Ortega all'Onu: temo un altro Vietnam

Orfeoa all'Onu: temo un altro Vietnam Il presidente del Nicaragua chiede che gli Usa rispettino la sentenza della Corte dell'Aia Orfeoa all'Onu: temo un altro Vietnam «Non vogliamo un confronto, non lanciamo insulti, invochiamo il rispetto del diritto» - Tre cooperanti europei uccisi dai contras NEW YORK — Una sessione di fuoco al Palazzo di Vetro, n Nicaragua contro gli Stati Uniti, n presidente Daniel Ortega è venuto ieri a New York per chiedere al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di far rispettare la sentenza di condanna emessa dalla Corte Internazionale di giustizia dell'Aia nel confronti di Washington per la fornitura di aiuti per 100 milioni di dollari ai contras. Reagan non si rende conto che sta per 'provocare un altro Vietnam in Centro America», ha esclamato Ortega davanti al Consiglio riunitosi su richiesta di Managua. •Noi non vogliamo un confronto, e non siamo qui per lanciare insulti al governo americano, ma per cercare la pace e il rispetto del diritto internazionale: Secondo il presidente del Nicaragua, quello che stanno facendo gli Usa è .nero e proprio terrorismo, promosso da uno Stato ai danni di un al¬ tro», e pertanto occorre che 11 Consiglio di sicurezza faccia •rispettare la decisione della Corte dell'Aia». La riunione di oggi, ha proseguito Ortega. deve essere «un'opportunità per gli Stati Uniti di riconsiderare la loro politica e per ricondurre la propria condotta entro l'alveo dei princìpi e delle norme del diritto internazionale. Quando un qualsiasi Stato respinge o ignora la legge internazionale — ha proseguito Ortega — la cosa rafforza la pericolosa tendenza a. rimpiazzare il diritto con la legge della giungla». E' la dodicesima volta, dal 1982, che Managua si appella all'Onu perché gli Usa pongano fine alla loro politica di sostegno ai guerriglieri antisandinlsti. La crisi è divenuta più acuta dopo che la Corte dell'Aia, 11 27 giugno, ha stabilito che gli Usa devono interrompere ogni tipo di aiuto ai contras e pagare un risarcimento al Nicaragua. Washington ha respinto la sen¬ tenza e poco dopo 11 Congresso aveva votato gli aiuti «umanitari» per i «ribelli». Mentre Ortega parlava. Il rappresentante Usa all'Onu, generale Vernon Walters, si è allontanato dalla sala. OH è stato chiesto perché e ha risposto che andava ai funerali di Avérell Harriman. Ha fatto un breve commento: «fi presidente Ortega ha la libertà di denunciare il governo degli Stati Uniti. Una libertà che i difficile trovare nel suo Paese». La tensione in Centro America sta coinvolgendo altri Paesi. Ieri 11 governo di Managua si è rivolto alla Córte internazionale dell'Ala per chiedere che si indaghi sul ruolo. dell'Honduras e del Costa Rica nelle azioni belliche del contras. Il ministro degli Esteri di Teguclgalpa, Carlos Lopez Contreras, ha subito ribattuto che, 11 suo Paese non ha mai permesso l'Ingresso ufficiale degli antl sandinistl nel Paese. .1 ribelli non operano facendo affidamento sulla nostra tolleranza; i problemi sorgono dal fatto che siamo un Paese aperto, con poca sorveglianza, La cronaca registra Infine un'Imboscata, in Nicaragua, nella quale cinque persone, fra cui tre europei, cooperanti del governo sandlnlsta sono state uccise dal contras. L'agguato è avvenuto nella zona di Wlwlll, dove gli Insorti sono molto attivi. Le vittime europee sono un tedesco occidentale, uno svizzero e un francese. Nell'attacco, contro un automezzo militare, vicino alla frontiera con l'Honduras, sono morti anche due cittadini nicaraguegni. Managua ha Inviato una nota di protesta al Dipartimento di Stato americano per segnalare che «questi crimini si sommano alla lunga lista di assassinati, mutilati, feriti, sequestrati e esiliati che sono il risultato della brutale aggressione mercenaria' contro 11 Nicaragua.

Persone citate: Carlos Lopez Contreras, Daniel Ortega, Harriman, Ortega, Reagan, Vernon Walters