Da Carta per i traghetti

Da Caria per i traghetti Da Caria per i traghetti ROMA — Il ministro del'a Marina Mercantile ha convocato per oggi 1 sindacati del marittimi nel tentativo di evitare il blocco dei traghetti nelle giornate cruciali del 3 e dell'8 agosto. Nella protesta sarebbero coinvolte la società di navigazione Tirrenia e le altre aziende regionali che assicurano i collegamenti con le isole. Ieri i dirigenti della Federllnea si sono Incontrati con 1 sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil e poi con gli autonomi della Federmar-Cisal. «La vertenza si chiuderà quasi certamente — ha dichiarato Raffaele De Luca, segretario nazionale della UU-Trasportl — dietro le necessarie coperture politiche*. Infatti tra le parti ci sarebbe già un assenso di massima sull'entità dell'acconto, circa 200 mila lire, relativo al rinnovo del patto integrativo. Intanto pero l'annuncio di agitazioni e scioperi provoca quanto meno disagi nell'opinione pubblica. 'Bisogna smorzare quest'atmosfera — conclude De Luca — che aleggia tra la gente. Si tratta di posizioni minoritarie che hanno poca influenza*. E infatti sono stati pressoché nulli gli effetti degli sciòperi effettuati dal «comitato trasferimenti» del ferrovieri nel compartimenti di Torino. Trieste e Milano. Una nota delle Ferrovie afferma che non ha comportato perturbazione alla circolazione dei treni viaggiatori e merci e che nessuna stazione è rimasta disabilitata. Intanto l'Associazione professionale assistenti tecnici di bordo (Apatb) ha indetto 3 ore di sciopero, dalle 6 alle 9, per lunedi per tutte le partenze dagli scali nazionali Piano per il rilancio Samim ELa commissione Bilancio e Partecipazioni statali della Camera giudica nel complesso positivamente il plano dell'Eni per 11 riassetto del settore minerai iometallurgico, ma chiederà al tempo stesso al ministro delle Partecipazioni statali garanzie sull'attuacii-ne di un piano di rilancio delle miniere e sulla tutela dei posti di lavoro, soprattutto in Sardegna. E' quanto ha dichiarato l'on. Cirino Pomicino (de), presidente dèlia commissione, a conclusione di un'audizione del ministro Darida e dei dirigenti dell'Eni sul problema del riassetto della Samim (la società cui fa capo l'attività mineraria e metallurgica non ferrosa dell'ente di Stato) che prevede 11 passaggio all'Agip delle miniere e la creazione di una nuova società per la metallurgia. Nel corso dell'audizione — tenuta davanti al .comitato di presidenza della commissione — il ministro Darida ha riandato che 11 deficit registrato dall'Eni nel 1985 nel settore minerariometallurgtco è stato di 314 miliardi. Ieri l'assemblea degli azionisti Samim ha Inoltre deciso la riduzione del capitale sociale a copertura delle perdite subite nel 1985 (314 miliardi di lire) e ricostituzione del capitale a 555 miliardi.

Persone citate: Cirino Pomicino, Darida, De Luca, Raffaele De Luca

Luoghi citati: Milano, Roma, Sardegna, Torino, Trieste