Martal fa il visconte dimezzato nell'«a solo» ispirato a Calvino di Luigi Rossi

Merlai fa il visconte dimezzato iteli'«a solo» ispirato a Calvino Nervi, danze barocche e un intermezzo della Egri hanno chiuso Villa Gruber Merlai fa il visconte dimezzato iteli'«a solo» ispirato a Calvino GENOVA — Un'autentica chicca per ballettofili ha chiuso la rassegna di Villa Gruber affiancata al festival di Nervi. In due serate curate sapientemente da Alberto Testa e Intitolate «Ballo a corte* abbiamo . rivissuto esaltanti evènti della danza barocca e rococò, commentata da divine melodie di Monte verdi, Mozart e Scarlatti. La cornice era già naturalmente predisposta. La bella facciata neoclassica della villa è stata illuminata con sagacia, totalmente o parzialmente, isolando talune statue che sono apparse bianche e fantomatiche nel sogno della festa, antica. A loro volta, i componenti della compagnia «Jìfs et Danceries» sono apparsi abbigliati e truccati come statue classiche di un giardino rinascimentale, proprio mentre gli altoparlanti commentavano con arcadici mormorii di fronde e canti di uccelli la loro apparizione. Poi è entrata la incantevole Toccata dall'Or/eo di Monteverdi che ha lasciato posto alle musiche di Rebel scritte espressamente per la danza e, infine, la sinfonia Jupiter di Mozart. I coreografi Andrea Francalanci, Franchie Lancelot e Francois Raffinot hanno ricostruito quello che poteva essere lo stile del ballo di corte, prevalentemente solenne ed aulico, terra terra, non avendo ancora conqui- stato le vette della elevazione e delle punte che arriveranno nel periodo romantico. Tuttavia, i ragazzi francesi sono risultati sciolti ed espressivi, naturali anche nella gessosa truccatura che li ha rivestiti. Dal balletto di corte francese a quello italiano, con un altro prezioso revival, la prima ricostruzione moderna del ballo di Filippo d'Agile II tabacco, eseguito a Torino nel 1650 per Madama Reale Cristina, che forse vi è intervenuta personalmente e comunque vi ha fatto partecipare il figlio quindicenne. Susanna Egri si è avvalsa del prezioso codice di Borgonio della Biblioteca Nazionale di Torino per restituirci l'incanto un po' misterioso di questa straordinaria féerie esotica, che precede di quasi un secolo le turcherie che verranno in auge a Parigi, Les indes galantes di Rameau in testa. Divertissement. esotico che prolungherà il suo gusto fino all'800 con il ballo Excelsior. Qui la scoperta del tabacco offre il pretesto a Filippo d'Aglio per una ironica geografia, commentata con realismo un po' melanconico dal suo stesso testo (recitato e danzato qui dal compito Roberto Plana), sugli indiani di Tobago, i pomposi spagnoli, gli ebbri polacchi e i grotteschi turchi. Con i singolari costumi originali tramandatici dalle miniature del codi¬ ce, la Egri ha fatto rivivere lo spirito, se non l'impossibile lettera/della coreografia, opinando plausibilmente che le danze ..barocche non erano forse cosi statiche ed Inamidate e che i maestri italiani certamente tenevano conto della vivacità della Commedia dell'Arte. Come ha fatto la colta coreografa, soprattutto nel divertente quadro del polacchi. I due grandi tronconi barocchi sono stati scanditi da| due danze moderne che richiamano musiche e soggetti antichi: la «sonata* di Bach cqreografata da Maurice Béjart per un elegante passo a due tra la nitida Maria j Grazia Galante e il nobile e contenuto danzatore di colore Ronald Perry e un a solo, ancora della Egri, ispirato al «Visconte dimezzato» di Calvino. Su musica di anonimo del '500 e spiritoso costume araldico di Lele Luzzati, Jean-Pierre Martal ha visualizzato la storia del crociato dimezzato in bianco e nero, che danza di profilo per far vedere di volta In volta il versante buono e cattivo della sua personalità. Un bel pezzo teatrale, un a solo da autentico mattatore che non ha disperso 1 sottili richiami dell'apologo morale di Calvino. Anche per questa pagina, | come per tutta la serata, consensi del numeroso pubblico. Luigi Rossi | j | Ronald Pem e Maria Grazia Galante a Villa Gruber in «Sonala»

Luoghi citati: Parigi, Torino