Otto i tecnici nuovi Otto i tecnici nuovi

Delle sedici squadre di serie A metà hanno cambiato allenatore Delle sedici squadre di serie A metà hanno cambiato allenatore Otto i tecnici nuovi Ai cambi della guardia previsti si è aggiunto il licenziamento a sorpresa di Agroppi dalla Fiorentina - Bersellini porterà la «zona mista» tra i viola - Trapattoni nell'ambiente difficile dell'Inter, meno problemi invece per Marchesi nella Juventus gotaro, deciso a prendersi una bella rivincita dopo il divorzio dalla Sampdoria: Bersellini trova a Firenze due suoi fedelissimi. Orlali e Scanziani, in campo farà applicare una zona mista ma precisa «procedendo per gradi. Io chieda ai giocatori qualità atletiche ed un picco a tutto campo. Nella Sampdorla con elementi come Vierchowod è stato facile, specie in difesa, applicare la zona, a Firenze ci arriveremo col tempo. Sono contento di tornare a lavorare anche se ero mentalmente pronto ad una lunga vacanza; Firenze può essere per me la città ideale e la formazione viola una squadra valida, purché si possa lavorare: Sono in arrivo un di' fensore, Ferrcnl, e un attaccante prezioso come Diaz. Il compito più difficile che attende Bersellini è comunque il rilancio di Antognoni al quale la società ha rinnovato piena fiducia in contrasto, appunto, con gli ex Agroppi e Nassl. JUVENTUS (all. Marchesi) La squadra è fatta, gioca ad occhi chiusi: Marchesi, da persona intelligente qual è, eviterà di cambiare troppe cose. Ogni allenatore ha le proprie idee ma deve anche sapersi adattare alla realtà, specie se si tratta di- una realtà vincente. Oltretutto Marchesi è entrato in una società che ha ben definiti stile e mentalità: non avrà alcun problema ad adeguarsi ad un complesso che ha In Platini l'insostituibile animatore e punte pronte ad alternarsi a seconda dell'avversario. Marchesi, a torto, è stato definito l'allenatore del pareggi, del gioco prudente: in realtà si è sempre adeguato al tipo di squadra che gli è stato messo a disposizione. Cosi era a Napoli e poi a Milano con l'Inter prima dell'Incredibile esonero deciso da Fralzzoli e Mazzola a poche ore di distanza dal derby del Mundialito col Milan. Il suo posto, l'Indomani, venne preso da Gigi Radice, un tecnico che ora ritrova come avversario In una delle partite più attese dell'anno, il derby torinese. INTER (all. Trapattoni) Lavorare a Milano è impresa ben diversa e Trapattoni se ne sta accorgendo. In poche settimane ha avuto più grane che non in dieci anni alla Juventus: ogni acquisto discusso se non contestato sino alla nausea, cose di società puntualmente spiattellate sulla pubblica piazza. Pellegrini che sta per accordarsi con Terraneo e poi lo lancia deluso senza lavoro; Passarella che arriva dal Messico per sottoporsi alle visite mediche ma che riesce a strappare due giorni di weekend a Firenze. In campo, Trapattoni troverà altri problemi ed applicare le sue tattiche non sarà facile: Matte oli sarà chiama¬ to «a fare» 11 Platini e sicuramente godrà di maggiore autonomia e di più spazi rispetto a Genova. Il tecnico sarà chiamato ad utilizzare a tempo pieno Rummenigge puntualmente assente nelle competizioni che contano; utilizzando Baresi come mediano terrà la squadra alquanto coperta mentre questa sentirà la necessità di avanzare (causa la presenza di Bergomi e Passarella) anche per non causare una frattura a metà campo. Trapattoni, ovviamente, ha le idee chiare e non aspetta altro che applicarle: non sarà facile. SAMPDORIA (all. Boskov) Mantovani nei giorni scorsi ha annunciato che la campagna acquisti della sua squadra è davvero conclusa con Bistazzoni, Fusi e Briegel. In compenso, oltre all'allenatore Bersellini, se ne sono andati Bordon, Scanziani, Galla, Souness, Francis, Matteoli, Aselli. Mezza squadra. Lo jugoslavo Boskov è convinto di poter giocare con un solo straniero avvalendosi del tre ragazzi pagati da Mantovani a peso d'oro, Mancini, Vialll e