Il Cremlino: « Aspettiamo ma risposta da Reagan»

Il Cremlino: « Aspettiamo ma risposta da Reagan» Il Cremlino: « Aspettiamo ma risposta da Reagan» rimento all'Europa' come ad un'entità culturale che si estende dall'Atlantico agli Urali. La visita di Mitterrand testimonia anche l'avverarsi di un auspicio fatto da Gorbaciov al termine del suo viaggio in Francia: quello di «vertici periodici». «I nostri Paesi dovrebbero ristabilire la pratica di regolari incontri al vertice, praticamente annuali. Sarebbe un bene per tutti», aveva detto il leader del Cremlino. La Francia, durante il soggiorno di Gorbaciov a Parigi, si era dimostrata molto aperta al dialogo, ma restia nel fare concessioni maggiori. L'atteggiamento sovietico nei confronti degli armamenti nucleari francesi e britannici è oggi più sfumato, ma i problemi restaro gli stessi: missili a medio raggio in Europa, partecipazione dei Paesi europei al programma «Sdi», più «indipendenza» dei Paesi europei dagli Stati Uniti. pitalisti dell'Europa», incluse quelle della Francia. Infatti, in questo periodo di tensione, la Francia e l'Unione Sovietica hanno «la maggiore opportunità per intensificare gli sforzi in favore della prevenzione della pace nel continente europeo». Per questo motivo, il quotidiano governativo, «Izviestia», critica «quelle forze in Francia che vorrebbero vedere Parigi completamente allineata con Washington» e vorrebbero «il ritorno della Francia nell'organizzazione militare integrata della Nato». «Izviestia» scrive che la continuazione del «dialogo sovietico-francese promuove il consolidamento della sicurezza in Europa ed in tutto il mondo». Con l'avvento di Gorbaciov alla guida del Cremlino, l'Unione Sovietica ha cominciato a mostrare maggiore attenzione all'Europa. Lo stesso segretario generale del pcus ha fatto rife¬ MOSCA — U leader sovietico, Mlkhail Gorbaciov, ha nuovamente invitato Reagan ad accettare le pioposte sovietiche per 11 controllo degli armamenti. Lo ha fatto intervenendo, sabato sera, a Mosca, all'apertura ufficiale dei «giochi della buona volontà». La cerimonia è stata trasmessa in diretta anche dalla televisione americana. «L'Unione Sovietica ha fatto molto — ha detto Gorbaciov alle circa 100 mila persone presenti allo stadio Lenin — penile il 1986 fosse l'anno dell» ?«■.•». Adesso l'Unione Sovieti' . -.i aspetta «una risposta serial da coloro che hanno questa responsabilità e che dovrebbero alla lunga almeno ascoltare le proteste contro la corsa agli armamenti». A rendere possibile la trasmissione del discorso di Gorbaciov contemporaneamente negli Usa e in Urss ci ha pensato il magnate statunitense delle telecomunicazioni, Ted Turner, che, insieme con le autorità sovietiche, ha organizzato i giochi A questa specie di miniolimpiadi partecipano insieme, per la prima volta da dieci anni, sportivi americani e sovietici, oltre ad atleti provenienti da circa 70 Paesi. Washington boicottò le olimpiadi del 1980 a Mosca a cau- sa dell'invasione dell' Afghanistan, mentre l'Unione Sovietica non ha partecipato ai giochi di Los Angeles del 1984 per rappresaglia. •E' un buon segno», ha detto Gorbaciov alludendo alla ripresa del contatti tra gli sportivi. «Crediamo che significativi contatti tra rappresentanti dei nostri due Paesi — ha detto — dovrebbero svilupparsi e rafforzarsi anche in altri campi». Le autorità sovietiche hanno organizzato uno spettacolo assai suggestivo per l'apertura ufficiale dei giochi. Si sono esibiti acrobati, centinaia di ballerini, mentre sulle graduiate 11 mila ragazze con pezzi di stoffa colorati formavano figure complesse ed anche una enorme bandiera rossa con la silhouette di Lenin. Questa singolare competizione durerà diciassette giorni; le prime gare si sono svolte sabato. «Le manifestazioni di buona volontà — ha detto Gorbaciov — sono necessarie nelle relazioni tra i popoli e le nazioni, gli Stati e 1 governi». Gorbaciov, che era affiancato da altri membri della dirigenza sovietica, ha detto che la buona volontà apre i confini, rende possibile la soluzione di problemi vitali del nostro tempo; «senza buona volontà — ha aggiunto — la Terra non potrà essere salvata dalia catastrofe che Incombe su di essa». Sul podio, nel centro dell' arena, l'astronauta americano Thomas Strattf òrd e quello sovietico Alexel Leonov si sono abbracciati in un gesto che intende ricordare la loro stretta di mano dello spazio nel *Ì97gh/Pèr assicurare la buona riuscita dello spettàcolo alcuni aerei avevano in precedenza bombardato le nuvole che si dirigevano verso Mosca, scongiurando 11 pericolo di pioggia. ei territori proibiti