Thérèse Savoy

Thérèse Savoy Thérèse Savoy MONTECATINI — Troviamo a Montecatini una Thérèse Ann Savoy in versione casalinga. Le è accanto il marito, Guido Daniele, il pittore grafico che ha sposato sei mesi fa, ha lasciato a casa la figlioletta di due anni Ginevra, con la fede al dito, niente trucco sul visetto imbronciato alla Brigitte Bardot. E' la protagonista di «La donna del traghetto' di Amedeo Fago, Viola, che non è ambigua e neanche viziosetta, ma una creatura quasi arcaica, amante del suo traghetto a fune su cui trasporta i rari passeggeri da una riva all'altra del fiume. Con questo film si è inaugurata la 37* edizione del «Montecatini Cinema Fed/c. In vetrina il cinema dei piccoli nomi, sempre aperto ai film-makers, alle cinematografie che nelle sale non hanno accesso. In questo ambiente si trova bene l'inglesina che Lattuada scovò quattordici anni fa passando con la lente di ingrandimento alcuni fotogrammi di una rivista per soli uomini, alla ricerca della sua Clotilde, quell'adolescente bella ma ritardata di mente. Allora Lattuada disse di lei- «Ha una recitazione Istintiva, è un vero animale cinematografico'. Con le sue tenere curve Teresa deliziò il pubblico di «Le farò da padre-, «Salon Kitty.. «Vizi privati e pubbliche virtù., «Caligola.. Adesso comincia a interpretare personaggi che non si spogliano, per dimostrare che il suo talento non è solo nei seni. Ma non è ancora soddisfatta. Vorrebbe un ruolo comico in un film brillante. «Ma in Italia tutti mi vedono In un altro modo, sarà difficile cambiar pelle. MI piacerebbe tornare a recitare con Lattuada anche In un ruolo non da protagonista.. Semplice, ancora un po' hippy anche se trent'anni li ha passati, a suo modo rigorosamente logica. Farebbe fare a sua figlia Ginevra I ruoli scabrosi che la resero nota? •Won trovo giusto scegliere per mia figlia come mia madre non lo fece per me, pur essendo molto preoccupata. Mi Importa che scelga quello che la Sophia I.arsoti e Popov nella «Fanciulla» VERONA — Sabato sera, con la Fanciulla del West riproposta in Arena dopo oltre un quarto di secolo, c'erano quasi tutte le premesse per una sorta di mini-gemellaggio fra 1 vertici del Regio e l'Ente lirico veronese. Infatti, a parte la presenza fra 1 comprimari di Giuseppe Zecchino, neoconsigliere di amministrazione, la regia dell'opera pucclnlana era firmata da Ezio Zefferi, attuale sovrintendente del Regio. Una firma rivelatasi talmente autorevole da costituire, Insieme alla bacchetta di Maurizio Arena, il punto di forza di questa Fanciulla, che avrebbe certo meritato di figurare come spettacolo inaugurale al posto dello scombinato Chénier. E non è soltanto merito di Puccini, che qualcuno l'altra sera amava contrapporre a Giordano quasi fosse il maestro a confronto con l'allievo. La verità è che la Fanciulla del West appartiene prima di tutto all'orchestra, dove l'autore esibisce le sue qualità di prezioso distillatore timbrico combinate con la ricerca di raffinati impasti armonici, nel segno di una invenzione melodica che, se non reca tracce particolarmente effervescenti, appare tuttavia perfettamente aderente al clima, tale da sorreggere quella specie di sublimazione dello stile conversatorio pucclniano che costituisce l'ossatura del primo atto. Tutto ciò abbiamo puntualmente ritrovato nell'appassionata e vibrante concertazione di Maurizio Arena, la cui spiccata inclinazione per la Fanciulla avevamo del resto già sperimentato lo scorso anno a Cagliari. Dal canto suo Ezio Zc-fferi, con una suggestiva impostazione in bianco e nero, affidata alle ottime scelte dello scenografo Luciano Rlcceri e dei costumisti Gianni e Titti Fiore, ha perfettamente