Bangkok: un vincitore-ombra

Bangkok: un vincitore-ombra Nessun partito egee.dal.yotfl abbastanza fprte..per governare.. Bangkok: un vincitore-ombra Quasi certa la conferma dell'attuale premier ed ex generale Prem (che non era candidato) NOSTRO SERVIZIO BANGKOK rtr n Partito Democratico thailandese, di tendenza liberale, ha ottenuto 101 seggi alle elezioni svoltesi domenica scorsa: diventa cosi la prima forza politica del Paese, ma non ha una maggioranza parlamentare sufficiente (l'Assemblea ha 347 deputati) per governare senza l'appoggio di altre formazioni. E' inoltre improbabile che 11 leader del movimento, l'uomo d'affari Brucimi Rattakul. possa conquistare il posto di primo ministro nella futura' coalizione, che con ogni probabilità darà un nuovo mandato all'attuale premier, l'ex generale Prem Tlnsulanonda. •La consultazione rappresenta l'ingresso in una nuova era per la democrazia in Thailandia», scriveva ieri nell'editoriale il quotidiano Bangkok Post, secondo il quale 11 Paese si avvia a poco a poco verso un perìodo di maturità politica, dal momento che un'elezione come quella di domenica scorsa si è I quella di domenica scorsa potuta svolgere in un clima relativamente tranquillo (ci sono stati «solo» quattro omicidi per motivi politici), e senza che si udisse quel tradizionale «tintinnar di sciabole» che contraddistingue l'influenza delle forze armate thailandesi nella vita politica del Paese. Ed è proprio questa influenza che, come si è detto, verosimilmente porterà i partiti politici ad accettare per una volta la via del pragmatismo, ponendo nuovamente un ex militare, appunto il primo ministro Prem Tlnsulanonda, alla guida del nuovo governo di coalizione. -Il nuovo premier dovrà essere un leader eletto», ha affermato 11 capo del Partito Democratico, Bhichai, sottolineando che l'attuale capo del governo non si era candidato nelle elezioni: un particolare che però, sul plano costituzionale, non gli impedisce di essere re insediato al posto di primo ministro, che occupa dal maggio del 1980. la maggior parte degli os¬ servatori politici ritiene che comunque il Partito Democratico, 11 quale ha ottenuto 45 seggi in più (nella precedente Camera dei rappresentanti ne aveva 56), non avrà sufficiente forza politica per imporre un candidato alla guida del governo. Della futura coalizione — 1 democratici hanno fatto sapere che vi parteciperanno soltanto se gli altri partiti accetteranno il loro programma — faranno parte certamente il conservatore Chart Thai (62 seggi contro i 73 delle elezioni di tre anni fa), e il Partito di Azione Sociale, che con 43 seggi è il grande sconfitto (nell'83 ne ottenne 92, divenendo la prima forza politica della Thailandia). Anche 11 Prakachorn Thai, al quarto posto con 39 deputati (36 nell'83) potrebbe far parte della coalizione, mentre il Partito Democratico Unito, fermamente contrario alla continuità di Prem, resterà all'opposizione. Ha votato il 61,43% degli elettori, che sono quasi 25 milioni: un record rispetto all'a¬ bituale, scarsa partecipazione. Se, come tutto fa prevedere, formerà il nuovo governo, l'attuale premier dovrà avviare un nuovo programma economico e tentare di allontanare le minacce protezionistiche americane, che colpiscono le esportazioni del Paese. In politica estera, il nuovo governo, che verrà formato il 14 agosto, continuerà a porsi come problema prioritario la situazione nella vicina Cambogia, dove la lotta fra guerriglieri e truppe d'occupazione vietnamite crea gravi tensioni lungo la frontiera, oltre a generare un flusso Ininterrotto di profughi. Nella difesa, Bangkok rafforzerà la cooperazione con gli Usa: ogni anno già si svolgono manovre militari comuni, ed è in progetto un deposito congiunto di armamenti per far fronte a un eventuale conflitto con la Cambogia. Ramon Vilaró Copyright «FI Falsi e per l'Italia ol.a Stampa»

Persone citate: Prem, Prem Tlnsulanonda, Rattakul, Thai

Luoghi citati: Bangkok, Cambogia, Italia, Thailandia, Usa