Lorenzo. Mantovani era disposto addirittura a sacrili' care Vialll per avere da Berlusconi fra un anno 11 comasco Borgonovo, l'unico tarlano che gli è sfuggito negli ultimi anni. Giocando con uno straniero, Boskov accorcerà 11 centrocampo sfruttando a fondo l'arma del contropiede affidandola appunto al panzer Lorenzo e alle scorribande di Mancini. Ecco il problema; fare coesistere questi tre giovani avendo peraltro alle spalle elementi che spingono per avere spazio. Anche Boskov dovrà dimostrare di essere un «mago». COMO (all. Mondonico) Partito Marchesi, la società lariana si è assicurata un giovane in gamba come Mondonico nonostante l'annata deludente di Cremona. In riva al lago, Mondonico troverà nuovi stimoli e poi l'aria della serie A fa sempre bene. La squadra ha sacrificato soltanto Fusi, in compenso sono arrivati alcuni giovani validi coi quali completare la panchina. Negli ultimi tempi, Coppa Italia compresa, il Como sapeva essere competitivo su qualsiasi campo: Mondonico deve soltanto accentuare questa carica trasmessa alla squadra da Marchesi con la giusta collocazione di Borgonovo e con la conferma di giovani In gamba come Maccoppl e Mattel. BRESCIA (all. Giorgi) Una serie di contrasti fra la società e l'allenatore della promozione, Pasinato, hanno portato al licenziamento, del tecnico, cui è subentrato Giorgi, che a sua volta ha portato in A 11 Vicenza. Giorgi al mercato girava In lungo ed in largo con una rubrica e tanti nomi: il suo problema era di arrivare a undici titolari. Pian piano la società lo sta accontentando, anche se 11 brasiliano Branco sembra ancora lontano. Ritornato il d.s. Cecco Lamberti, dopo l'esonero di Pasinato, il Brescia si è riavvicinato all'Inter disponibile alla cessione di Brady. Per Giorgi è l'uomo adatto anche se è lento: in compenso sonò veloci gli elementi che gli metterà a fianco. Dovranno correre per lui e soprattutto scattare sul lanci che l'irlandese Inventerà per loro. VICENZA (alt Burgnich) Soltanto un'operazione, la cessione di Pasciullo all'Atalanta. Poi, frettolosamente, ha dovuto cercarsi un tecnico che sostituisse il dimissionario Giorgi. Eccolo trovato in «Roccia» Burgnich che, per ora, non ha tempo di pensare alla tattiche; deve ancora sapere se guiderà 11 Vicenza In A o in B mentre 1 giocatori li conosce abbastanza avendoli affrontati In campionato col suo Genoa. Parlare di tattiche In quésto momento non avrebbe senso. ASCOLI (all. Sensibile) Rozzi ha dato fiducia al tecnico in seconda. Sensibile, pur di non avventurarsi in scelte rischiose. Partito Boj skov, ora il nuovo allenatore attende di sapere se Borghi indosserà o meno il bianconero'. La presenza del campione dell'Argentlnos Junior potrebbe permettere al tecnico di ritoccare la tattica adottata da Boskov visto che, oltretutto, sono partiti anche Cimmino ed Incocciati la cui carica molto ha giovato nella lotta per la promozione. Ben' sibilo non avrà problemi ad Inserire Pusceddu e Benedetti, le difficoltà sorgeranno con Borghi che non è ' una punta ma nemmeno un centrocampista di ruolo. Uno sguardo infine al tecnici confermati e alle rispettive squadre. Sonetti (Atalanta), Robotti (Avellino), Liedholm ( Milan), Bianchi (Napoli), Erìksson (Roma), Radice (Torino), De Sisti (Udinese) e Bagnoli (Verona) completano il quadro della serie A. Il lavoro più improbo ma anche quello più esaltante spetta a Eriksson che si ritrova con 26 giocatori fra cui molte, troppe «primedonne». Viola ha recuperato anche Impallomenl già promesso all'Udinese per Baroni. Il Torino applicherà la stessa tattica del passato avendo ora Kieft al posto di Schachner: nessun problema per Junior, era e resta granata. Liedholm non si sposta dalla panchina ma si ritrova con sei nuovi potenziali titolari e non sarà facile far ragionare tutti con la stessa lingua, specie con una punta «matta» come Hateley. Il «barone» conosce tanti segreti, Imbriglerà anche Attila.