centrato l'obiettivo di una regia essenziale nella sua sobrietà, non aliena tuttavia da concessioni al gusto dello spettacolo cinematografico, cui del resto Puccini ammicca chiaramente. In questo panorama si è bene inserita l'austriaca Sophia Larson, una protagonista certo fisicamente e psicologicamente credibile più che vocalmente apprezzabile, al di là dell'obiettivo riconoscimento dell'impegno profuso senza risparmio. Riserve anche per il tenore Vladimir Popov (Giovanni Rossi versione russa), i cui robusti e tutt'altro che sgradevoli mezzi potrebbero certamente essere meglio valorizzati. Fra 1 tre interpreti principali, una volta liquidato Justino Diaz (ma perché scritturarlo?), Silvano Carroll, autorevole presenza scenica e vocale, non ha davvero faticato a emergere, ponendosi alla testa del folto stuolo di comprimari, dove spiccava 11 solito magistrale Florindo Andreolli. Tuttavia le innegabili ombre, agevolmente assorbite nel contesto di uno spettacolo cosi armoniosamente concepito e realizzato, non hanno condizionato più di tanto il successo della serata, decretato da un pubblico non folto come forse gli organizzatori veronesi auspicavano, ma come la limitata popolarità della Fanciulla lasciava certamente prevedere. Thérèse Ann Savoy «l,a donna del traghetto» renderà felice senza far danno agli altri, lo ho cominciato a lavorare a 14 anni a Londra, prima Impiegata poi In un negozio di abbigliamento. Ecco, tu li chs cominciai a recitare. Sono stata fortunata, ho retitalo con del maestri: Lattuada, Tinto , Brasa, Jancsó. MI displace che II suo film 'Il cuore del tiranno' di cui ere protagonista, in Italia non sia uscito.. Sempre di carattere riservato ma meno schiva di una volta. «Mi place vivere liberamente, stare al sole, sono appena tornata dalla Sardegna dove ero In ferie, utilizzare al massimo II mio tempo libero. MI Interesso al lavoro e ci prendo gusto solo quando mi trovo sul set ma io non vivo febbrilmente la vita di attrice. CI sono del momenti In cui non mi Importa di nulla, forse sono un po' lunatica.. Torniamo all'eterna domanda sul nudo. «Non è cosi importante essere o non essere nudi. Non mostriamo forse II viso senza trucco? Perché allora non mostriamo II corpo senza vestiti? E' Importante essere attrici vestite o svestite. Adesso ha due case: una a Roma l'altra a Milano dove lavora il marito che fa scenografie pubblicitarie. •A Milano mi trovo bene per la gente e per la pioggia anche se non è proprio quella di Londra. A Roma per il mio lavoro, Il cinema, di cui sono sempre entusiasta.. Entusiasti del cinema in altro modo sono anche gli appassionati a questo appuntamento a cui non mancano mai. Primo Ira tutti il gruppo dei torinesi che non si dimenticano che il cinema ò nato a Torino. Il Cineclub Piemonte infatti ha circa trenta soci, tutti fedeli all'appuntamento del giovedì alla sede dell'Agis di Torino. Ogni anno mandano alla selezione di «Valdarno Cinema Fedlc. le loro opere. Federico Aprile può vantare un record: del 1979 è stato sempre selezionato fra i finalisti per Montecatini. Quest'anno presenta «Ritorno a casa» girato parte a Ragusa e parie nel suo studio dove rivive il viaggio fatto in Sicilia. Alla accurata confezione dei suol superotto collabora tutta la famiglia: per la colonna sonora il figlio Giampaolo responsabile del corpo di jazz alla Regione; la moglie come fotografa e vivandiera della troupe. Adele Gallotti Giorgio Guaterei Europa. Pascolarmene attrezzati per arredamenti. PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE (via Roma. 264) Mino Rosso - Tra Futurismo e Intimismo espressionista. In collaborazione con gli assessorati alla Cultura della