Ferrari-McLaren scontro fuori pista di Cristiano Chiavegato

Ferrari-McLaren scontro fuori pista FORMULA 1 Nel mercato piloti-tecnici in lotta le due scuderie Ferrari-McLaren scontro fuori pista 11 mercato piloti-tecnicimotori continua a tenere banco in Formula 1. Chiuso o quasi il discorso per Williams e Lotus (la prima squadra attende ancora una risposta da Mansell, che ha chiesto due settimane per decidere), sistemate con 1 motori Honda, rimane apertissimo quello che1 riguarda Ferrari, McLaren, Brabham, Benetton, per parlare solo delle scuderie più In vista. - La battaglia, perché di battaglia si tratta, senza esclusione di colpi, un autentico scontro fuori pista, è tuttavia più accesa fra il team di Maranello e quello inglese che fra l'altro a fine stagione sarà abbandonato dal «pensionando» Kelce Rosberg. A dire il vero se la Ferrari si trova in crisi da tempo, non si può non capire che la McLaren stia attraversando un periodo molto difficile sul piano politico dopo due stagioni trionfali che l'hanno portata alla conquista di due . titoli mondiali consecutivi. n nodo del problema per la squadra di Ron Dennis e Mansour Ojjeh sta nel motore. Quel famoso Tag-Porsche che è stato una delle armi vincenti della stagioni 84-85 costituisce un problema di notevole rilievo. I tedeschi della Porsche che hanno sviluppato il propulsore con i soldi della Tag chiedono ulteriori, massicci finanziamenti per proseguire 11 lavoro. Fra le due società i rappòrti in questi ultimi tempi non sonò idilliaci: si sono palleggiate 1 meriti non senza una certa acrimonia. Ed ora che 11 sei cilindri non appare più competitivo per via del consumi, ci sono tentennamenti da una parte e dall'altra per proseguire la collaborazione. Se non verrà trovata una immediata soluzione, la McLaren rischia di trovarsi senza motore e di dover ripiegare sul Renault. La Casa francese, persa la Lotus, ha fatto interessanti offerte al¬ l'altra scuderia britannica. Senza il Porsche sia il progettista John Barnard che Alain Prost potrebbero accettare le offerte che vengono fatte dalla Ferrari. Una Ferrari deludente sul plano del telaio e dell'aerodinamica, ma sempre al vertice in campo motoristica. La scuderia di Maranello sta preparando un nuovo propulsore che certamente sarà all'avanguardia e, fra l'altro, da parecchio tempo grazie al fattivo impegno della Magneti Marelli-Weber non sembra avere troppi problemi in fatto di consumi di benzina. • Prost, deluso dalle recenti prestazioni (la goccia che — per modo di dire — ha fatto traboccare il vaso è arrivata con l'umiliante finale della gara di Hockenheim, con il francese impegnato nell'assurdo e pericoloso tentativo di spingere la vettura verso il traguardo) sta cercando una soluzione. Ha tentato con l'Honda. andando a Tokyo insieme a Ron Dennis e si è forse offerto alla Williams in sostituzione di Rosberg. Non è dunque escluso che possa anche accettare eventuali proposte della Ferrari. Tutto il «nodo» della vicenda dipende tuttavia da John Barnard: se 11 tecnico andrà a Maranello, il campione del mondo avrà la possibilità di sciogliere il contratto che lo lega alla McLaren, vincolato appunto alla presenza del progettista. Le trattative sono molto difficili perché bisogna tenere conto anche della presenza dello sponsor che appoggia entrambe le squadre, in maniera massic eia 11 team britannico del quale è parte integrale e contribuendo al pagamento dell'ingaggio dei piloti Ferrari. Se verrà trovato un accordo si potrà fare qualcosa, altrimenti le soluzioni saranno diverse. Con tutta probabilità comunque bisognerà attendere la fine di agosto Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Maranello, Tokyo