hanno a che vedere con una sorta di rassegnazione che c'è sembrato di intravedere nel comportamento di qualche azzurro. Prima di analizzare gli aspetti negativi, comunque, merita di soffermarsi su Mondiali di canottag r-fv--mi^-itaMaaM> àguP *****' » *^ ■gyy™ .';yff*^J^T*^ aaaay il..,„ ■■d-^1' *'""i V a nella seconda giornata - De Gasperì (giavellotto) migli quelli positivi, anche se non sono molti. Di Badinelli (16,61 due volte prima dell'ultimo balzo a 16,66) battuto all'ultima prova dal polacco Pastusinskl si è detto. Il bresciano, su di una pedana che già la gara del lungo di sabato aveva dimostrato essere tutt'altro che ottimale, ha comunque lottato. La lieta sorpresa è venuta, invece, dal giavellotto, specialità, che sta vivendo una stagione di transizione in quanto, per limitare la gittata dei lanci, il regolamento ha imposto lo spostamento del baricentro dell'attrezzo di quattro centimetri. Ebbene, entrambi gli azzurri, De di¬ speri e Gheslni, si sono abbondantemente migliorati e de Gasperi ha finito per fissare la miglior prestazione italiana (che diventerà record a fine stagione) alla dignitosa misura di 76,06. Il significato di questo risultato appare più evidente se si fa riferimento ai vent'anni non ancora compiuti da Fabio De Gasperi (è nato a Padova il 4 dicembre 1966) e dal fatto che con il vecchio attrezzo, un anno fa, aveva un limite di 77,80. Evidenti i suol progressi se è vero che con il nuovo giavellotto si perde un 10-15 per cento, fermo restando che l'aria d'oltralpe deve fargli bene in quanto era già detentore deila miglior prestazione con 73,50 ottenuta il 31 maggio a Parigi. Anche Ghesinl, che ha problemi ad un piede e deve limitare 11 numero di appoggi nella rincorsa, ha disputato una buona gara, ottenendo con 74,34 al primo lancio 11 temporaneo limite nazionale e poi migliorandosi ancora al quarto con 74.82. Ed ancora va vista positivamente la gara di Lambruschini nelle siepi, forse anche un po' stanco per 1 1500 di sabato sera, 11 cui unico appunto che gli può essere rivolto è quello di aver aspettato eccessivamente ad attaccare, lanciando la sua volata solo a 250 metri dall'arrivo quando ormai il francese Pannler aveva posto una seria ipoteca sul successo. Cosi si è dovuto accontentare del secondo posto mentre l'altro azzurro Boi fi. generosamente in testa nella fase centrale, ha fallito l'obiettivo del .minimo» (8'30") per gli europei di Stoccarda. E veniamo alle note poco liete, che ancora riguardano principalmente la velocità. Indubbiamente lo stadio monegasco non porta fortuna a Stefano Tlili che, infortunatosi lo scorso anno, ieri ha pagato con il terzo posto finale l'eccessiva prudenza con cui ha interpretato i suol 200 metri. La vittoria è cosi andata al francese Pascal Barre, vecchia conoscenza, ma per lui è senz'altro più pesante esser stato sconfitto anche dal determinatissimo Bongiorno capace di una gara senza sbavature che avrebbe potuto anche essere sotto i 21" (quindi di piena soddisfazione per lui) se il vento non avesse violentemente soffiato contro in quel momento. Anche la staffetta 4x400 è andata, tristemente, secondo le attese nonostante la generosa ultima frazione di uno Zuliani che pare avviato sulla strada del rilancio. Senza palpiti i 5000, con i due azzurri Carchesio e Carenza troppo timorosi di andare in testa a ravvivare l'andatura, senza gloria gli 800 nei quali Barsotti