Un'isoia-residence gestita da detenuti

Un'isoia-resideme gestita da detenuti Il progetto pilota alla Gorgona Un'isoia-resideme gestita da detenuti FIRENZE — Un villaggio turistico gestito da detenuti su una delle più' incantevoli isole dell'arcipelago toscano. E' queBto il rivoluzionario progetto, unico al mondo nel suo genere, che il direttore degli Istituti di pena Nicolò Amato ha Illustrato nel giorni scorsi al Comune di Livorno sotto la cui amministrazione ci sono le isolecarcere di Gorgona, Pianosa e Capraia. La notizia è stata data ieri dall'assessore alla sicurezza sociale della Regione Toscana Bruno Benigni. Il villaggio, carcerario dovrebbe nascere sull'isola di Gorgona, che in un primo momento, secondo gli accordi presi a suo tempo dal ministero di Grazia e Giustizia con 11 Comune di Livorno, doveva Invece essere completamente liberata dalle strutture carcerarie. Questo villaggio sarebbe abitato da detenuti rigorosamente selezionati, senza carichi di condanne pelai ta criminalità e, quel che più conta, impegnati in un serio e prolungato processo di rieducazione e fortemente motivati a conclu¬ dere la fase finale della pena con un'esperienza di recupero e di reinserimento sociale. A questa particolare comunità di detenuti In via di reinserimento sarebbero affidati 1 compiti di tutela e di gestione del parco terrestre dell'Isola e di quello marino circostante. Ma l'Idea più all'avanguardia è di affidare ai detenuti anche la gestione di strutture e servizi da destinare a un turismo sociale programmato dalla Regione e dagli enti locali. In modo da stabilire un rapporto con la società che potrebbe favorire notevolmente il reinserimento futuro. Per studiare tutti i dettagli di questa proposta è stato deciso di costituire una commissione di cui faranno parte rappresentanti del ministero, della Regione, del Comune di Livorno. ^Ritengo l'idea del villaggio-carcere molto positiva — ha affermato l'assessore Benigni —. Anche se in generale sono contrario alle'Carceri sulle isole, in questo caso penso si possa fare un'eccezione».

Persone citate: Nicolò Amato

Luoghi citati: Comune Di Livorno, Firenze, Livorno, Toscana