Provincia di Torino, al Turismo e per la Cultura di Torino e la Cassa di Risparmio di Torino. Palazzo Barolo, via delle Orlane, 7 - ore 10-12,30; 16-19.30. ASSOCIAZIONE PIEMONTESE GALLERIE ARTE MODERNA ACCADEMIA: La montagna e l'arte, nelle opere di 45 artisti. TUTTAGRAFICA (p. Carlina): Claudio Pavese. Vicenda fotografica sul numeri civici di Torino. MUSEO DELLA MARIONETTA (Teatro Gianduia-Marionette Lupi, via S. Teresa 5. tel. 530.238): riposo. MOSTRA DEL MEDIOCREDITO PIEMONTESE alla Promotrice delle B. A. al Valentino. «Da Bagattl a Raycend»: Capolavori d'Arte Ottocento piemontese. Da lunedi a sabato 10-12: 15-20; domenica 10-12 sino al 13 luglio. Ingresso gratuito. MUSEO D'ARTE ANTICA E PALAZZO MADAMA (piazza Castello): martedì-sabato 9-19: domenica 1013; 14-19; lunedi chiuso: altre testivita chiuso. MUSEO DELL'AUTOMOBILE (corso Unità d'Italia 40): orario museo e sala mostre temporanee, dal martedì alla domenica 9,30 - 12,30; 15 -19. Chiuso il lunedi. MUSEO DI STORIA NATURALE OON BOSCO (viale Thovez 37): Tutte le domeniche dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6): orario 9-14 (chiuso II lunedi). MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA «DUCA DEGLI ABRUZZI» (via G. Giardino 39 - Monte dei Cappuccino. Orario: sabato, domenica e lunedi 9-12,30 e 14,4519,15; da martedì a venerdì 8.3019,15. Sale mostre temporanee: Guido Roy: Dall'alpinismo alla letteratura e ritomo, stesso orario museo. MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7): dal martedì al sabato 912 e 15-18. Domenica 9-14. Chiusura lunedi e festività civili e religiose. PALAZZO CARIGNANO: «Palazzo Carlgnano. un restauro per la cultura e per la vita della città», aperta sino al 12 luglio 1986. Orario d'apertura: lunedi, chiusa; martedì-sabato: ore 9-16; domenica: ore 9-13. % 100% F.E. MUSEI EXPEHIMENTA: fenomeni ed esperienze dal mondo della scienza e della tecnica, Villa Gualino viale Settimio Severo 65: Imo al 28 settembre ogni giorno dalle 10 alle 20 continuato (lunedi chiuso), venerdì e sabato lino alle 24 con proiezioni di documentari, film sulla scienza e fantascienza, osservazioni astronomiche. Ingresso L. 4000. ridotto L. 2000; abbonamento a 5 ingressi L. 10.000. ridotto L. 5000. Navetta speciale da Piazzo Vittorio. Tel. 650.45.87 - 650 25.65 - 57.178.213. SPAZIOIMMAQINE - TEATRO NUOVO (corso Massimo d'Azeglio 17): Rassegna fotografica permanente a cura di Fotoalternatlvauno. Maggio-settembre 1986: «L'Immagine Applicata, fotografi & pubblicità a Torino» (foyer Sala Grande); «Personale di Paola Visintlni» (foyer Sala Valentino). Ingresso libero tutti i giorni. Orario luglio: lunedi - sabato 8,30-12.30; 14.30-19,30, domenica chiuso. Mese di agosto chiusura totale. BASILICA DI SUPERGA E TOMBE DI CASA SAVOIA: Basilica 8-12.30; 14.30-18.30, Tombe: 9,30-12,30; 14,30-18,30; venerdì chiuso. BORGO MEDIOEVALE (Parco del Valentino): Castello: dn martedì a sabato 9-18,30; domenica 1018.30, lunedi chiuso. Borgo: da lunedi a domenica 8-20. CASTELLO DI RIVOLI: Mostra di Arte Contemporanea internazionale: «Ouverture» dal 20 giugno (seconda edizione). Lucio Fontana: •La cultura dell'occhio», 20 giugno - 28 settembre. Orario continuato 10-19, lunedi chiuso. Ingresso L. 4000: ridotti 2000. Per informazioni tei 958.1547. GALLERIA SABAUDA (via Accademie delle Scienze 6): orario 9-14 (chiuso il lunedi). MOLE ANTONELLIANA: fino al 14 settembre (orano: 9-19, feriali; 1013,14-19, festivi. Lunedi chiuso) in mostra i tessuti Ikat dell'Asia Centrale di Collezione Italiana. PRINCIPE TOP MODEL SUPERP0RN0 CANDY STRIPERS AIwt>\ rvady for >our »njiM meni SjUPKB PiiODl. 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