e Cecchini hanno fatto senz'altro un po' meno di quanto si aspettava da loro, anche nei 110 ostacoli 11 vento favorevole ha dato una mano un po' a tutti eccetto ai due azzurri, che sono apparsi sempre troppo sotto alte barriere. Sotto di dodici punti rispetto alla Francia al termine della prima giornata, l'Italia alla fine della seconda ha vi¬ Durante i giochi della buona volontà g*** V ili '' liora il primato itali sto il suo disavanzo crescere a 17 punti. E l'essere davanti nettamente alla Polonia poco consola, In quanto i polacchi sono apparsi chiaramente demotivati, indice emblematico delle dificoltà in cui si batte attualmente l'atletica in quel Paese. Bravo Badinelli 200: 1. Barre (Fra) 21"04; 2. Bongiorni (Ito) 21"20; 3. Xijli (Ita) 21"25. 'W. 800: 1. Collard (Fra) l'46"87; 2. Ostrowskl (Poi, l'46"91; 3. Trabado (Spa) l'47"26; 4. Barsotti l'48"28. 5000: 1. Anton (Spa) 14'09"42; 2. Albentosa (Spa) 14*09"74; 3. Arpln (Fra) 14'09"79; 4. Carchesio 1410-68. 110 hs: 1. Cartstan (Fra) 13"44; 2. Sala (Spa) 13"67; 3. Giegiel (Poi) 13-67; 5. Fon- NOTIZIE FLASH • Pugilato: l'indonesiano Ellyas PI cai ha riconquistato 11 titolo mondiale dei supermosca, versione Ibf, battendo a Giacarta il dominicalio Cesar Polanco per k.o, alla terza ripresa. • Europeo Enduro: ancora due vittorie per i piloti azzurri dell'Enduro in Finlandia nel campionato europeo. Stefano Passeri ha infatti concesso 11 bis rivincendo la 80, mentre Tullio Pellegrlnelli ha fatto sua la gara delle 250. • Tamburello: 11 Bussolengo ha vinto la Coppa Italia 1986 di tamburello. Al ? posto si è piazzato il Sonate Sotto. 3°, Castel ferro; 4°, Rallo. • Sandro Brusamello. 11 playmaker del Castor Pordenone, è passato alla Giorno • Nuoto: la coppia Concordla-Rlpettl dell'a.s. Roma Nuoto ha vinto i campionati italiani di nuoto sincronizzato disputati nella piscina del Udo della Plaja a Catania. Nelle gare individuali la Concordia si era classificata prima e la Ripettl seconda. • Arrampicata sportiva: Successo dei francesi nel 1° meeting Internazionale ad Arco, in Trentino. SI sono imposti Alain Ghersen e Catherine Destlvelle. Ottime performances degli italiani Archer. Preti, Di Marino e Lamberti, nella prova facoltativa di velocita. • Trofeo Fiat Uno Turbo: vincendo la prova riservata alle Uno Turbo, il palermitano Gordon si è confermato al comando del Trofeo Fiat Uno Turbo indetto dai concessionari e dalle succursali Fiat della Sicilia e della provincia di Reggio Calabria. • Ciclismo: il circuito degli assi di Grondate è stato vinto dal campione d'Italia Claudio Corti, che ha staccato nell'ultimo giro Volpi. Rottola e Bugno. Il gruppo con Mose.-, Visentin!, Argento è giunto con un ritardo di 6". g mm ■/ ^^^^^ liano con 76,06 tecchio 13-80. 3000 siepi: 1. Pannier (Fra) 8'24"20; 2. Lambruschlni (Ita) 8'2S"92; 3. Sanchez (Spa) 8"27"44; 5. Boffl 8'33"06. ALTO: 1. Krawczyk (Poi) 2,25; 2. Zielke (Poi) 2,22; 3. Verzy (Fra) 2,22; 4. Davito 219. TRIPLO: 1. PastusInsU (Poi) 16,88; 2. Badinelli (Ita) 16,76; 3. Helan (Fra) 16,44. PESO: L Kriger (Poi) 1938; 2. Gassouskl (Poi) 19,53; 3. Montelatici (Ita) JL8 96» GIAVELLOTTO: 1. Berti,mon (Fra) 77,66; 2. De Gasperi (Ita) 7646; 3. Szybow3ky (Poi) 75,42; 4. Ghesini 74,82. 4x400: 1. Francia 3'06"99; 2. Polonia 3'07"15; 3. Italia 3D7-70; 4. Spagna 3"08"16. CLASSIFICA FINALE: 1. Francia punti 212; 2. Italia 195; 3. Polonia 179; 4. Spagna 137.