Partivano per un golpe, 14 arrestati in Usa

Partivano per un golpe, 14 onestati in Usa Mercenari guidati da un ex militare americano: l'obiettivo, il Suriname Partivano per un golpe, 14 onestati in Usa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Come in un film di James Bond: gli 007 statunitensi hanno sventato all'ultimo minuto un complotto per sequestrare il presidente del Suriname e per attuare un golpe netto Stalo marxista del continente americano. Gli agenti dell Tbi e della Guardia di finanza hanno arrestato 14 mercenari mentre stavano per salire sull'aereo che avrebbe dovuto portarli nell'ex colonia olandese, che confina con le dite Quyane e ti Brasile. I quattordici, annali fino ai denti, si erano spacciali per finanzieri, e avevano ottenuto un appuntamento con il presidente Bouterse con la scusa di presentargli i piani per creare un nuovo sistema bancario. Al momento del sequestro, circa 500 ribelli indios avrebbero attaccato la guarnigione militare della capitale, Paramaribo. Paradossalmente, e stata questa la terza volta in cinque anni che gli Stati Uniti hanno salvato Bouterse, un colonnello giunto al potere con la forza nel 1980. La storia ha tutti gli elementi del giallo spionistico. Il capo del fallito golpe si chiama Tommy Denley, ha 45 anni, e abita a Qrenada nel Missouri. In passato, Denley era stato agente della Guardia di finanza e del Corpo speciale Usa a Panama. Nel giro di alcuni mesi, l'avventuriero é riuscito a reclutare 13 mercenari, promettendogli un milione di dollari a testa, un miliardo e mezzo di lire. Per lui, il compenso sarebbe stato la presidenza di un nuovo sistema bancario che i suoi mandanti avrebbero effettivamente creato nel Suriname, ma dopo avere sostituito il regime marxista con uno capitalista. Ha dichiarato il dirsttore della Guardia di finanza. Robert Grimas: «Denley aveva raccolto un autentice arsenale di mitragliatrici, bombe, fucili, non solo per i suoi compagni, ma anche per i ribelli». Il centro dell'operazione era New Orleans, la città del profondo Sud che fa concorrenza a Miami quale capitale dei latinoamericani in esilio. Là convergono spesso i mercenari Usa, ex .berretti verdi» del Vietnam o comunque ex militari, che hanno le loro pubblicazioni e i loro sistemi di collegamento. I gruppi sono però controllati da vicino dallTbl e quando Denley avviò la campagna di reclutamento per l'operazione Suriname. un paio di agenti si infiltrarono nel corpo di spedizione. La partenza per il Suriname era fissata per l'altro ieri mattina, dal piccolo aeroporto di Hammond. Quando però i 13 mercenari, oltre agli 007 in incognito, sono scesi dalle loro auto, hanno trovato la Guardia di finanza ad attenderli. Denley è stato arrestato in casa, mentre si accingeva a raggiungere ti suoi uomini. Dalle deposizioni rilasciate dai mancati golpisti risulta che il mandante sarebbe una misteriosa società di Amsterdam, la .Fondazione Ansus., e alcuni anonimi senatori di Washington. Denley aveva costituito una ditta di consulenza, la Tango lima Delta, per tenere i contatti con loro. Aveva persino mostrato a un agente dell Tbi un assegno olandese per un milione e mezzo di fiorini, quasi un miliardo di lire, ricevuto come anticipo. La Guardia di finanza ha rifiutato di fare commenti sull'attendibilità delle deposizioni, limitandosi a confermare che Denley erre atteso a Paramaribo dal Presidente, dal vicepresidente e dal ministro delle Finanze del Suriname. «Non so a chi abbiamo fatto un favore —• ha detto Grimes —. Sicuramente, questi avventurieri erano in grado di causare gravi danni, ma rischiavano la pelle». Il Suriname, che si affaccia sull'Atlantico, ha una popolazione di circa 400 mila abitanti, e ottenne l'indipendenza nel 75. Il colonnello Bouterse, un ammiratore di Castro, lo governa con pugno di ferro: l suoi nemici politici sono stati processati per direttissima e fucilati. La guerriglia divampa sporadicamente nella giungla, dove si sono rifugiati gli indios Miskitos, che accusano il legxme di repressione. All'avvento al potere, Bouterse ha adottato una l'.nea violentemente antiamericana, che ha però ammorbidito negli ultimi mesi. Forse anche per questo, Reagan ha sempre ignorato il problema del Suriname, e la Cia non ha mai tentato di interferire in quel Paese. e. c. .Suriname JIM1RICA DEL

Persone citate: Grimes, Hammond, James Bond, Reagan, Robert Grimas, Tommy Denley