Menisell vince, Prost leader

G.P. di Francia: l'inglese e il francese sono i veri protagonisti del mondiale G.P. di Francia: l'inglese e il francese sono i veri protagonisti del mondiale Meniseli vince, Prost leader Il primo degli italiani è Patrese (soltanto 7°) Il pilota della Williams ha staccato di IT' quello della McLaren - Piqué! terzo e Rosberg quarto - Ferrari sempre in crisi: Johansson ritirato (alimentazione), Alboreto ottavo - Senna fuori pista per una macchia d'olio - Freddo e un po' di pioggia si è piazzato ottavo, a quasi tre giri da Mansell. Johansson è stato costretto al ritiro da un guasto banale, il blocco di una «farfalla» del sistema d'alimentazione, ma In mattinata i meccanici erano stati costretti a sostituirgli il motore della vettura, compromesso dal cedimento di una turbina. Soprattutto preoccupa la mancanza di prospettive, di speranze per il futuro. Anche perché le gare incalzano, domenica c'è già 11 G.P. d'Inghilterra a Brands Hatch e non ci sarà il tempo per tentare cambiamenti. La gara, su una pista ridotta a m 3813 metri (troppo breve, ma l'accorciamento del tracciato è stato deciso in poco tempo e non c'erano alternative) è stata più caotica che emozionante. Ci si atten deva una gran battaglia di gomme, fra Pirelli e MicheUn. In realtà, la giornata fredda (vento gelido e a un certo punto qualche goccia di pioggia) e una valutazione precipitosa dei tecnici della Ligier, che hanno scelto pneumatici morbidi sulle ruote anteriori delle vetture di Arnoux e Laffite, ha limitato la sfida ai piloti con macchine dotate di pneumatici macie in Usa. L'ar.falto del circuito Paul Ricaj d è molto abrasivo. Ragion per cui la maggioranza delle squadre aveva deciso in precedenza un doppio cambio delle gomme. Fatti 1 calcoli conveniva partire con coperture più tenere ma anche più veloci, piuttosto che effettuare una sola sosta. Ed alla fine ha avuto ragione la Williams che malgrado due fermate ha battuto la McLaren, rientrata ai box una sola volta. In questa occasione Mansell ha battuto Piquet e Prost ha lasciato indietro Rosberg. Sono certamente 1 due piloti più in forma del momento, candidati al succeso filiale, anche se la stagione è ancora lunga e aperta a qualche sorpresa. L'inglese dimostra una grinta invidiabile, una grande bravura ed è sostenuto da un mezzo che va veramente più forte. Il francese sta correndo alla Lauda per ottenere il miglior risultato posssibilè con la monoposto a disposizione. E' pur vero che Piquet non aveva la vettura perfettamente a posto e che Rosberg ha accusato problemi di consumo di benzina ed ha deteriorato le gomme più del compagno di squadra con una frenata troppo violenta al termine del rettilineo dei box. Ma è altrettanto vero S4 davanti alla Peugeot di Kankunnen Motomondiale, nel G.P. del Belgio a Spa il maltempo sovverte i valori tecnici che adesso Mansell e Prost sono i più forti. Discorso a parte per Ayrton Senna, il quale resta l'unica vera incognita del campionato. Ieri il brasiliano, dopo un avvio abbastanza prudente, è uscito di pista nel quarto giro finendo con la sua Lotus su una macchia d'olio lasciata dalla Minardi di De Cesaris alla curva Beausset. Il brasiliano è volato fuori per la tangente. Senna montava sulla vettura 11 motore Renault modificato che dovrebbe consentirgli di essere più veloce con meno carburante. Sarà necessaria un'altra verifica, in quanto le possibilità e la bravura di Ayrton non sono in discussione. Pochi cenni di cronaca. Nei primi giri vengono eliminati Ghinzani e Nannini per una collisione, Johansson per il guasto all'alimentazione, Jones per un testa-coda sempre sull'olio, Berger (rottura progressiva del cambio e incidente con Banner). Mansell, grazie alla maggiore potenza del motore Honda, ha staccato Senna al via. Poi c'è stato un inseguimento di Arnoux, a sua volta superato da un Prost in recupero. Dal 25° degli 80 giri il carosello dei cambi di. gomme. Mansell e Prost si sono alternati al comando sino al 59° passaggio quando il pilota della Williams è passato definitivamente in testa, senza essere più disturbato. Alle loro spalle Piquet ha vinto la battaglia con Rosberg, Arnoux e Laffite hanno chiuso la fila dei piloti in zona punti. COSI' AL TRAGUARDO: 1. Mansell (Williams) 80 giri del circuito di m 3813 metri pari a km 305,040 in Ih 37'15"272 media km/h 188,062; 2. Prost (McLaren) a 17*128; 3. Piquet (Williams) a 37"545; 4. Rosberg (McLaren) a 48"7()3; 5. Arnoux (Ligier) a un giro; 6. Laffite (Ligier) a un giro; 7. Patrese (Brabham) a due giri; 8. Alboreto (Ferrari) a due giri; 9. Warwick (Brabham) a tre giri; 10. Brunelle (Tyrrell) a tre giri; 11. Banner (Arrows) a quattro giri. GIRO PIL" VELOCE: il 57° di Mansell (Williams) in l'09"993 media km/h 196,117. RITIRI E CAUSE: 3° giro, Jones (Lola) motore; 4°, De Cesaris (Minardi) turbo, Nannini (Minardi) incidente, Ghinzani (Osella) incidente, Senna (Lotus) uscita di pista; 6°, Johansson (Ferrari) motore; 8°, Fabi (Benetton) motore; 23*, Berger (Benetton) cambio; 26°, Berg (Osella) motore; 33°, Rothengatter (Zakspeed) incidente; 44°, Streiff (Tyrrell) motore; 47°, Palmer (Zakspeed) motore; 57°, Dumfrics (Lotus) motore; 65°, Tambay (Lola) freni; 68°, Boutsen (Arrows) carrozzeria. MONDIALE PILOTI (otto prove): 1. Prost punti 39; 2. Mansell 38; 3. Senna 36; 4. Piquet 23; 5. Rosberg 17; 6. Laffite 14; 7. Arnoux 8; 8. Johansson 7; 9. Berger 6; 10. Alboreto 6; IL Fabi 2; 12. Brundle 2; 13. Patrese 2. MONDIALE MARCHE: L Williams punti 61; 2. McLaren 56; 3. Lotus 36; 4. Ligier 22; 5. Ferrari 13; 6. Benetton 8; 7. Tyrrell 2; 8. Brabham 2. Le Castellet. II podio del G.P. di Francia: da sinistra, Prost (2°), il vincitore Mansell e Piquet (3°)

Luoghi citati: Belgio, Francia, Inghilterra, Marche, Usa