Le auto militari d'epoca a Sestrieres di Gigi Mattana

Grande kermesse ieri e sabato, con preziosi cimeli scampati a tante battaglie Grande kermesse ieri e sabato, con preziosi cimeli scampati a tante battaglie Le auto militari d'epoca a Sestrìeres «Vecchie signore» inSESTRÌERES — La prima idea di rivolta fu lanciata intorno alle 10; la protesta alle 11 era diventata marea. Il Club italiano di veicoli militari d'epoca ha deciso, scherzosamente ma non troppo, di effettuare i prossimi raduni da Taormina in giù, vista la pessima accoglienza che la Val Chisone ha saputo riservare al cimeli preziosi scampati a tante battaglie. Ieri e sabato infatti il programma di Sestrìeres (ancora innevatissima nel vallone del Chisonetto e dove si sta iniziando alla grande una stagione del golf mai vista sulle nostre montagne) poteva dare a questo raduno di appassionati para-militari il sapore di una grande kermesse, avvicinarsi alle feste che già da molti anni nelle altre nazioni europee legano le rievocazioni n stellette dalle Itala del a l e e i di battaglie all'occasione di rivivere non solo in pace, ma in amicizia e con cibi e vini abbondanti, quel che fu un episodio di lacrime. In Italia non siamo ancora maturi per giungere a ciò: «Al massimo — dice Piero Brezza, torinese, segretario del club italiano dei veicoli militari d'epoca — festeggiamo la battaglia dell'Assietta che ha oltre duecento anni e non fa rivoltare nella tomba il generale Catihat. Parlare di rievocazione di Montecassino o di Anzio creerebbe qualche attrito, anche fra qualche frangia politica, e quindi ci sfoghiamo in questi raduni in cui l'aspetto naturalistico la vince su quello storico. Però puntiamo in massa sul grande Barnum straniero, tipo quarantennale dello sbarco in Normandia di due anni fa, 1917 alle MB (le Jeepdove erano presenti alcune migliaia di veicoli militari d'epoca». Bella gente, e meno •maniaca» di quanto parrebbe, questa del veicolo militare d'epoca. Anzitutto l'associazione italiana svetta fra tutte quelle dell'Europa continentale (naturalmente la Gran Bretagna, patria del collezionismo, è al primo posto, anche davanti agli Stati Uniti) con 400 soci (peccato che in pratica da Roma in giù il club sia lettera morta) e con un migliaio di veicoli. E su quelle quattro ruote (anche se non mancano moto militari celebri, Guzzi, Gilera, Bmw) si passa dalle Itala del 1917 alle almeno 300 MB (per i profani la jeep di tanti film con John Wayne, Audy Murphy, George C. Scott, George Kennedy e compa¬ ft p di tanti film) - Piuttoste i , e e n ) n l n e o a B ti y t, ¬ gnia) a veicoli dal sapore più specialistico, quali ambulanze, autogrù, mezzi della sussistenza, anfibi ma che comunque sempre hanno servito in stellette. Ancora un po' farragginosa la legislazione italiana che frena le ambizioni di chi vuole circolare con autoblindo o carri leggeri (ovviamente senza armi). Il raduno di ieri a Sestrìeres, mentre imperava aria di bufera e le cappottine di tela facevano da timido contraltare a tute termiche e mantelloni spiegati in quantità, è stata un'occasione per ritrovarsi. A differenza delle altre auto inscritte al registro storico italiano che spesso scendono in gara sulle piste (e magari sono Ferrari Day tona da 300 milioni che si •sportellano» contro W.us e Jaguar) qui l'aspetto estetico e ludico pre¬ sto freddo il pubblico ù ninn rani uvedi la aoasi. to co no ri 00 o» ui vale su quello agonistico. Cè chi pratica abitualmente fuoristrada alpino e compie raid africani, ma con altri veicoli più moderni; le •vecchie signore» in stellette non è serio farle ansimare su ghiaioni veiticali. Ieri doveva essere un grande happening: c'erano anche i paracadutisti della pattuglia acrobatica statunitense della Setaf vicentina, venuti al Colle con il loro elicottero. Sabato hanno compiuto lanci di precisione quasi sui cofani delle jeep; ieri, tutto sommato, i rangers non erano molto scontenti del vento che impediva al loro velivolo di alzarsi. Qualche anima candida aveva annunciato che al termine dello sterrato in Val Gimont c'era un talismano chiamato Grignolino e che forse... Gigi Mattana

Persone citate: Audy Murphy, George C. Scott, George Kennedy, John Wayne, Piero Brezza

Luoghi citati: Anzio, Europa, Gran Bretagna, Italia, Roma, Stati Uniti, Taormina