Non emigranti ma «europei»

Non emigranti ma «europei» Non emigranti ma «europei» Lagorio: «La Cee difendscuno)) - Interventi di FIRENZE — Giornata conclusiva al convegno 'Immaginare l'Europa della cultura per meglio costruire l'Europa dei cittadini», organizzato dai partiti socialisti e socialdemocratici europei, a Palazzo Vecchio di Firenze. Fra gli interventi, significativi quelli del segretario psdi, Franco Nicolazzi, del responsabile del settore cultura del psi, Luigi Covatta, e del ministro del Turismo, Lelio Lagorio. Lagorio ha affrontato un aspetto concreto del dibattito sulla cultura europea: la difesa della lingua e della cultura dei cittadini europei che lavorano in Europa al di fuori del loro Paese d'origine. « Una società multiculturale come l'Europa non dovrebbe permettere che a causa della lingua — ha aggiunto il ministro — milioni di lavoratori siano cittadini di seconda classe e che ai loro figli la scuola del nuovo Paese distrugga il patrimonio cultu rale di origine. In Europa c'è una direttiva Cee che indica agli Stati la via di una riforma profonda del sistema scolastico per realizzare un'istruzione bilingue. Ma tale direttiva è tuttora lettera morta». 'I socialisti, perciò — ha concluso — se vogliono dare un contenuto concreto alla lcp al 1° luglio, devono nda le tradizioni di cia Nicolazzi e Covatta loro preoccupazione per la cultura europea dovrebbero premere di più sugli Stati nazionali per il rispetto di questa direttiva». Nel documento finale si ribadisce sostanzialmente l'impegno di socialisti e socialdemocratici europei per la costruzione di una identità culturale europea che si basi sulle forme più avanzate di cooperazione fra i popoli. Una necessità ribadita in precedenza dal segretario nazionale del psdi, Nicolazzi, 11 quale, dopo aver sottolineato l'importanza della «posiriva ed operosa solidarietà fra socialisti e socialdemocratici a Firenze», ha fatto un rapido cenno alla crisi di governo •che si è improvvisamente aperta e che non deve vanificare il lavoro costruttivo e i risultati raggiunti da un governo di coalizione democratica, presieduto dal compagno Craxi». Sulla cultura europea come 'fattore di sviluppo economico e sociale» si è poi incentrata la relazione del responsabile culturale del psi. Luigi Covatta, che ha indicato «il ruolo dinamico, positivo, propositivo, per l'uomo e la società, della cultura», «un ruolo che la cultura giocò nel Rinascimento, ma che si ripropone oggi, seppure in uno scenario diverso e mutato». fare i conti con disp

Persone citate: Covatta, Craxi, Franco Nicolazzi, Lagorio, Lelio Lagorio, Luigi Covatta, Nicolazzi

Luoghi citati: Europa, Firenze